Emozioni paralimpiche, Michele Ferrarin d’Argento, Giovanni Achenza è bronzo! A Rio doppia storia per il Paratriathlon italiano

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ferrarin e achenza medaglie rio 2016 

Michele Ferrarin conquista la Medaglia d’Argento e Giovanni Achenza quella di Bronzo a Rio2016 ed entrano nella storia dello sport paralimpico e del nostro Paratriathlon: una doppietta azzurra, rispettivamente nella categoria PT2 e PT1, in questa giornata indimenticabile, nel suggestivo scenario del lungomare di Copacabana, che ha tenuto a battesimo il Paratriathlon, entrato di prepotenza nella memoria dei Giochi di Rio e delle Paralimpiadi.

Michele Ferrarin (G.S.Fiamme Oro) e Giovanni Achenza (Sport Abili Alba) hanno scritto la loro pagina di storia con il doppio ‘metallo’ nel libro del nostro sport e di tutto lo sport italiano. Oltre a loro, ha fatto sognare in una gara di forza e coraggio, anche il terzo azzurro qualificato alle Paralipiadi, Gianni Sasso (Team Cicliscotto) che ha concluso 9° al traguardo della ctg PT2, dopo essere stato nella frazione ciclistica in sesta posizione, artefice di una bella rimonta dopo il nuoto.

Pubblico, media, i vertici del CIP con il Presidente Luca Pancalli ed il suo staff, il sottosegretario Lotti, il movimento mondiale del triathlon, hanno assistito con entusiasmo, in questo indimenticabile 10 settembre, le fatiche ed il valore dei nostri azzurri, condividendo tifo ed emozioni.

Giornata indimenticabile davvero per il triathlon italiano, giornata storica come abbiamo detto, grazie ai risultati che rendono ancora più importante e prestigioso per la FITRI l'esordio paralimpico a Rio della ‘triplice’ disciplina.

Tante emozioni che sono iniziate con la gara di Michele Ferrarin: avvio buono nel nuoto, uscito 4° dall’acqua, mare abbastanza mosso e onde lunghe che non hanno intimorito l’azzurro. Poi subito in evidenza, appena uscito dalla T1, un Ferrarin capace di andare in fuga in bici e portarsi ad inizio del primo giro in testa alla gara. Michele ha condotto così tutti e quattro i giri del percorso ciclistico, raccogliendo il vantaggio necessario per guardare al podio con sicurezza. Alle sue spalle, prima a 20”, poi a 30”, sempre il francese Bahier, ma Ferrarin a testa bassa, ha continuato a mantenere il ritmo ed il vantaggio, sapendo di dover ‘capitalizzare’ quanto più possibile per l’ultima frazione a piedi in cui forti corridori come gli inglesi, avrebbero potuto contrastare la sua leadership. Uscito dalla T2 , nel primo dei due giri a corsa Ferrarin è rimasto in testa, ma poi alle sue spalle è giunto a metà del secondo ed ultimo giro il veloce ed ‘atteso’ Andrew Lewis, che l’ha superato andando a conquistare lo storico Oro ed il primo titolo paralimpico, grazie ad una progressione ‘micidiale’ che lo ha fatto concludere vincitore in un tempo di 1.11.49.

Per Michele Ferrarin le fatiche non sono ancora finite: a tentare di insidiare il suo secondo posto è stato il marocchino Lahna, che ha tentato di superarlo proprio nel rettilineo finale, ma Ferrarin non si è lasciato sorprendere e con una volata finale è riesciuto ad assicurarsi il prestigioso Argento olimpico.

Un Michele Ferrarin stellare giunto al traguardo facendo fermare il cronometro 1.12.30 davanti al bronzo Mohamed Lanha che ha concluso in 1.12.35.

Per Gianni Sasso 9° piazzamento: 8° dal nuoto, è riuscito grazie ad una buona prova ciclistica a riportarsi nella 6^ posizione parziale, ma nella frazione finale a corsa non ha mantenuto il piazzamento ed ha concluso 9° assoluto della categoria.

Come sappiamo le emozioni per l’Italia del Paratriathlon non sono finite in questa incredibile giornata: infatti ancora in gara, nella ctg PT1, c’è il terzo azzurro qualificato, Giovanni Achenza, che dopo una buona frazione a nuoto, si è portato in seconda posizione con la frazione ciclistica, alle spalle dell’olandese ‘volante’, il fuoriclasse Jetze Plat protagonista indiscusso della giornata. Per l’intera frazione bike Achenza ha lottato spalla a spalla con l’altro olandese Geert Schipper ed insieme sono riusciti a creare un bel distacco da tutto il resto della gara, mentre la leadership di Plat non è mai stata messa in discussione: infatti ha concluso la sua splendida prova in solitaria fino al traguardo aggiudicandosi l’Oro in 59.31 .

Per Giovanni Achenza frazione conclusiva ad un soffio da Schipper : doppietta olandese con l’argento a Schipper in 1.01.30 e bellissima medaglia di bronzo al nostro azzurro che è giunto al traguardo in 1.01.45. Per tutti gli altri atleti gli arrivi sono a oltre due minuti di distacco dal podio, una gara quindi interpretata dai 3 protagonisti in assoluta evidenza.

Sentiamo i protagonisti:

Michele Ferrarin dopo le emozioni al traguardo, l’abbraccio con la moglie Isa e le risposte alla TV RAI che ha mandato in diretta le imprese azzurre con la cronaca curata da Lorenzo Leonarduzzi, ci dedica le sue considerazioni: “Soddisfazione indescrivibile: debutto del paratriathlon in cui abbiamo creduto e lavorato già da 5 anni e io che oggi sono protagonista… non c’è altro da fare, da dire, se non gioire” – è ancora commosso e quasi incredulo Michele – “la dedica è d’obbligo: ovviamente va alla mia splendida Isa mia moglie, ai miei splendidi figli ed ai miei genitori, quello è il mio primo staff. Poi c’è la parte tecnica e medica, che mi han seguito bene, un gruppo che ha lavorato al massimo, anche quello è ‘lo staff’ e non hanno sbagliato nulla.” Poi Ferrarin passa alla parte sulla gara che descrive brevemente: “Nuoto molto bene, sapendo di non poter fare grossa differenza perché gli avversari sono cresciuti moltissimo, comunque nell’onda mi trovo sempre bene….Ho fatto la differenza invece in bici, a testa bassa, non ho mai ceduto, sapevo che dovevo mettere più vantaggio possibile sugli altri e così è stato. Tanto di cappello al vincitore Lewis con la sua progressione strepitosa, ma non posso che essere soddisfatto anche della mia prestazione, la corsa è stata dura da morire, fino all’ultimo con lo sprint con il marocchino Lahna, ho dato tutto quello che avevo!”

Giovanni Achenza forse è il più commosso di tutti:

“Abbiamo lavorato tanto, abbiamo fatto una grande cosa con tutto il team tecnico e medico – dice Achenza riferendosi subito al lavoro ‘di squadra’ - una grande impresa portando a casa il bronzo: quante volte mi sono ritrovato con la medaglia di ‘legno’ e invece oggi è metallo vero! L’impegno ci ha pagato: sono partito bene con il nuoto uscendo con i migliori, ho fatto un’ottima frazione ciclistica, spalla a spalla e sempre in lotta per il podio, sorpasso dopo sorpasso con l’olandese Schipper che mi ha sempre battuto in passato… anche oggi è arrivato davanti a me, ma l’ho ‘usato’ come riferimento per non farmi raggiungere dagli altri avversari e non l’ho mollato un secondo. Qui ci sono tutti, la mia famiglia, lo staff, tutti quelli che hanno tifato per me e che si godono questa bella medaglia!” e poi? “Bhe, poi quasi quasi faccio un pensierino per la prossima olimpiade” – conclude Achenza raggiante per una medaglia che desiderava tanto ma che forse non osava sperarci fino in fondo. E poi è arrivata, meritata e sofferta.

Per Gianni Sasso, sempre solare, una grande soddisfazione anche senza il podio : “ Felice di essere stato nell’esordio paralimpico e felice di essere stato tra i protagonisti questa magnifica giornata. Questo è stato il giorno più importante della mia vita sportiva, mi sembrava di volare a nuoto e in bici. Nella corsa la protesi mi ha fatto un po’ soffrire, ma non importa il numero del piazzamento, l’importante è vedere avverato il sogno di sempre, la paralimpiade e con i miei compagni Ferrarin d’Argento e Achenza di Bronzo. Tanto tempo vissuto insieme a loro, vicini e seguiti da uno staff meraviglioso. È stata la mia migliore gara e torno a casa consapevole di aver vissuto un’esperienza umana fantastica ed un’avventura sportiva unica. E poi, soprattutto felice del successo di Michele e Giovanni”.

Oltre agli atleti, i protagonisti sono tanti, in particolare è lo staff che è stato sempre al fianco dei nostri azzurri, dal project manager Neil McLeod, al medico Pietro Picotti, ai tecnici Mattia Cambi, Fabrizio Tacchino e Isabella Zamboni (tra l’altro moglie di Ferrarin). E su tutti c’è il DT Simone Biava che oggi ‘porta a casa’ una grande risultato:

In questo momento penso alla ‘pienezza’ di un gran lavoro, un percorso di 4 anni, dove proprio la dedizione al lavoro è stata la prima cosa: questa è stata la mia e nostra forza. Ho avuto la fortuna di essere circondato da persone meravigliose che hanno dato tutto e anche oltre. Non ho mai avuto dubbi sulle capacità di questi atleti ed anche sulle capacità del nostro gruppo – dice soddisfatto il DT Simone Biava – In Italia la pratica del paratriathlon coinvolge una ventina di persone ed aver qualificato ben 3 atleti è stato un gran successo. Vedendo ora queste medaglie, posso solo dire che è stato un risultato eccezionale. I nostri azzurri non sono professionisti come in altre nazioni all’avanguardia, ma grazie all’aiuto del CIP ed alla fiducia della Federazione, abbiamo impostato un lavoro serrato, con tanti raduni, da Avola a Livigno, in particolare in quest’ultimo anno, tanto impegno che ci ha ripagato”.

Il Presidente Luigi Bianchi chiude il primo bilancio di questa splendida giornata:

“La prima volta del triathlon alle Paralimpiadi è una prima volta eccezionale, non potevamo augurarci di più: Argento Ferrarin, Bronzo Achenza e 9 posto Sasso, cosa potevamo chiedere di più a questi atleti? Un risultato di grande valore tecnico, devo ringraziare tutti: lo staff, il lavoro fatto dalla Federazione, abbiamo fatto il possibile per dare tutto ciò di cui avevano bisogno, mi trovo qui con il Segretario Generale Aldo Lucarini e sappiamo entrambi quanto siamo stati vicini al lavoro di questo splendido gruppo. Loro ci hanno ripagato anche oltre ogni nostra aspettativa. Questa giornata mi rimarrà dentro per tutta la vita. E’ stato con noi il presidente CIP Luca Pancalli, il capo delegazione e segretario generale CIP Giunio De Sanctis con tutto lo staff, è stata una giornata bellissima per tutto lo sport italiano e siamo orgogliosi di aver contribuito a questo splendido momento. Abbiamo anche avuto la fortuna di avere tra noi il sottosegretario di Stato Luca Lotti che ha potuto vedere la bellezza del nostro sport, siamo davvero felici di questo indimenticabile debutto paralimpico”.

Le interviste RAI post gara del giornalista Lorenzo Leonarduzzi: VIDEO Atleti - VIDEO Presidente Bianchi

L'intervista al Presidente Bianchi: VIDEO

Le interviste a Giovanni Sasso VIDEO e Giovanni Achenza VIDEO

L'arrivo di Michele Ferrarin dalla cronaca RAI: VIDEO RAI
L'arrivo di Giovanni Achenza dalla cronaca RAI: VIDEO RAI

News CIP: Terza medaglia per la spedizione azzurra. De Sanctis: "Un plauso alla Fitri e a questo straordinario atleta"
Dopo l'argento di Michele Ferrarin, l'Italia sorride ancora tra i PT1: giornata da incorniciare

Photogallery CIP: Il Paratriathlon a Rio

 Categoria PT2

PosFirst NameLast NameCountry TimeSwimT1BikeT2Run
1 Andrew Lewis GBR 01:11:49 00:10:57 00:01:54 00:36:58 00:01:13 00:20:47
2 Michele Ferrarin ITA 01:12:30 00:11:32 00:01:29 00:35:15 00:01:01 00:23:13
3 Mohamed Lahna MAR 01:12:35 00:11:34 00:01:32 00:36:55 00:00:58 00:21:36
9 Giovanni Sasso ITA 01:19:17 00:12:24 00:01:53 00:36:42 00:01:31 00:26:47

Classifica completa

Categoria PT1

PosFirst NameLast NameCountry TimeSwimT1BikeT2Run
1 Jetze Plat NED 00:59:31 00:10:24 00:01:29 00:34:16 00:00:46 00:12:36
2 Geert Schipper NED 01:01:30 00:11:48 00:01:30 00:35:26 00:00:50 00:11:56
3 Giovanni Achenza ITA 01:01:45 00:11:51 00:01:32 00:35:23 00:00:45 00:12:14

 Classifica Completa

Photo Gallery FITRI - RIO 2016 

premiazione FERRARIN rio2016

premiazione achenza rio2016

achenza allarrivo rio web

web ARRIVO FERRARIN RIO2016 argento copia

achenza bike rio2016

ferrarin corsa rio2016

sasso zona cambio rio2016

ferrarin zona cambio rio2016

bacio Michele Ferrarin web

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gruppo paratriathlon a rio medaglie

paratriathlon sasso rio2016 postgara