World Cup Mooloolaba: Angelica Olmo terza in Australia! Primo podio in CoppaMondo per l'Azzurra

Stampa

del 4793 copia 1

Che risveglio per l'Italia del triathlon! Nella notte italiana tra venerdì e sabato, Angelica Olmo ha centrato il terzo posto nella Coppa del Mondo di Mooloolaba (Aus), primo podio in carriera per la portacolori del C.S. Carabinieri nel circuito World Cup. Gara su distanza sprint, insidiosa e densa di nomi importanti del panorama mondiale che l'Azzurra è stata in grado di interpretare al meglio. Pur essendo leggermente staccata dalla testa dopo la prima frazione, Angelica ha gestito al meglio la situazione, rientrando sulle migliori proprio in bici (suo il miglior parziale nella seconda frazione). Trovatasi a lottare con le più forti in T2, la Olmo, autrice di un'eccellente transizione che le ha consentito di uscire per prima dal secondo cambio, è stata in grado di piazzare una grande frazione di corsa (quarto parziale assoluto), lottando a denti stretti e conquistando un preziosissimo podio in 1:00:00 alla spalle di una scatenata Emma Jeffcoat (Aus), a segno in 59'35”, e della quotata americana Kirsten Kasper (59”51). Respinti gli assalti della neozelandese Van Der Kaay, e delle padrone di casa Van Coevorden (reduce dal podio in World Triathlon Series ad Abu Dhabi) e McShane.

 

Sono super felice di questo terzo posto – commenta a caldo Angelica Olmo, entusiasta di aver centrato un podio così prestigioso – Quest’inverno ho avuto la possibilità di allenarmi con un gruppo di atleti tra i più forti al mondo quindi volevo vedere un miglioramento. Sapevo che stavo bene e potevo giocarmela con le migliori quindi sono partita con una mentalità positiva – aggiunge la portacolori del C.S. CarabinieriPer quanto riguarda la gara di oggi, abbiamo disputato una frazione di nuoto con onde altissime, ho sofferto un po’ perché sono rimasta leggermente attardata dopo la partenza, rimanendo poi sempre nella coda del gruppo. Uscita dall’acqua, ho spinto subito per ricucire il gap, ammetto che i primi due giri di bici sono stati un po’ sofferti ma poi mi sono ripresa. Ottima la seconda transizione, da cui è iniziata la vera lotta per il podio: per gran parte della frazione di corsa, ho lottato spalla a spalla con la neozelandese Van Der Kaay che ho staccato sull'ultima salita, conquistando un bellissimo terzo posto”.

 

La gara maschile ha incoronato Richard Murray (Saf), a segno in 53:09 davanti all'australiano Matthew Hauser (Aus) e all'americano Matthew McElroy. Delian Stateff (G.S. Fiamme Azzurre) è il migliore degli azzurri e chiude al 13° posto (54:10), poco dietro Gregory Barnaby (707), 16° in 54:17; Gianluca Pozzatti (707) taglia il traguardo in 22^ posizione (54:45) mentre Massimo De Ponti (C.S. Carabinieri) si piazza al 30° posto. Dopo il nuoto selettivo, viste le onde che hanno caratterizzato la prima frazione, il gruppo si è prontamente ricompattato durante la seconda frazione che è stata comunque animata da qualche tentativo di fuga isolato nell'unica asperità del tracciato. Gruppo principale allungatissimo in T2 (solo il neozelandese Wilde è riuscito a fuggire e a cambiare da solo) con la gara che si è subito delineata nelle prime fasi della terza frazione e Murray che si è dimostrato, ancora una volta dopo il successo a Cape Town, il più forte.

 

Così gli azzurri dopo la gara di Mooloolaba.

 

Delian Stateff: “La gara di oggi è stata molto dura, un esordio stagionale con un parterre notevole. È andata come mi aspettavo, sono venuto qui per iniziare con il passo giusto e provare il ritmo gara: l'obiettivo di oggi era questo, secondo me è stato centrato e la performance è stata abbastanza buona. Direi che sono soddisfatto della mia prima World Cup stagionale”.

Gregory Barnaby: “In acqua speravo di andare meglio, stavo bene, mi sono comunque piazzato nel gruppo principale cercando di stare davanti per evitare i pericoli. Sono sceso in buona posizione dalla bici, ma nel primo giro di corsa i primi andavano davvero forte, ma ho cercato di tenere duro chiudendo in progressione e limando qualche posizione nel finale. Ora voglio continuare il percorso che ho iniziato, per come si è messa la gara oggi, il piazzamento va bene, ma non posso essere appagato del 16° posto, voglio molto di più”.

Gianluca Pozzatti: “Finalmente abbiamo rotto il ghiaccio con la prima gara internazionale. La gara è stata piuttosto dura, non solo per il parco partenti di altissimo livello. Il nuovo è stato impegnativo, soprattutto in entrata e in uscita a causa delle onde dell'Oceano. In bici si è formato un gruppone che procedeva a strappi, c'era una collinetta in cui diversi atleti hanno provato un azione. Di corsa, sono partito bene, ma purtroppo ho sofferto nel finale”.

Massimo De Ponti: “Sono deluso dalla mia prestazione, non è per questo che ero venuto e non è per questo che mi sono allenato tutto l'inverno. Volevo ripartire dal finale positivo della stagione 2017, ma con oggi non ci sono andato nemmeno vicino. Sono sincero, non ci sono scuse, ora c'è solo da capire cosa ho sbagliato oggi e ripartire più carichi ed agguerriti per la prossima tappa di World Cup in Nuova Zelanda tra due settimane”.

 

Il punto di Andrea D'Aquino, Team Leader della spedizione italiana in Australia. “Con questo podio in World Cup, Angelica Olmo ha concretizzato il lavoro svolto negli ultimi due mesi e mezzo di training camp. Sinceramente mi aspettavo un risultato di questo livello e lei è stata molto brava ad interpretare la gara. Al via della gara di Mooloolaba, vi erano atlete molto forti e che già avevano ben figurato una settimana fa nella WTS di Abu Dhabi come Van Coevorden (3^) e Kasper (4^), la campionessa mondiale U23 Gorman, Jeffcoat, Mc Shane, Van Der Kaay, Fernandes, Sodaro e Potter. A Mooloolaba il nuoto è particolare con partenza dalla spiaggia e onde, ma Angelica è stata brava a inserirsi nel gruppo di testa, che inseguiva la Jeffcoat; nella frazione ciclistica molto muscolare, il primo gruppo di 8 atlete (Van Coevorden, Olmo, Kasper, McShane, Jeffcoat, Gorman, Van Der Kaay, Jamnicky) ha controllato le avversarie e si è giunti compatti alla frazione finale. Il percorso podistico rispecchiava la prima parte della frazione ciclistica con una salita da ripetere per 3 volte. Angelica, dopo un’ottima T2, ha iniziato a correre fin da subito con Kasper, Jeffcoat e Van Der Kaay. Jeffcoat ha preso subito il largo all’inizio del secondo giro, mentre Kasper precedeva Angelica e Van Der Kaay di 5”; ad un chilometro e mezzo dal traguardo Angelica ha piazzato l’allungo decisivo staccando la neozelandese e conquistando il suo primo podio in Coppa del Mondo. Anche la gara maschile vedeva al via diversi atleti di spessore come Murray, Sissons, Hauser, Hernandez, Royle, Willian, McDowell, Sharpe, Hauser, Mislawchuk e McElroy. Tutti gli azzurri erano nel gruppo di testa, tranne De Ponti che per 8” ha mancato l’aggancio al drappello principale. Nella frazione ciclistica ci sono stati alcuni tentativi di fuga, ma solo il neozelandese Wilde è riuscito ad uscire dal gruppo e a cambiare con 18” di vantaggio. La frazione di corsa ha visto subito il dominio di Murray, con Stateff, Barnaby e Pozzatti inseriti nel gruppo dalla 8^ alla 18^ posizione. Nel proseguire della frazione podistica, Stateff ha tenuto un ottimo ritmo concludendo 13°, Barnaby ha concluso 16° con una buona progressione finale, mentre Pozzatti ha perso qualche posizione terminando 22° con De Ponti che ha chiuso 30°”.

 

 

L'intervista audio fatta da ITU ad Angelica:

 

 

 

Classifica donne

PosFirst NameLast NameYOBCountryStart 
Num
TimeSwimT1BikeT2Run
1 Emma Jeffcoat 1994  AUS 5 00:59:35 00:08:23 00:01:09 00:32:11 00:00:20 00:17:34
2 Kirsten Kasper 1991  USA 1 00:59:51 00:08:43 00:01:15 00:31:47 00:00:21 00:17:47
3 Angelica Olmo 1996  ITA 12 01:00:00 00:08:53 00:01:06 00:31:46 00:00:18 00:17:59
4 Nicole Van Der Kaay 1996  NZL 7 01:00:07 00:08:46 00:01:10 00:31:50 00:00:20 00:18:03
5 Natalie Van Coevorden 1992  AUS 4 01:00:15 00:08:47 00:01:10 00:31:48 00:00:22 00:18:10
6 Charlotte McShane 1990  AUS 3 01:00:18 00:08:48 00:01:10 00:31:48 00:00:18 00:18:17
7 Tamara Gorman 1996  USA 11 01:00:29 00:08:47 00:01:11 00:31:49 00:00:20 00:18:24
8 Beth Potter 1991  GBR 27 01:00:52 00:08:59 00:01:13 00:32:30 00:00:20 00:17:52
9 Amelie Kretz 1993  CAN 21 01:00:59 00:08:56 00:01:10 00:32:01 00:00:19 00:18:35
10 Deborah Lynch 1992  NZL 23 01:01:11 00:09:02 00:01:12 00:31:54 00:00:20 00:18:45

 

 

Classifica uomini

PosFirst NameLast NameYOBCountryStart 
Num
TimeSwimT1BikeT2Run
1 Richard Murray 1989  RSA 1 00:53:09 00:08:20 00:01:01 00:28:40 00:00:17 00:14:54
2 Matthew Hauser 1998  AUS 26 00:53:13 00:08:06 00:01:05 00:28:50 00:00:18 00:14:56
3 Matthew McElroy 1992  USA 9 00:53:17 00:08:16 00:01:01 00:28:47 00:00:18 00:14:57
4 Sam Ward 1994  NZL 11 00:53:33 00:07:54 00:01:04 00:29:06 00:00:17 00:15:15
5 Tony Dodds 1987  NZL 23 00:53:38 00:08:00 00:01:11 00:28:53 00:00:19 00:15:18
6 Vicente Hernandez 1991  ESP 3 00:53:40 00:08:06 00:01:07 00:28:52 00:00:22 00:15:15
7 Morgan Pearson 1993  USA 52 00:53:42 00:08:04 00:01:05 00:29:02 00:00:18 00:15:15
8 Luke Willian 1996  AUS 5 00:53:44 00:08:15 00:01:04 00:28:43 00:00:21 00:15:24
9 Tyler Mislawchuk 1994  CAN 12 00:53:49 00:08:08 00:01:03 00:28:49 00:00:20 00:15:30
10 Kevin McDowell 1992  USA 6 00:53:52 00:08:10 00:01:06 00:28:44 00:00:19 00:15:34
13  Delian           Stateff         1994   ITA       28       00:54:10 00:08:09 00:01:05 00:28:49 00:00:18 00:15:50
16 Gregory Barnaby 1991  ITA 32 00:54:17 00:08:15 00:01:03 00:28:44 00:00:20 00:15:58
22 Gianluca Pozzatti 1993  ITA 30 00:54:45 00:08:08 00:01:05 00:28:52 00:00:20 00:16:23
30 Massimo De Ponti 1987  ITA 17 00:55:26 00:08:23 00:01:04 00:29:15 00:00:20 00:16:25

 

Cronaca gara (ITU)

 

Presentazione gara

 

 

  

del 3366 copia

del 5721 copia

del 4231 copia

del 5709 copia

del 3170 copia

del 6128 copia

del 4591 copia

DX5l0fFVwAAeucq

(fonte Foto ITU)