Colpo Le Corre: è Campione Europeo davanti a Alarza e Van Riel. Uccellari 20°, Stateff 44°.

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Pierre Le Corre centra il titolo europeo a Glasgow (Gbr): il francese, solido in tutte e tre le frazioni, sale sul gradino più alto del podio continentale davanti a Fernando Alarza (Esp), autore di una clamorosa rimonta nella terza frazione, e Marten Van Riel (Bel). Quarto il beniamino di casa Alistair Brownlee (Gbr). Per quanto riguarda gli atleti italiani, il primo azzurro a tagliare il traguardo è stato Davide Uccellari (G.S. Fiamme Azzurre) che ha chiuso in 20^ posizione, mentre Delian Stateff (G.S. Fiamme Azzurre) ha terminato più attardato in 44^ posizione.

La gara sembra già scritta dopo la prima frazione con un gruppo di 12 atleti a prendere le redini della competizione. Appena saltati in sella, sono Alistair Brownlee, Varga (Svk), La Corre, Igor Polyanskiy (Rus), Schomburg (Ger), Van Riel, Gundersen (Nor), Devay (Hun) e Toth (Hun) a dettare l'andatura. Stateff riesce ad inserirsi nel secondo gruppo a circa 50 secondi dalla testa, Uccellari entra nel terzo plotone con circa 20” in più di ritardo. Il gruppo di testa procede a ritmo regolare sul selettivo tracciato scozzese mentre dietro l'andatura è costante ma più lenta rispetto ai fuggitivi che arrivano in T2 con 1'20” di vantaggio sugli immediati inseguitori e con 2'45” sul terzo drappello. La corsa regala sorprese: prendono il largo immediatamente Van Riel, Brownlee e Le Corre, mentre da dietro Alarza rientra sul gruppetto di testa a vista d'occhio e va a caccia della medaglia. Brownlee paga il ritmo imposto dal belga e dal francese che lo staccano a metà della terza frazione mentre lo spagnolo continua la rimonta con il suo passo forsennato: il finale movimentato vede Le Corre involarsi in solitaria per la vittoria, Alarza rimontare sino all'argento scavalcando Van Riel che tiene duro e difende il bronzo a scapito dell'idolo del pubblico Brownlee, quarto. Davide Uccellari è autore di un'ottima frazione di corsa e risale fino alla 20^ posizione mentre Delian Stateff accusa il colpo e chiude al 44° posto.

Domani, alle ore 17.35 locali (ore 18.35 italiane), c'è la Mixed Relay: il quartetto italiano sarà composto da Gregory Barnaby (707), Gianluca Pozzatti (707), Giorgia Priarone (707) e Ilaria Zane (DDS).

 

LE DICHIARAZIONI

“Nel nuoto, nei primi 300 metri non ero messo malissimo, poi ho perso qualche posizione e sono rimasto in un gruppo in cui ci sono stati molti contatti e davanti hanno preso un buon gap – racconta Davide Uccellari dopo il traguardo – In questa situazione, la gara per i piazzamenti migliori è diventata molto complicata. In bici non siamo riusciti a collaborare al meglio, c'è stata anche una caduta che ha ulteriormente rallentato il ritmo. Sono molto contento della corsa finale, era tanto che non riuscivo a chiudere così bene un 10.000, peccato per il nuoto, c'è da lavorare tanto per rimanere agganciati alla gara. Da questa gara prendo le cose positive anche se un po' di rammarico c'è perché volevo sicuramente ottenere di più”.

“Ho avuto problemi al diaframma che hanno condizionato la mia gara– spiega Delian Stateff all'arrivo – In acqua sono stato sulla scia dei primi nel primo giro, poi ci siamo allungati e dopo la T1 ho dovuto subito fare un fuorigiri per entrare nel gruppo. In bici siamo andati piuttosto forte, a piedi mi sentivo anche a corto di energie, ma ho voluto arrivare comunque per tagliare il traguardo: un campionato europeo va onorato”.

Non abbiamo raggiunto i risultati che ci aspettavamo – dice Joel Filliol, Olympic Performance Director – ora dobbiamo analizzare che cosa non ha funzionato, che cosa possiamo imparare e che cosa dobbiamo cambiare. Per quanto riguarda Uccellari, è importante che sia tornato a gareggiare a questi livelli: ha combattuto nel nuoto ha disputato un'ottima corsa, ma è uscito troppo dietro. La cosa positiva è che è ritornato nella mischia, una terza frazione da top-ten, ma deve riabituarsi ad una prima frazione di alto livello. Stateff ha avuto problemi lungo tutta la gara con un nuoto e un ciclismo al di sotto del suo livello e una corsa senza energie. Questa stagione è una bella sfida per lui, è la prima nel mondo senior dopo l'uscita dalla categoria Under 23”.

 

LA CLASSIFICA

PosFirst NameLast NameYOBCountryStart 
Num
TimeSwim T1 Bike T2 Run 
1 Pierre Le Corre 1990  FRA 9 01:47:17 00:16:44 00:00:54 00:57:21 00:00:22 00:31:56
2 Fernando Alarza 1991  ESP 4 01:47:28 00:17:34 00:00:57 00:57:47 00:00:26 00:30:44
3 Marten Van Riel 1992  BEL 11 01:47:40 00:16:55 00:00:58 00:57:07 00:00:23 00:32:17
4 Alistair Brownlee 1988  GBR 46 01:48:12 00:16:49 00:00:54 00:57:15 00:00:27 00:32:47
5 Jelle Geens 1993  BEL 12 01:48:47 00:17:38 00:00:51 00:57:46 00:00:24 00:32:08
6 Tamás Tóth 1989  HUN 27 01:48:53 00:16:54 00:00:51 00:57:16 00:00:25 00:33:27
7 Márk Dévay 1996  HUN 26 01:49:04 00:16:47 00:00:57 00:57:15 00:00:28 00:33:37
8 Igor Polyanskiy 1990  RUS 18 01:49:09 00:16:50 00:00:56 00:57:14 00:00:25 00:33:44
9 Barclay Izzard 1998  GBR 39 01:49:19 00:17:49 00:00:51 00:57:37 00:00:22 00:32:40
10 Jonas Schomburg 1994  GER 17 01:49:26 00:16:51 00:00:52 00:57:16 00:00:25 00:34:02
20 Davide Uccellari 1991  ITA 31 01:50:59 00:17:55 00:00:58 00:58:54 00:00:26 00:32:46
44 Delian Stateff 1994  ITA 19 01:55:13 00:17:37 00:00:59 00:57:44 00:00:28 00:38:25

Classifica completa

Il sito ufficiale   

ITU: Frenchman Le Corre takes his first European Crown

 

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 Foto @Tiziano Ballabio / FITRI