World Cup Tiszaujvaros: Jeffcoat e Hemming al top, Zane decima. Arpinelli a segno in Junior European Cup.

Emma Jeffcoat domina la World Cup di Tiszaujvaros, classica tappa ungherese del circuito mondiale disputata su doppio turno di gare (semifinali al sabato, finali alla domenica). L'australiana, protagonista di tutta la finalissima e molto attiva in bici, centra il successo al termine di una lunga volata in cui ha avuto la meglio su Sara Vilic (Aut) e sulla connazionale Kelly Ann Perkins; decimo posto per Ilaria Zane (DDS), unica azzurra al traguardo. Si ritira in seguito ad una caduta in bici l'altra italiana in grado di accede alla finale, Beatrice Mallozzi (G.S. Fiamme Azzurre).

Sono abbastanza soddisfatta della gara, ci siamo giocate le posizioni di vertice alla fine e mi spiace non essere riuscita a stare davanti per provare a lottare nella volata per il podio – racconta Ilaria Zanefinalmente ho disputato una gara solida dall'inizio alla fine con tre frazioni fatte bene, anche a piedi inizio ad avere sensazioni positive”.

Risolta con un lungo sprint anche la prova maschile: ad trionfare è stato Eli Hemming (Usa) capace di respingere l'australiano Ryan Fisher e il sudafricano Wian Sullwald. Gara nelle retrovie per Gregory Barnaby (707), appannato nel nuoto a causa di un forte dolore nella zona scapolare provocato dalla caduta in semifinale, tiene duro e taglia il traguardo al 25° posto.

LA CRONACA - Nella prova femminile è la spagnola Sala Perez a condurre le operazioni ed è la prima a montare il sella. Ilaria Zane, leggermente attardata in acqua, riesce prontamente a ricucire sul gruppo di testa composto da 19 atlete mentre Beatrice Mallozzi, uscita dal nuoto con 35 secondi di ritardo, si assesta nel gruppo delle inseguitrici. La situazione non cambia, anche se Mallozzi è messa fuori gioco da una caduta e Zane inizia a correre in quinta posizione. Sono le australiane le più attive, ma Zane rimane nel gruppetto delle migliori nove che si giocano le medaglie. La Jeffcoat, con una imperiosa volata, centra il successo battendo allo sprint Vilic e Casillas Garcia. Top ten per la Zane, decima sulla finish line.
Gara maschile che si apre nel segno di Devay e Raphael che, dopo aver dominato la frazione di nuoto, provano ad innescare la fuga decisiva sulle due ruote. Barnaby, intanto, arranca nella prima frazione ed esce attardato di 50 secondi dalla testa. L'azione della coppia di testa di esaurisce a metà della frazione ciclistica e gli atleti arrivano in lunga final indiana in T2. Un drappello di quattro elementi prende vantaggio: a giocarsi le posizioni sul podio restano Sullwald, Hemming, Fisher, Lehmann e Izzard. Volata lunghissima anche in questo caso con Hemming che regola di un soffio Fisher, terzo Sullwald. Barnaby, che ha gareggiato con un forte dolore provocato dalla caduta di ieri, porta a casa il 25° posto.

RISULTATI World Cup

 

Nella ETU Triathlon Junior European Cup, è Costanza Arpinelli (Minerva Roma) a piazzare l'acuto di giornata: l'azzurra domina la finale femminile dopo aver fatto le prove generali vincendo la semifinale di ieri, lasciandosi alle spalle le ungheresi Horvath e Kropko. Angelica Prestia (Pianeta Acqua) taglia il traguardo in nona posizione, 11° posto per Myral Greco (Minerva Roma). Gara maschile dominata da Simon Hanseleit (Ger) davanti a Sasha Caterina (Sui) e Chris Ziehmer (Ger); Davide Ingrillì (Raschiani Triathlon Pavese), Alessio Crociani (Triathlon Team Riccione) e Nicolò Strada (Triathlon Team Riccione) chiudono rispettivamente in 12^, 13^, 14^ posizione mentre Francesco Gazzina (Minerva Roma) ottiene il 20° posto.

RISULTATI Junior European Cup

 

 

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