Toscolano Maderno capitale a impatto zero del Triathlon Cross
Di Francesca Tibaldi
Un appuntamento importante da non perdere il 23 e 24 maggio a Toscolano Maderno. Nella cornice del lago di Garda bresciano prenderanno il via un Trail, una gara di nuoto e 2 triathlon cross su distanza sprint e lunga, il tutto marchiato X TERRA. Ho intervistato il direttore tecnico della manifestazione Marco Zoppi, che mi ha raccontato in primis la scelta eco sostenibile che renderà questo week end veramente unico.
"Quest’anno abbiamo deciso di fare un passo importante, rendere il nostro evento a ZERO IMPATTO, per farlo in maniera seria e strutturata ci siamo affidati ad una società leader in questo campo, LifeGate, che sulla base dei dati raccolti rinforesterà un terreno nelle loro concessioni per compensare la CO2 prodotta. Lo abbiamo fatto perché pensiamo che uno sport come il nostro debba essere in prima linea nella lotta per la salvaguardia dell’ambiente che ci ospita e saremo i primi dell’intero circuito mondiale a farlo, speriamo che altri organizzatori si allineino con noi perché chi meglio del Triathlon Cross unisce sport e natura??
Di seguito l'intervista integrale.
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- Ciao Marco, piacere di conoscerti. Mi piacerebbe presentare, anche agli ultimi approdati al nostro sport, la tua passione per il Triathlon, la mountain bike e soprattutto la natura. Riusciresti in breve a descrivere che cosa ti ha spinto a pensare e organizzare un evento così importante come X TERRA di Toscolano Maderno?
M Ciao Francesca, piacere mio. La mia passione per il triathlon nasce nel 1994 quando iniziai ad allenarmi con un ridotto gruppo di ragazzi che a Cremona praticavano questo sport sconosciuto ( e che tuttora continuano), negli anni siamo riusciti a crescere sia nei numeri che nella qualità sino ad avere oggi 3 società ben consolidate che lavorano sul territorio. Dopo aver passato molti anni nella sola veste di atleta mi sono cimentato in quella di organizzatore, la prima esperienza insieme all’inossidabile Aldo BASOLA in una gara sprint nel 1999. Da lì ho sempre continuato fino a ricoprire il ruolo di direttore gara nelle 3 edizioni ETU su distanza sprint organizzate a Cremona. L’avventura in XTERRA nasce un po’ dal caso, 5 anni fa un gruppo di ragazzi di Toscolano ci chiese supporto per organizzare una gara di triathlon Cross sul Garda, premetto che la mia esperienza con la mountain bike è davvero limitata. Per poter ben lavorare ho coinvolto subito la mia società (K3 triathlon) in prima persona con Claudio BRUNI che è il ns presidente, poi ho chiesto il supporto di Eric Ontini e Sara Tavecchio che hanno una notevole esperienza nel settore cross. Direi che il lavoro dei primi 2 anni è stato davvero coinvolgente e mi ha permesso di conoscere a fondo questa parte di attività offroad e me ne ha fatto innamorare, sono tornato a respirare un atmosfera davvero piacevole e meno focalizzata alla prestazione assoluta, qui si corre per il piacere di correre in un ambiente incontaminato e senza i pericoli e le pressioni che ci sono ora nel triathlon su strada. Da lì si sono fatte alcune considerazioni insieme all’amministrazione Comunale di Toscolano ed ai vari partners, visti i commenti positivi dei partecipanti e la location straordinaria si è deciso di provare a fare il salto di qualità approdando nel circuito XTERRA.
Direi che già dalla prima edizione è stato un successo visto che è stata la gara di triathlon cross in Italia più partecipata fino a quel momento.
- La scelta di Toscolano Maderno è stata pensata e ragionata, quali sono gli aspetti del territorio che ti hanno spinto proprio lì?
- La location sembra disegnata su misura per un evento del genere, in pochi metri si passa dal lungolago alla montagna, ci sono strutture ricettive che consentono di ospitare parecchi atleti ed attività extra per famiglie e accompagnatori, inoltre la posizione geografica del Lago di Garda è comoda per gli stranieri che oggi rappresentano il 40% circa dei partecipanti. Inoltre il supporto del team locale di mtb (2ACERI) ci consente di tenere tracciati puliti e segnalati tutto l’anno.
F.Il Triathlon Cross, termine tecnico per identificare il Triathlon con la mountain bike, è uno sport che sta riscuotendo successi. Quali secondo te sono i punti di forza o i limiti della specialità?
- Il triathlon cross è sicuramente in crescita e con la giusta promozione ed una struttura organizzata può davvero attirare molti nuovi atleti, i punti di forza sono sicuramente il forte legame con l’ambiente naturale e la minor esasperazione della ricerca del risultato, percorsi che si sviluppano in ambiti non stradali tolgono i rischi dovuti alla condivisione della strada con il traffico. Nel cross se ti fai male è perché hai fatto tu un errore non perché un’auto non ti ha visto o un volontario non ha fermato il traffico. I punti deboli al momento sono le poche risorse che vengono investite e la mancanza di altri eventi di alto livello, per ora in Italia oltre a Toscolano Maderno e Scanno non ci sono manifestazioni che possano calamitare l’attenzione di atleti, media e sponsor
F.Il marchio XTERRA nell'ambiente Triathlon è un marchio conosciuto e stra ambito. Come ci sei arrivato, ti hanno chiamato loro o li hai contattati tu?
- L’idea era nata dopo alcuni confronti interni, in questo è stato fondamentale anche l’interesse di Dario Nardone che da sempre segue il circuito XTERRA, abbiamo così contattato i ragazzi che organizzavano Scanno reduci dalla loro prima esperienza di gestione diretta dell’evento. Insieme si è riusciti ad ottenere l’ok per una seconda tappa italiana ed abbiamo così potuto collaborare insieme nei 2 eventi sfruttando le diverse esperienze e competenze, questo ha portato un incremento di numeri e di visibilità. Lebrun inoltre da responsabile Europeo ci ha subito messo a disposizione tutto quello di cui avevamo bisogno e ci è stato vicino.
- Parliamo un pochino del Marco atleta e del Marco direttore di gara. Quanto tempo ti impegna l'organizzazione di un simile evento sportivo? Riesci bene a conciliare anche la tua personale attività di sportivo?
- Diciamo subito che il Marco atleta è in via d’estinzione…, oltre ad occuparmi con il resto del team (Claudio e Sara) dell’evento XTERRA seguo anche il settore giovanile della nostra squadra K3 triathlon , questo insieme agli impegni famigliari mi occupa praticamente tutto il tempo e non mi rimane che fare del fitness nei buchi di tempo. Nella seconda fase della stagione sono sicuramente più libero e ne approfitto per godermi i tre sport della nostra disciplina senza particolari obiettivi.
F.L'evento che organizzi è in realtà un multi evento. Ci sono gare per i bambini ed anche un trail di corsa. Perché questa scelta di proporre più competizioni nello stesso week end?
- Oggi il calendario è saturo di gare, credo che man mano si arrivi ad una separazione sempre più netta tar eventi di medio basso livello con costi contenuti e eventi più grandi che hanno bisogno di calamitare più atleti e spettatori possibile per poter essere appetibili a sponsor e amministrazioni, nella nostra gara l’aspetto turistico ha una notevole importanza, lo scorso anno abbiamo raccolto i dati relativi ai 3 giorni di sport ed il risultato è stato davvero impressionante. Proporre più eventi su più giorni porta tante famiglie ad organizzare un week end sul lago con i vantaggi economici diretti per gli operatori del territorio. Inoltre ci aiuta a mostrare il cross anche ai runners ed ai nuotatori che partecipano alle gare “di contorno”, respirare l’aria di un evento internazionale è molto stimolante per tutti e soprattutto per i ragazzi che partecipano alla prova di duathlon (ovviamente cross) dedicata a loro.
F.Il momento più bello della scorsa edizione e un consiglio ai partecipanti, cosa vorresti aggiungere?
- Sono due i momenti più belli della scorsa edizione, il primo è stato l’arrivo dell’ultima concorrente, un’atleta neozelandese che in lacrime ha tagliato il traguardo scortata da tutti i volontari che man mano riaprivano il lungolago, poi la premiazione finale con l’incoronazione del Re e della Regina della valle, titolo che ci siamo inventati grazie ad un personaggio locale, custode della valle delle cartiere, il cui video lo scorso anno era diventato virale, il quale ha posto la corona sul capo dei due vincitori seduti sul trono XTERRA i francesi Forissier e Riou.
Un consiglio a tutti i partecipanti è quello di provare a vivere il mondo del triathlon cross perché è un ambiente davvero genuino, importante inoltre è che ogni atleta abbia coscienza delle proprie possibilità e dei propri limiti, solo così ci si può davvero godere una giornata di sport.
Bene allora non mi resta che augurarvi buon week end di sport e natura a Toscolano Maderno il 23 e 24 maggio 2020.