Il raduno della squadra junior di Cross Triathlon a Dobbiaco, il resoconto

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Il raduno della squadra Cross triathlon Junior organizzato a Dobbiaco dal 5 all’ 8 dicembre ha costituito la chiusura della stagione 2015 e nello stesso tempo prima tappa di apertura della nuova stagione agonistica 2016.
In primo luogo si è voluto tirare le somme del primo anno coinvolgendo i diretti protagonisti dei Campionati Europei e dei Mondiali svoltisi rispettivamente in Germania a Schluchsee ed in Italia ad Orosei, I ragazzi hanno da subito fatto capire che la strada intrapresa avrebbe potuto dare, malgrado la loro giovane età, dei buoni risultati soprattutto guardando al futuro. La medaglia d' argento europea di Marta Menditto, il quarto posto ed il quinto posto mondiale rispettivamente di Marica Romano e di Jakob Sosniok, ne sono stati la dimostrazione . Soprattutto la voglia di fare squadra e di condividere con la ‘tribu'’ gli allenamenti, nonché la collaborazione durante le competizioni a livello tecnico e tattico nel gioco di squadra atto a favorire il raggiungimento degli obiettivi, hanno fatto sì che anche Francesca Fanti, Thomas Previtali e Samuele Piazza abbiano ritagliato ruoli di assoluto interesse per il futuro delle Squadre Nazionali del triathlon off road.
Al “gruppo storico” sopra menzionato, si è voluto in questa occasione invernale, inserire atleti che durante la stagione giovanile hanno dimostrato notevoli capacita' , propensione e passione per il fuoristrada: Matilde Bolzan, Filippo Pradella e Leonardo Pasquotto si sono rivelati comunque subito delle ottime scelte dimostrandosi prontissimi alla collaborazione e soprattutto alla crescita agonistica con lo scopo di dare future soddisfazioni a chi ha creduto e crede in questo progetto mettendo a disposizione risorse economiche e tecniche fondamentali per il suo sviluppo che sicuramente porterà come ha già accaduto, soddisfazioni e risultati.
Il gruppo ha soggiornato nei questi quattro giorni di raduno, in un appartamento in totale autosufficienza per vitto pulizie ed organizzazione del tempo libero , sempre comunque sotto sorveglianza dei tecnici responsabili presenti che hanno potuto constatare grande maturità ed educazione , doti che sono state fondamentali nel raggiungimento del primo e principale obiettivo che ci si era prefissati quello di fare team building -
Dal punto di vista tecnico si sono svolte tre sessioni di allenamento combinato/corsa /mtb tutte con il minimo comune denominatore di lavoro aerobico, forza , tecnica ma soprattutto ad una altitudine che variava da 1300 mt ai 2300 con temperature costantemente sotto lo zero alle quali si sono sommate due sessioni di nuoto dove si è cercato di valutare più l'aspetto tecnico ed il recupero fisico.
La corsa della prima giornata di lavori su percorso sterrato collinare, ha subito mostrato qualche lacuna nella gestione della durata e dell'abitudine a percorrere single track ricchi di asperità con fondo molto sconnesso, l'entusiasmo iniziale, presto limitato dalla fatica, per qualcuno è stato importante per capire o per ricordare che le gare di cross triathlon possono diventare muscolarmente importanti nonchè di durata media superiore a quella a cui gli atleti giovani sono abituati.
Anche nella seconda giornata il lavoro si è rivelato di una certa lunghezza ‘spazio-temporale’, ma soprattutto i mille metri di dislivello percorsi in mtb al freddo, hanno portato esperienza e, soprattutto, hanno messo in luce qualità di resistenza e forza che tutti i ragazzi, nessuno escluso, hanno dimostrato di avere nel proprio DNA; la discesa successiva molto tecnica e soprattutto su strette scorciatoie scoscese ed innevate, ha invece evidenziato capacità di guida fuori dal normale , coraggio e soprattutto voglia di divertirsi a scapito qualche volta dell'integrità del mezzo tecnico.
A seguire l'allenamento di nuoto, svoltosi nella splendida cornice della struttura CRON 4 di Riscone di Brunico, messa a disposizione come la NORDIC ARENA di Dobbiaco, con grande entusiasmo e liberta' d'azione da parte dei tecnici per lo svolgimento del raduno. Fondamentale dal punto di vista del recupero l'esperimento dell'uso della vasca salata a quaranta gradi alla fine della sessione seguita da defaticamento in acqua fresca, esperienza che ha dato buoni risultati a livello recupero muscolare veloce per poter affrontare la successiva giornata di lavori.
Terzo giorno programmato con un cross duathlon 2.5 / 8 / 2.5 con percorso che si è snodato intorno al lago di Dobbiaco. I ragazzi sono partiti a cronometro con l'obiettivo di gestire il lavoro tenendo in considerazione il proprio attuale stato di forma e di preparazione. La gestione del lavoro da parte dei singoli ha stupito i tecnici. I ragazzi hanno dimostrato in questo caso grande capacità di gestione della fatica e soprattutto di aver imparato la “lezione” della prima giornata, soprattutto in condizioni climatiche sfavorevoli dal punto di vista delle temperature e del terreno nevoso nonchè ghiacciato.
A completare la giornata, 2 ore di sci di fondo tecnica classica svolta con l'obiettivo di divertirsi ed imparare uno sport che potrebbe diventare importante nella preparazione invernale degli atleti che vivono a ridosso delle zone montuose.
Ultima giornata di lavori dedicata esclusivamente al nuoto, specificamente alla tecnica del nuoto nel triathlon: un allenamento leggero che ha tenuto conto della fatica progressivamente accumulata nelle sessioni precedenti, al termine briefing di chiusura e colloqui individuali con gli atleti che hanno saputo e potuto mostrare grandi doti grande simpatia rispetto ed educazione, qualità fondamentali per un ottimo sviluppo del progetto Cross triathlon Italia junior che è stato oltretutto condiviso fra tecnici ed atleti durante un’ulteriore riunione svoltasi nella seconda giornata di raduno.
Un particolare ringraziamento al tecnico del Cus Parma Robeto Piazza messosi a disposizione per il migliore svolgimento del raduno
Da subito tutti al lavoro per la programmazione della prossima stagione che sarà condivisa tra atleti, i loro tecnici, lo staff tecnico federale ed i responsabili del progetto Multisport, con l’auspicio che non mancheranno soddisfazione da questi ragazzi.


(Massimo Galletti, Stefano Davite)

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