Danger Camp: crescere, allenarsi e divertirsi insieme nel mondo del triathlon


 

 
Dal 10 al 17 luglio si è svolta la quinta edizione del Danger Camp nei pressi di Levico Terme. Sfruttando la settimana a cavallo del campionato italiano giovanile di triathlon, i ragazzi di diverse società, provenienti da varie regioni d’Italia, si sono ritrovati per allenarsi insieme, confrontandosi tra di loro per crescere e divertirsi.
Giovani triatleti dagli 11 ai 17 anni, ognuno con una propria storia agonistica, più o meno lunga, con il proprio livello di preparazione e con le proprie ambizioni hanno condiviso un’esperienza che li avrà senza dubbio arricchiti da più punti di vista. Nuotando nel lago di Levico, correndo alle pendici dei monti del Trentino che poi avrebbero anche scalato in bici e gareggiando nel campionato italiano i ragazzi del Danger Camp hanno trascorso una settimana all’insegna dello sport e dello svago. 
Le giornate del Camp sono state ulteriormente valorizzate dalle visite dei campioni del triathlon italiano Daniel Hofer e Alberto Casadei che allenandosi e chiacchierando con i ragazzi, li hanno aiutati a superare paure ed insicurezze nella pratica di questo sport ,che può risultare meraviglioso ma anche molto duro, dando loro consigli e dritte che ognuno potrà utilizzare per realizzare i propri sogni, qualunque essi siano. I due atleti della Nazionale Italiana sono stati soltanto gli ultimi campioni che negli anni hanno visitato i ragazzi di Danger Camp. Infatti gli scorsi anni anche Martina Dogana e Alessandro Fabian, come Hofer e Casadei si sono prestati ad incontrare questi piccoli atleti, condividendo con loro la propria storia ed incoraggiandoli a continuare la pratica del triathlon mostrando come il duro lavoro e la fatica profusi possano poi portare a grandi traguardi o anche soltanto a semplici, ma intense, soddisfazioni, capaci di ripagare ogni sforzo.
Dunque, grazie a loro e ai tecnici delle varie società che vi hanno partecipato:  Marco Rossi, Stefano De Razza Planelli, Roberto Merlo, Eros Venezizn e Glenda Antico, il Danger Camp può nel corso degli anni realizzare  il suo scopo e cioè quello di far crescere nel tempo dei ragazzi prima ancora che degli atleti, innamorati del triathlon e che misurandosi tra di loro sul campo di allenamento, ma anche fuori, possano scoprire quanto sia entusiasmante praticare questo fantastico sport. Danger Camp non pretende di dare a nessuno la formula magica per diventare dei campioni del triathlon, ma senza dubbio riesce a svelare ai suoi giovani sportivi gli ingredienti giusti affinché ognuno possa costruire la propria ricetta per realizzare il proprio sogno, sia esso il fatto di continuare a lungo, anche a livello amatoriale, a praticare il triathlon o magari quello di arrivare, un giorno, a gareggiare alle Olimpiadi. Intanto si continuerà anche il prossimo anno a crescere, allenarsi e divertirsi tutti assieme, al Danger Camp.
(Giovanni Mangiullo)