Italian Paratriathlon Series un successo ‘di squadra’, atleti, tecnici, dirigenti ed organizzatori

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Italian Paratriathlon Series: 7 tappe in 4 diverse regioni di Italia, 17 società in gara, 33 atleti diversi per un totale di 99 partecipazioni individuali, oltre 6000 punti assegnati validi per il Campionato italiano di società. Questi i numeri più significativi alla chiusura della seconda edizione del circuito federale dedicato alla attività di base del Paratriathlon in Italia, che si presenta sulla scena internazionale come un unicum tutto italiano, non essendo presenti iniziative analoghe in alcuna delle altre federazioni nazionali che si occupano di Paratriathlon.

Il circuito, conclusosi con la tappa di Riccione lo scorso 3 ottobre, ha incassato soprattutto una ampia approvazione da parte degli atleti protagonisti delle competizioni, atleti che si sono poi trattenuti a lungo in riunione dopo la gara per scambiare i propri feedback con il settore e per apprendere informazioni sulla prossima stagione agonistica.

La Series ha permesso ai nuovi atleti di conoscere il Paratriathlon ed ai vecchi di continuare a confrontarsi e di migliorarsi, ma soprattutto ha permesso a spettatori, atleti ed addetti ai lavori che il triathlon è uno sport inclusivo come pochi altri e che è capace di trasmettere valori ed insegnamenti che vanno ben oltre lo sport. Le gare sono state inoltre un momento di verifica delle condizioni agonistiche degli atleti per il DT del settore Simone Biava anche lui estremamente soddisfatto per l’intera stagione agonistica.

"Un tassello in più si aggiunge a questa grande esperienza - afferma Neil MacLeod, Project Manager del settore che ha sviluppato e seguito la realizzazione di tutte le tappe- A fine 2011 disputavamo la prima gara di Paratriathlon in Italia, dopo quattro anni abbiamo archiviato una Series di 7 eventi istituzionalizzata e parte integrante dei circuiti federali. Inoltre il vincitore di quella gara di 4 anni fa, Michele Ferrarin, rappresenterà l Italia nell’esordio Paralimpico del Paratriathlon a Rio2016. Non potevamo concludere una annata migliore.

I risultati ottenuti fanno dimenticare i tanti sacrifici fatti e la voglia di continuare a migliorarsi ci terrà impegnati i prossimi mesi per offrire agli atleti una nuova esperienza indimenticabile la prossima stagione, andando ad intervenire su specifiche aree di miglioramento. In questo senso l'esperienza vissuta con l’International Triathlon Union ed il confronto costante con le altre realtà nazionali ed il costante rapporto con gli atleti e tecnici italiani risulteranno fondamentali per l individuazione di tali aree.”

Particolarmente soddisfatto il Presidente della Federazione Luigi Bianchi: “Dietro i risultati ci sono lavoro,sudore e sacrifici di persone. Solo con un lavoro corale risultati irraggiungibili posso diventare possibili e lo sviluppo ed i risultati del paratriathlon in Italia ne è la dimostrazione. Il mio ringraziamento va all’intero Settore Paratriathlon che ha raggiunto eccelsi risultati sotto la guida del Consigliere delegato Michele Ferrarin, del DT Simone Biava e del Project manager Neil Macleod, che per primo ha intuito la potenzialità del paratriathlon italiano e che da 6 anni ormai ne segue con passione e dedizione lo sviluppo. La Series, inoltre, non sarebbe stata possibile senza persone particolarmente speciali che hanno accolto e supportato il nostro movimento. Queste persone sono Matteo Annovazzi, Luca Lamera, Alberto Volpi, Alessandro Alessandri, Romina Ridolfi, Luigi Mastriani, Giampaolo Sblendorio, Paolo e Sara Temporin e tutti i loro collaboratori nell’organizzazione degli eventi. Il mio ringraziamento e quello della Federazione va a loro così come anche a tutti gli altri organizzatori che, al di fuori della Series, hanno ospitato paratriathleti nelle loro competizioni, incentivando di fatto lo sviluppo e la promozione di tale disciplina.”