Multisport e Cross Triathlon: la presentazione della stagione internazionale 2019

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Con il calendario 2019 che si appresta ad entrare nel vivo, ecco le novità del settore Multisport per la stagione corrente. I tecnici di riferimento delle rispettive discipline, Andrea Gabba per il Multisport (nominato a inizio stagione) e Massimo Galletti per il Progetto Cross Triathlon, illustrano le linee guida per l'annata agonistica in corso e le novità che riguarderanno da vicino ciascun settore.

 

Si inizia la stagione con la volontà di portare entusiasmo verso il settore del Multisport che offre ai giovani la possibilità di mettersi in bella mostra, magari partendo all'aquathlon, mentre per qualche atleta più esperto può rappresentare l'opportunità di prolungare la carriera, orientandosi verso il triathlon lungo – dice Andrea GabbaIl duathlon invece è la disciplina più in sofferenza, non soltanto a livello italiano, ma anche in ambito internazionale, ma si assegnano comunque titoli continentali e mondiale dunque dovremmo tenere in considerazione la disciplina”. Gabba, che ricopre anche il ruolo di Team Manager del Team Italia Age Group e coglie l'occasione per far notare che il multisport alimenta il 50% del movimento mondiale del triathlon soprattutto a livello amatoriale, oltre a ribadire la costante crescita del ritorno mediatico di queste discipline, sottolinea che gli obiettivi principali della squadra nazionale élite sono riversati sulle manifestazioni internazionali multisportive di Pontevedra e Targu Mures. “Puntiamo a Campionati Europei e Mondiali, per i quali convocheremo soltanto atleti che possono ambire alla medaglia, malgrado la volontà sia quella di aprire la porta a tutti – spiega – sono stati messi dei criteri per cui chi ha ottenuto risultati di rilievo può avanzare la candidatura ad essere parte di questo progetto e, successivamente, tra coloro i quali hanno i requisiti minimi, saranno selezionati gli atleti per gli appuntamenti target. Ricordo che aquathlon e duathlon assegnano anche i titoli Under 23 dunque potrebbero rappresentare una bella opportunità per i più giovani che potranno raccogliere la doppia sfida di correre sia con gli élite sia per il titolo di categoria”. Il tecnico del Multisport sottolinea che “se in questi anni qualche atleta ha snobbato l'attività Nazionale, posso confermare che ora, con il rinnovato sistema di qualificazione alla finale mondiale dell'Ironman, gli atleti stessi e i club sono contenti di far parte della Nazionale: non si discutono il prestigio della maglia azzurra e il valore delle medaglie in un campionato internazionale. Prendere parte a questo progetto è un valore aggiunto per tutti e questi appuntamenti, oltre a mettere in palio un titolo prestigioso, offrono anche il montepremi”.

Gabba insiste anche sull'identità del settore, ribadendo come sia importante “avere dei momenti di lavoro di gruppo come un raduno, per dare il via ad un percorso dedicato al Multisport: sarebbe interessante che qualche giovane si avvicinasse a queste discipline per iniziare a formare un rinnovato gruppo di atleti che nei prossimi anni diventi il nucleo forte di questo settore dopo qualche anno a contatto con gli attuali leader”. Infine il tecnico azzurro ribadisce che “il Multisport è sempre stato un settore molto proficuo, negli ultimi anni abbiamo raccolto un buon bottino e, già da questa stagione, vogliamo lottare per le medaglie pesanti: è vero che è importante dare continuità e creare un nuovo bacino di atleti per queste discipline, ma è fondamentale che continuino ad arrivare risultati di rilievo nella manifestazioni principali”.

 

Massimo Galletti, coordinatore del Progetto Cross Triathlon, introducendo la stagione 2019, ribadisce che “l'attività del cross si fonda sul Progetto ormai in essere da quattro anni. L'obiettivo è quello di selezionare una squadra nazionale, con la formazione di un gruppo di atleti che devono essere eterogenei sia a livello di caratteristiche tecniche sia per età anagrafica per selezionare assieme al tecnico Stefano Davite gli elementi più idonei in base alle caratteristiche delle gare che si vanno ad affrontare”.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, Galletti è molto chiaro: “Non alleneremo noi i ragazzi, ma saremo in contatto con le squadre e i tecnici personali di ciascun atleta coinvolto nel Progetto, con cui concorderemo gli obiettivi e ai quali tracceremo le linee guida: siamo di supporto, diamo le indicazioni, ma vogliamo anche valorizzare gli allenatori così come il concetto di squadra”.

Gli obiettivi principali di quest'anno coincidono sostanzialmente con le due principali rassegne internazionali di multisport a cui si aggiungono i Campionati Europei XTERRA. Per i Mondiali di Pontevedra abbiamo poco tempo per lavorare, per la rassegna continentale di Targu Mures invece partiremo molto in anticipo per gestire al meglio la squadra, sia relativamente alla performance, sia per una ottimale distribuzione delle risorse – fa sapere il coordinatore del Progetto Cross Triathlon – Ricordiamo che i Campionati Italiani di Santa Teresa di Gallura del 5 maggio fungeranno da selezione per la rassegna continentale che si disputerà in Romania. Inoltre, quest'anno aggiungiamo una nuova prova di riferimento: porteremo una selezione della Nazionale ai Campionati Europei XTERRA in Repubblica Ceca la prima settimana di agosto: il bagaglio internazionale degli atleti ne gioverà, sarà un ottimo banco di prova. Lavoreremo anche in raduno, sia per fare scouting quindi orientando l'attività verso gli junior, sia in contesti orientati agli Elite e Under 23. Ci troveremo a Toscolano Maderno e Scanno, location legate alle prove italiane del circuito XTERRA cogliendo l'opportunità di disputare un test agonistico contestualmente al training camp”.

In conclusione, Galletti non nasconde le mire della squadra di Cross Triathlon: “Non ci nascondiamo, vogliamo portare a casa medaglie in ambito internazionale. Siamo stati precursori in ambito di Cross Triathlon, siamo stati tra i primi ad avere una squadra di questa disciplina e ora vogliamo raccogliere i risultati oltre ad offrire la massima collaborazione con gli altri settori”.

 

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