Nasce "Triathlon You can do it", un progetto per conciliare i valori dello sport amatoriale con una vita sana

Il progetto pilota, della Perugia Triahtlon, con il patrocinio del Comune di Perugia, Coni Regionale e Fidal Umbria, prende il via in fase sperimentale in Umbria. Obiettivo: diffondere un modo corretto di approccio allo sport amatoriale attraverso il triathlon. In autunno un convegno sul tema.
(comunicato società) Si tratta di un progetto pilota nato in seno all'associazione sportiva Perugia Triathlon, che ha subito ricevuto importanti credenziali da parte dell'Assessorato alla sport Comune di Perugia, del CONI Regionale e della Federazione Italiana Altetica Leggera (FIDAL) dell'Umbria, nonché dalla delegazione regionale della Federazione Italiana Triathlon (FiTri).

"Triathlon you can do it!" consiste in un vero e proprio modello di training dedicato ad atleti amatori, anche privi di un'esperienza specifica nella multidisciplina, scommettendo su un approccio sano ed equilibrato all'allenamento sportivo.

E' il triathlon a fare da "scuola" in questo senso, ovvero una disciplina sportiva che prevede tre sport in uno (nuoto, ciclismo e podismo) e che proprio per la sua versatilità offre molte possibilità di allenamento e benessere a chi lo pratica.

"Una pratica sana dello sport migliora la qualità della vita - sostiene l'ideatore del progetto, Riccardo Di Liberto, tecnico della Federazione Italiana Triathlon in seno alla società Perugia Triathlon - senza nulla togliere al resto delle nostre attività quotidiane".

L'idea centrale del progetto "Triathlon, you can do it!" si basa sulla convinzione che se uno sportivo riceve un programma di allenamento commisurato alla sua età, al suo fisico ed al suo stile di vita (che include come prioritari impegni di famiglia e lavoro) e pratica uno stile di vita ed un'alimentazione adeguati, questo atleta può arrivare in sei mesi a praticare in maniera sana il triathlon (nuoto, ciclismo e podismo), anche partecipando a una competizione.

"Il modello è applicabile a molti altri sport, perché alla base di esso vi è un'attenzione alla persona specifica che lo pratica" - aggiunge il tecnico Di Liberto.

Il progetto vedrà coinvolti otto atleti, che verranno monitorati con un programma personalizzato di allenamento dal tecnico FiTri ed effettueranno dei test di valutazione funzionale grazie a Fidal Umbria.

Il recruiting per gli atleti è ancora aperto: si possono inviare candidature scrivendo all'indirizzo della Perugia Triathlon Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. C'è tempo fino al 31 Maggio.

Al termine del progetto si svolgerà un convegno con esperti dei vari ambiti interessati in cui verranno divulgati i risultati ottenuti, illustrando l'efficacia del modello sostenuto.