Aquathlon di Giovinazzo

Assegnato il titolo regionale di società- Pubblicate le classifiche (cliccare sul titolo)
Prima edizione, oggi 14 settembre, per l'aquathlon di Giovinazzo, organizzato dalla Netium, società neo affiliata alla Fitri secondo un progetto proposto dal Comitato Regionale, mirato alle società di nuoto, che sta riuscendo nell'intento di aumentare il numero di giovani praticanti della nostra disciplina.
Location bellissima quella del lungomare della cittadina a nord di Bari, con zona cambio all'interno di uno stabilimento balneare con entrata e uscita dal mare lungo un pontile in cemento. Percorso marino a forma di rettangolo per gli atleti che dovranno misurarsi con un moto ondoso fastidioso che rende poco visibili le boe e stimolerà molto le capacità di orientamento in acque libere da parte di atleti molto esperti e altri molto meno esperti. Frazioni di corsa sul lungomare con percorso a bastone fino alla piazza del paese, cosa che fa presagire la potenziale presenza di un folto pubblico.

Bene organizzata la zona di partenza e arrivo a circa 300 metri dalla zona cambio, all'interno di una rotonda panoramica sul percorso di nuoto.

La parte agonistica si apre con le gare dei più piccoli. Primi a entrare in acqua gli esordienti, solo cinque di cui solo un maschietto, Luca Savino della Meridiana Taranto che vince la sua prova, mentre tra le piccoline prima al traguardo è Erika Ciccolella, seguita da Lucrezia Napoletano, Valeria Ciccolella e Aurora Ambrosecchia. A loro è toccato sfidare per prime il mare mosso anche se per un breve tratto e, dopo il traguardo, lo sforzo è stato premiato dall'abbraccio di familiari e amici e una meritata medaglia.

Subito dopo è toccato ai Ragazzi, tanti, con bella sorpresa dei tecnici e del pubblico, siamo poco abituati a vederne più di 20 in gara tutti insieme per cui lo spettacolo è stato di buon livello come i risultati che hanno premiato Michele Mastrandrea, Rocco Cavallo e Francesco Mancini sul podio maschile e Maddalena Mangiullo, Martina Chietera e Alice Spadavecchia sul podio femminile.

Una gara nella quale gli atleti mostrano ancora troppa specializzazione verso una delle due discipline, normale se si considera che molti di loro sono qui solo per provare per la prima volta la disciplina poichè atleti di nuoto o corsa. Ci si augura che continuino con passione e completino il bagaglio motorio riferito al triathlon. Bravi comunque anche Gargiuolo, Cinquantasei, Letizia, Paolicelli e gli altri tra i ragazzi e Santospirito tra le ragazze, non sul podio, ma animati da passione da coltivare.

La gara più importante della giornata è stata senza dubbio quella supersprint alla quale hanno partecipato 48 atleti dei quali ben 40 delle categorie youth A e B, giovani promettenti, di talento, in forte crescita agonistica e sui quali si gioca un po' il futuro del triathlon pugliese. E' chiaro che il Comitato Regionale punta molto su di loro e gli sforzo profusi in questi due anni stanno mostrando frutti insperati, ma molto gratificanti. Si tratta di ragazzi e ragazze agli inizi, i loro risultati a volte sono alterni, ma ciò fa parte del processo di crescita che sta avvenendo nelle loro società sotto la guida di tecnici che stanno credendo in loro e che stanno capendo quali gratificazioni porta trascorrere intere giornate sui campi a spiegare, dimostrare, insistere e avere pazienza per raccogliere frutti a lunga scadenza.

Equilibrata inizialmente la prova femminile con supremazia nella corsa di Silvia Del Signore a condurre avanti a Francesca Paladini, Vanessa Lafronza e Angela Altamura. Dietro di loro un po' più attardate Arianna Antelmi, Viola Campanelli, Francesca De Gennaro e le sorelle Mangiullo. In acqua è Altamura a prendere le redini e a portarsi in vantaggio nettamente sulle altre che comunque non sono male nel nuoto. L'atleta di Modugno mostra un gran talento nel nuoto e una volta messi i piedi a terra si invola verso il traguardo con grande grinta mostrando doti caratteriali di alto livello e vincendo la prova femminile con sicurezza su Lafronza e Paladini, due bei nomi per il triathlon pugliese che ci si augura di vedere di più sui campi di gara di triathlon e non solo di aquathlon. Dopo di loro è giunta al traguardo Del Signore seguita da Antelmi e via via le altre.

Sorpresa nella gara maschile con epilogo da film giallo. Dopo la prova di corsa in testa Grieco, Quarta, Padolecchia e Laghezza seguiti a breve distanza dal gruppo con Lufrano, Pignatelli, Iacovone e altri. In acqua Grieco impone subito il suo ritmo e stacca tutti facendo pensare a una vittoria quasi scontata, dietro di lui grandi recuperi dalle retrovie della corsa con una gran prova di nuoto di Cinquantasei, Laterza e altri specialisti, ma è lo stesso Grieco a pregiudicare tutto sbagliando percorso verso l'ultima boa e concedendo un grosso vantaggio agli inseguitori che non si sono lasciati pregare è lo hanno superato prima che potesse rendersi conto dell'errore e rimediare. Su tutti ne approfitta Laghezza che parte per la terza frazione con qualche decina di metri di vantaggio su Grieco il quale non riuscirà a ricucire il distacco e dando la vittoria a Laghezza, un atleta molto promettente nelle gare con nuoto e corsa. Quindi primo Laghezza della squadra di casa, poi Grieco di Matera seguito dal promettentissimo Lufrano e da Quarta, molto buono nel nuoto e come al solito determinato nella corsa, quinto l'altro atleta di casa Colaluce avanti al compagno di squadra Pignatelli e al materano Iacovone, dietro di loro Padolecchia del Cus Bari che ha pagato un nuoto meno performante rispetto agli altri e Ruggieri di Matera con una buona gara regolare. Laterza, Leoni e Sibilia bene nel nuoto, ma da migliorare nella corsa continuano a mostrare ampi margini di crescita e ci si augura di vederli protagonisti presto nelle gare giovanili.

A pagare le spese delle capacità agonistiche dei giovani rampanti è stato Giuseppe Castellaneta, unico tra i nomi blasonati tra gli assoluti a sfidare la nuova generazione, il suo 12° posto assoluto dice soprattutto che gli altri assoluti hanno fatto bene a non essere in questa gara e evitare una figura non idonea al mantenimento di una buona autostima sportiva.

Complimenti comunque a Castellaneta che si è poi cimentato nella gara assoluta dove è andato meglio con l'ottavo posto.

L'ultima gara in programma è stata valida per l'assegnazione del titolo regionale per società di aquathlon, con classifica stilata in base alla somma dei tempi dei primi cinque atleti maschi e delle prime tre atlete donne. Nessun dubbio sulla squadra vincitrice a livello femminile visto che solo la Meridiana Taranto ha partecipato con tre donne e quindi ai tarantini il merito di aver seminato meglio degli altri e titolo meritato. Ancora più meritato il titolo maschile per la stessa società anche perché vinto con ampio margine sulle altre società presenti in classifica, dove secondi sono arrivati gli atleti della O3 di Noci e terzi i giovanotti della MSL di Lecce. Ci si attendeva la partecipazione di più società, ma oltre le tre sul podio solo la GP Modugno è entrata in classifica al quarto posto, per gli altri domenica in famiglia e numero ridotto di partecipanti rispetto alle potenzialità.

Molto bella la gara con una prima frazione spinta al massimo dai 60 partenti di cui una decina donne. In T1 primo a entrare è Massimiliano Bonadies accompagnato da Marcello Roncone, Fabio Leoni e, a debita distanza l'americano Farrel che spesso prende parte alla gare pugliesi quando si trova in zona. In Mare sono i nuotatori a fare la parte del leone con Giuseppe Romano a condurre il ritmo e a superare tutti insieme a Farrell col quale si presenta in T2 con buon margine sugli altri, poi Leoni, Antelmi, Roncone e Castellaneta a inseguire. La corsa ha presentato subito il conto a Romano che non è riuscito a tenere la testa al rientro di Farrell e soprattutto di Roncone che si è involato al traguardo con un netto vantaggio sugli altri vincendo la gara su Farrell e Romano al quale dobbiamo dare merito di un buon rientro in gara dopo un lungo periodo di assenza. Quarto Leoni seguito da Rizzi, Russo e Antelmi che hanno relegato lo stakanovista Castellaneta in ottava posizione.

Tra le donne subito in testa Venere Altamura che ha costruito poi con una prova di nuoto nettamente superiore rispetto a quella delle altre donne un vantaggio abissale che le ha consentito di tagliare il traguardo con 4' di vantaggio su Rossella Ferrucci e ancor più sulla terza classificata Ekaterina Melikhova. Dopo di loro, a debita distanza Mattia, De Masi, Pignatelli, Di Niso, Goffredo e Speziale

In definitiva una bella manifestazione in una location un po' problematica per un ingresso in mare non idoneo, ma ben gestito da un buon numero di volontari e qualche scalino di troppo. Il mare di Giovinazzo non è dei migliori per gare del genere e in definitiva meglio non si poteva fare quindi bravi i ragazzi della Netium guidati da Antonello Mastrofilippo e soci. Ottimo il risultato tecnico, soprattutto della gara supersprint che ha messo in evidenza nuovi nomi di atleti alle prime esperienze, soprattutto i tesserati per la squadra di Giovinazzo che sta dimostrando di fare un bel lavoro sia sulla quantità che sulla qualità. La squadra, ultima tra le affiliate in regione, sta portando avanti un progetto di belle prospettive e i tanti successi di oggi indicano che il lavoro sta seguendo linee produttive efficaci, con molto ancora da fare, soprattutto nel ciclismo, ma tanta passione da parte di tecnici e atleti. Conferme, per il resto dagli atleti che già ben conosciamo, ne comprendiamo i limiti e ne intuiamo le potenzialità e sappiamo che il lavoro che portano avanti gli amici della Nest Lecce, Meridiana Taranto, Cus Bari, Junior Brindisi, Nadir on the Road Putignano, Team Matera, Gp Modugno e SSD Nuoto Giovinazzo porterà frutti non misurabili attualmente.

Prossimo appuntamento, dopo il raduno regionale di Domenica 21 settembre a Bari, sarà quello di Campogalliano per circa 20 atleti il fine settimana successivo e, in Puglia, a Brindisi il 5 ottobre, per un altro aquathlon valevole per il Trofeo Puglia

classifica classico
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classifica supersprint
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