Andrea Secchiero e Manuela Ascoli vincono a Vieste

Aggiudicati a Vieste i titoli regionali individuali e di società sulla distanza olimpica
C'è fame di olimpici in Puglia. Lo si è capito quando sabato sera, a tarda ora, molti atleti erano ancora intenti a frequentare il lungomare di Vieste, studiando la zona cambio allestita, pronosticando comportamenti e strategie, guardando il cielo in cerca di nubi refrigeranti che non si sono viste.

Il mattino, all'alba già vari atleti erano intenti a percorrere le strade tortuose del percorso ciclistico, ben prima dell'orario di raduno, sintomo di quella tensione che prende quando la gara è particolare, diversa dalle solite,. La sveglia è stata anticipata dal risveglio naturale stimolato da sogni e pensieri e allora perchè tentare di riaddormentarsi, tanto vale scendere e cominciare la giornata.
Alle 6 del mattino il sole già aveva riscaldato di molto l'aria e si è capito subito che il caldo l'avrebbe fatta da padrone e che la gara sarebbe stata resa più dura del previsto. Mare calmo e trasparente, niente vento, pubblico delle grandi occasioni e si parte sperando che tutto sia stato previsto dagli organizzatori che nella mente avevano simulato la gara più e più volte.

Partenza della batteria femminile con 21 atlete presenti, un piccolo record soprattutto perchè quasi la metà provenienti da fuori regione. 1500 metri di percorso abbastanza preciso e ben gestito dai volontari e dagli uomini della guardia costiera, probabilmente migliorabile con l'inserimento nel tratto lungo di una boa direzionale per evitare gli errori di rotta numerosi visti anche nella prova maschile. Miglior tempo di Francesca Galluzzo che precede di un minuto Manuela Ascoli e Cinzia Tarantini, ben staccate le altre che faranno molta fatica a rientrare in gara per le posizioni di rincalzo.

Nella prova ciclistica, durante i cinque giri del percorso tecnico disegnato parzialmente in città la classifica subisce nette modifiche un pò per le differenti caratteristiche di alcune atlete più performanti in bici che nel nuoto e un pò per le frequenti scie irregolari molto evidenti nei vari passaggi sotto gli occhi di giudici ritenuti poco coraggiosi a sentire i commenti di quella parte di pubblico che il regolamento lo conosce almeno sotto questo aspetto.

E così in T2 arrivano prima Manuela Ascoli, seguita dalla Galluzzo, dalla Tropiano, dalla Pischetola e dalla Bacchini, queste ultime tre atlete autrici di una frazione ciclistica in grado di rimetterle in gara per posizioni di rilievo.

Durissima, per il forte calore e per i postumi di fatica delle frazioni precedenti, la frazione di corsa con la Pischetola autrice di una frazione per la quale vari uomini avrebbero "pagato" che la porta al quarto posto assoluto mentre il podio vede la Ascoli vincere la gara assoluta con la Galluzzo al secondo posto e vincitrice del titolo regionale avanti alla Tropiano.

Nel frattempo erano già arrivati al traguardo gli uomini partiti 10' dopo le donne e fortemente motivati a dare il meglio dal primo metro in mare. Il favorito d'obbligo Andrea Secchiero, nel giro della nazionale da vari anni e professionista di questo sport non ha avuto rivali già nella prima frazione chiusa in un ottimo tempo assoluto, dietro di lui, in una gara nella quale la metà degli atleti è venuta da altre regioni, il pugliese Michele Insalata a poco più di due minuti e autore quindi di una ottima prova natatoria. poi gli altri con Grazioli, Castellaneta, Suriano, Vannoni e Mastrapasqua in evidenza. In bici prova solitaria di Secchiero con un ritmo regolare alto, seguito a 2' da Insalata, anche lui solitario e bravo a provare a fare qualcosa di importante e non accontentarsi di un facile secondo posto. Per il resto molti gruppi di atleti in un percorso che ha presentato alcuni limiti di gestione, ma tutto abbastanza bene alla fine. La formazione di gruppi ha consentito a molti atleti delle retrovie di recuperare tante posizioni, a molti di viaggiare beati senza tirare un metro e ad altri di esaltarsi in recuperi straordinari e divertenti nel passare da un gruppo all'altro fino a raggiungere le posizioni che contano. Hanno approfittato della prova ciclistica Spolettini, Moro, Fanelli, Chiantera, Lopriore, Bonadies, ma su tutti Giuseppe Grassi che col migliore tempo di frazione si è riportato al terzo posto già in T2 scavalcando oltre trenta atleti che, deduciamo, non sono riusciti a tenergli la scia.

Quindi Secchiero, Insalata e Grassi con Vannoni nell'ordine hanno raggiunto la zona cambio e la prova di corsa ha presentato subito il conto a chi in bici "ci aveva provato". Bene Secchiero che corre col miglior tempo di frazione pochi secondi meglio di Grassi che comunque non riesce a prendere Insalata apparso subito un pò appesantito nel passo e secondo sul podio assoluto, primo dei pugliesi e campione regionale, terzo Grassi, poi quattro minuti di attesa prima di vedere il sardo Moro al traguardo a precedere nettamente Bonadies e Lopriore con lo stesso tempo che avevano cominciato a correre oltre la quindicesima posizione e giunti al traguardo pochi secondi prima del settimo, Giuseppe Castellaneta autore di una prova regolare di alto livello avanti a Nardini, Spolettini e al sempre presente Antelmi che ha costruito la preziosa decima posizione con una brillantissima prova ciclistica.

Per tutti gli altri, grande onore per avere completato la prova in queste condizioni climatiche e subito dopo il traguardo molti liquidi per tutti e un posto all'ombra per riprendersi prima del buon pasta party a suon di orecchiette e birra.

Il tracollo di molti atleti, alcuni dei quali scesi dalla bici entro le 10 posizioni di testa continua a far ritenere che non tutti, ma il 95% degli atleti che pratica triathlon, dovrebbe allenare questa frazione almeno come le altre due, mentre si ha l'impressione che le sedute di allenamento sulla corsa siano semplici passeggiate in compagnia, mentre quando si esce in bici i chilometri non bastano mai e nel nuoto sono frequenti le sedute utili a stimolare soglie a qualsiasi tecnica. In realtà anche i passaggi da impegnative prove ciclistiche a corse su ritmi decenti sembrano poco esercitate e saltano tutte le medie tenute in allenamento perchè l'aspetto specifico del triathlon non viene curato quanto si dovrebbe.

Le premiazioni del pomeriggio oltre a celebrare i podi assoluti e di categoria i primi delle quali sono stati dichiarati campioni regionali pugliesi, hanno celebrato due volte la Nadir on the road di Putignano, vincitrice del titolo regionale per le squadre maschili e femminili.

Molto bene l'organizzazione con i tanti volontari presenti, non si è lesinato a mezzi e materiali e tutto, dalla zona cambio ai percorsi, è stato predisposto senza volontà di risparmiarsi, anche grazie alla collaborazione del Comune di Vieste e delle associazioni presenti. alcuni nei evidenziati dagli atleti saranno sicuramente messi a punto per le prossime edizioni oppure già dalla gara di Varano, prossima organizzazione del maestro di cerimonie Fabrizio Cutela sempre indaffarato a farsi venire idee.

Prossimo appuntamento dall'altro lato della regione, a Porto Cesareo per l'aquathlon che assegna i titoli regionali dalla categoria Youth A in su, domenica 23 giugno. Mi raccomando.

classifica maschile
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classifica femminile
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