Campionati Italiani Giovanili a Porto Sant'Elpidio

Resoconto di una importante esperienza
Oltre 25 atleti e 7 tecnici hanno rappresentato le società pugliesi e lucane ai campionati italiani giovanili svoltisi questo fine settimana a Porto Sant'Elpidio. E' questo sicuramente il miglior risultato della manifestazione per il nostro movimento al di la di importanti affermazioni individuali in un contesto altamente competitivo e di altissimo livello.
I risultati potranno o meno essere confermati con i passaggi di categoria, sempre considerando che i risultati importanti sono quelli che si ottengono nelle categorie assolute frutto di una costruzione paziente, programmata, graduale e continua di atleti e tecnici.

Tutte le società giovanili pugliesi sono state rappresentate con atleti agli inizi della carriera sportiva e con atleti più navigati, per tutti penso sia stata una importante esperienza il cui successo maggiore è quello di aver creato un clima entusiastico e uno spirito di unità unico che solo certi contesti riescono a dare. Per non parlare della crescita personale che esperienze di gare come quelle dei giorni scorsi riescono a costruire nell'animo di ciascun atleta.

Molto bene i risultati dei giovanissimi, due secondi, un quarto, un sesto e due noni posti hanno reso Puglia e Basilicata protagoniste delle classifiche e avranno sortito qualche sorprendente commento in coloro che leggendole hanno notato nomi di città come Matera, Taranto, Lecce, Modugno, Brindisi, Putignano.

Per i giovani una importante esperienza in gare con atleti già molto famosi a livello internazionale, dei quali avevano letto finora solo i nomi nelle classifiche e che hanno potuto ammirare nelle loro performance. Personalmente ho segnalato e fatto seguire in gara un paio di loro ai vertici tecnici federali che hanno apprezzato il lavoro che in Puglia e Basilicata si sta facendo per i settori giovanili.

Il lavoro iniziato con un progetto programmatico del Comitato che elencava intenti anche difficili da raggiungere, continuato nelle società con progetti locali e allenamenti sul campo, proseguiti con raduni affollati e dalle prime manifestazioni giovanili nelle due regioni, ha sortito effetti importanti e a ciò si deve aggiungere la grande disponibilità delle famiglie a sacrificare qualcosa per i ragazzi seguendo l'esempio dei tecnici che sui campi vanno per lo più per la gloria e per la passione.

Visto l'entusiasmo di questi ultimi che stanno dimostrando grande attaccamento e intenzioni di un impegno sempre maggiore e programmato è stato facile creare una rete tecnica regionale e il fatto di aver fatto conoscere tutti i tecnici presenti nelle Marche al CT giovanile Alessandro Bottoni, il quale si è dimostrato sempre disponibile, può servire ad allargare la rete di conoscenze per favorire ulteriori crescite tecniche e personali.

Il progetto continuerà con il convegno tecnico di aggiornamento che avrà come argomento le problematiche relative ai settori giovanili in programma a Vieste il 15 giugno, al quale invitiamo tecnici e futuri tecnici a iscriversi sin da subito presso la Fitri, al quale speriamo di far seguire un secondo convegno in quel di Varano e l'importantissimo corso per Istruttori a Novembre, per il quale è stata presentata domanda dal Comitato e già i riscontri da parte della Fitri, che deciderà nei prossimi giorni, è positivo.

L'intento è quello di tenere in grande considerazione il settore giovanile, i suoi tecnici e gli atleti più giovani, salvaguardarli, farli divertire e farli allenare per riuscire, un giorno, a collegarli col settore assoluto dal quale finora sono nettamente separati.

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http://www.fitri.it/news.php?op=view&id=10461