Paratriathlon Europeo, l'approfondimento tecnico del DT Simone Biava


All'indomani dei successi riscossi dal Paratriathlon azzurro, in questo Europeo, pubblichiamo l'approfondimento tecnico del DT Simone Biava, con un'attenta analisi del possibile sviluppo e del potenziale di questo settore.

" Lo scorso weekend ad Alanya si sono disputati gli Europei, sono stati i campionati di più alto tasso tecnico, mai disputati nel settore paratriathlon; per alcune categorie il livello tecnico è stato paragonabile al Mondiale di Auckland, disputato lo scorso ottobre in Nuova Zelanda.

Per la squadra Azzurra è stato un europeo da incorniciare, finendo al terzo posto del medagliere, ed al secondo per numero di medaglie conquistate.

Vincitore della medaglia d'oro è stato Michele Ferrarin Tri 3 con una grande performance nelle prime due frazioni, nella Tri 5 hanno conquistato un argento Andrea Bozzato e un bronzo Alessandro Colombo, prova equilibrata per Andrea vistosi raggiugere all'ultimo giro di corsa dal forte Transalpino Leroy, Cosi come la prova di Alessandro che in T2 entrava per primo dopo una grande frazione sulle due ruote. Argento nella Tri 2 con Andrea Devicenzi grande prova nel ciclismo. Le sorprese sono venute dagli esordienti coinvolti in extremis dal sistema di reclutamento PIT (Paratriathlon Italian Tour) gestito da Neil Mec leod responsabile per il reclutamento atleti Gianni Sasso Tri 2 e Maurizio Romeo Tri 6b con guida Alessandro Burato.

Altri piazzamenti importanti sono venuti da Alessio Borgato, nella categoria più competitiva la Tri 4, penalizzato dall'attuale sistema di classificazione. Da Valter Carnovali un ritorno in azzurro dopo gli anni ruggenti del triathlon fine anni '80; da Alberto Ceriani con Claudio Pellegri pionieri della attività Paratiathlon finiti ai piedi del podio.

Da un punto di vista della partecipazione notiamo un incremento del 53% per quello che riguarda la presenza maschile, si è passati da una partecipazione di 38 maschi (Eilat 2012 ) contro i 65 (Alanya 2013), per le donne da 7 unità (Eilat 2012 ) a 13 unità (Alanya 2013).

Facendo un raffronto numerico tra l'Europeo di Alanya ed il mondiale di Auckland la differenza sostanziale si avverte nella scarsa partecipazione femminile, ad Auckland erano presenti 30 donne, mentre Ad Alanya solo 13 ed ad Eilat solo 7, mentre per gli uomini possiamo dire di essere in linea, le 68 presenze in Turchia, rappresentano un dato paragonabile con quello di Auckland.

Si evidenzia, che Paesi come la Gran Bretagna, prima nazione al mondo nel computo di medaglie, trova nel settore femminile, 2/3 delle medaglie d'oro vinte e un 50% delle intere medaglie conquistate, Analizzando il solo settore Maschile, l'Italia è in linea con quello Gran Bretagna 6 medaglie complessive 1 d'oro 2 d'argento e 4 di bronzo, contro 2 d'oro 2 d'argento e le due di bronzo, quindi urge strategicamente lavorare sul settore femminile, infatti delle 28 medaglie assegnabili ne sono state assegnate 14, il 67% questo dato deve far riflettere. Mentre in Campo maschile tutte le medaglie sono state assegnate".

fototeca Campionati Europei Paratriathlon 2013 copyright Marco Bardella