Linee Guida 2016: Giochi di Rio, focus sui più Giovani e incentivi per l’attività internazionale

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Le linee guida 2016 sono on line ed il Direttore Tecnico Nazionale Mario Miglio evidenzia i principali contenuti per questa stagione, stagione olimpica ma anche anno che vuole riproporre quanto già programmato nel 2015 , per l’incentivazione all’attività agonistica internazionale dei più giovani.

“L’anno olimpico sarà un anno importante per tutto il movimento: le occasioni agonistiche che si presentano ai Probabili Olimpici ed agli altri atleti sono innumerevoli e lo sforzo che la Federazione si sta preparando a compiere è quello di permettere ai giovani di fare un ulteriore passo in avanti nel loro percorso agonistico internazionale. In questa direzione vanno interpretate le indicazioni contenute nelle Linee Guida 2016 che, nelle conferme e nelle novità, sono finalizzate ad aiutare gli atleti a confrontarsi con gli altri Paesi esteri”.

- Nessuna sostanziale differenza quindi dal 2015?


“L’impostazione è la medesima per quanto riguarda la volontà di incentivare la partecipazione degli atleti italiani, come già detto soprattutto i più giovani, all’attività internazionale. L’utilizzo dell’Indice di Performance ha lo scopo di rendere più oggettiva la lettura dei risultati agonistici e anche quella di indirizzare al meglio gli incentivi. Sono stati ampliati gli incentivi economici soprattutto in direzione della categoria Under 23 e Juniores. I riscontri degli ultimi anni ci dicono che tali iniziative hanno incoraggiato gli Under 23 a confrontarsi con il resto d’Europa. Speriamo che questo fenomeno possa essere imitato anche dagli Junior che sono ancora troppo legati alle gare di casa”.

- Il calendario agonistico 2016 si è arricchito di alcune manifestazioni importanti …

“Il calendario ITU ed ETU prevede nuovi stimoli come i Campionati Europei su distanza Sprint, alla loro prima edizione, i Mondiali Universitari e la World Cup a Cagliari. Questi appuntamenti ci sembrano importanti per stimolare la partecipazione dei nostri atleti più giovani, quelli che, aiutati dalle rispettive società, stanno investendo molto per compiere un salto di qualità in campo internazionale. E come già nel 2015, alcune gare del calendario italiano saranno utilizzate per assegnare posti in Coppa Europa, per i Campionati Europei di Sprint e Under 23. È un meccanismo incentivante che ci sembra abbia funzionato”.