O.P.E.S. e C.O.N.I. riportano lo Sport a Scuola: partecipa Giovanni Malagò

Venerdì 9 maggio ore 10 Salone d'Onore del C.O.N.I. , nel progetto anche il Triathlon
 
 

 
Dopo la presentazione nelle scuole delle diverse città, scatta la fase esecutiva di “14-19 Sport@Scuola” ideato da O.P.E.S., Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dalC.O.N.I. e realizzato con l’adesione di 9 Federazioni Sportive nazionali: Atletica Leggera, Badminton, Canoa - Kayak, Danza Sportiva, Hockey, Triathlon, Turismo Equestre, Sport Orientamento, Rugby, in partnership con il C.O.N.I. Starter d’eccezione il presidente del Comitato Olimpico Giovanni Malagò, che darà il via ufficialmente alla parte pratica del Progetto.
“14-19 Sport@Scuola” interessa 6 regioni: Campania (Napoli), Lazio (Roma e Pomezia), Lombardia (Milano), Sicilia (Palermo), Toscana (Firenze), Veneto (Vicenza), e si avvale del supporto delle rispettive Amministrazioni Regionali e Comunali e dei comitati provinciali di O.P.E.S
Al centro del Progetto la promozione dello Sport come antidoto alla sedentarietà e alle dipendenze, vissuto con passione e senso d’appartenenza, e non come performance individuale votata all’esasperato agonismo. Gli studenti che prenderanno parte a “14-19 Sport@Scuola” potranno praticare gratuitamente alcuni dei cosiddetti “sport mediaticamente meno conosciuti”. Un’offerta sportiva ampia che rivaluta la valenza formativa e il prestigio storico di quelle specialità, per farle scoprire ai giovani ed ampliarne il bacino d’utenza.
Come nasce “14-19 Sport@Scuola”lo racconta Marco Perissa presidente nazionale di O.P.E.S. : “Siamo partiti dal presupposto che l’attività sportiva abbia una forte valenza formativa e che il suo insegnamento debba essere equiparato a quelli delle altre materie previste dai programmi scolastici. Poi abbiamo analizzato dati piuttosto allarmanti sul progressivo aumento del numero di ragazzi e bambini italiani che ogni anno, dopo una sola stagione, abbandonano la pratica sportiva, molti di questi addirittura già durante la scuola Primaria”.
“Alla luce di queste ed altre considerazioni, - prosegue Perissa - come O.P.E.S, abbiamo ragionato su cosa si potesse fare per ovviare alle carenze che non consentono al sistema educativo nazionale di offrire formazione sportiva: dalla mancanza di fondi alla insufficienza delle strutture, dal deficit di professionalità tecniche alla ridotta sensibilità sul tema.
Con l’ambizione di attivare un processo che porti ad un modello italiano di College, inteso come istituto scolastico in cui lo Sport sia parte integrante dell’educazione, noi diO.P.E.S, per primi, abbiamo lavorato alla creazione di un network che integrasse, senza sovrapporle, le competenze di tutte le principali istituzioni di riferimento: il C.O.N.I., le Federazioni Nazionali, l’Ente Nazionale di Promozione Sportiva, soggetti che di solito operano in autonomia, con obiettivi e budget diversi, gli uni a livello agonistico, l’altra a livello amatoriale. Fanno parte di questa “Task Force” le associazioni sportive dilettantistiche presenti sul territorio nazionale, arruolate per la loro preziosa capacità organizzativa.
Le grandi potenzialità e l’assoluta necessità di questa sinergia, sono state recepite da tutti i soggetti chiamati in causa ed hanno registrato l’interessamento dalle Amministrazioni dei comuni e delle regioni coinvolte. Come attesta la partecipazione degli Enti Locali, che hanno ritenuto doveroso fornire a questa iniziativa diretta all’esclusivo vantaggio dei giovani cittadini, il supporto degli Assessorati competenti.”
 
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