Ad Aguilas, un raduno importante per gli azzurri elite, il resoconto del CT Contin


Si è tenuto ad Aguilas in Spagna, dal 14 febbraio al 6 marzo, un raduno collegiale della nazionale Elite, che ha coinciso tra l'altro, con uno stage degli atleti della Scuola di Alta Specializzazione. E' stato un periodo di preparazione molto importante ed indicativo per gli atleti, ce ne parla il CT Sergio Contin.

"Il lungo collegiale di Aguilas, al quale hanno partecipato gli atleti elite, è stato indubbiamente di grande utilità per tutti i partecipanti.
Venti giorni nel periodo invernale al sud della Spagna, caratterizzati da un clima mite e confortevole, hanno permesso una continuità ed una efficienza tale da evidenziare in tempo reale la crescita della condizione dei singoli.
Un collegiale facilitato ampiamente dalla nostra conoscenza pluriennale dei luoghi di allenamento, una confidenza con la logistica ossia con le strutture sportive, ma soprattutto con i percorsi di allenamento più volte collaudati, ci hanno permesso di ottimizzarle le proposte allenanti senza perdite di tempo e centrando sempre l'obiettivo della giornata.
Gli atleti elite sono entrati da subito in sintonia con gli atleti della Scuola di Alta Specializzazione contemporaneamente presente per il classico collegiale SAS;
un rapporto di amicizia per molti di loro già consolidato da tempo . Un gruppo complessivamente numeroso fatto di 17/18 unità che, grazie alla perfetta organizzazione, si è sempre mosso con estremo ordine e disciplina.
In questo senso è doveroso un plauso e rivolgere un sincero grazie a tutti i tecnici che hanno contribuito a costruire lo "staff di Aguilas".
Spesso venivano svolte nella stessa giornata sezioni di allenamento diverse e divise per gruppi di lavoro sulla base di pianificazioni personalizzate.
Pianificazioni precedentemente preparate con la fattiva e utile collaborazione dei tecnici personali degli atleti stessi apportando eventuali, ma necessarie modifiche, in base dello stato di salute o alla condizione fisico-organica del momento.
Pianificazioni 'vincenti', confermate soprattutto dai riscontri cronometrici dell'ultima settimana di lavoro, dove molti atleti hanno fatto registrare le migliori prestazioni del periodo.
Dal punto di vista psicologico, gli atleti hanno dimostrato grande maturità e serietà professionale nello affrontare i lavori, a testimonianza della consapevolezza della grande importanza che ricopre questo periodo.
Ho notato quindi un approccio molto serio e professionale, gli atleti sono concentrati sui loro obiettivi, ben chiari, evidenziati e soprattutto concordati con il sottoscritto in tempi precedenti.
Una parola per i giovani: gli under 23 sono atleti che dal punto di vista delle caratteristiche e del grado di maturità sono molto eterogenei, ma tutti, indipendentemente da ciò, hanno dimostrato di 'crederci' e soprattutto di avere voglia di crescere e migliorare; in questo senso va fatto un plauso alla SAS e agli uomini che la compongono per aver contribuito a tale impostazione.
Ho avuto modo di parlare con tutti i ragazzi: sono stato chiaro sulle mie esigenze e sulle mie aspettative nei loro confronti; sono aspettative assolutamente diversificate nei confronti dei singoli, consapevole e consapevoli, che in questo gruppo ci sono realtà con tempistiche assolutamente diverse. Per qualcuno si prospetta un futuro prossimo, per alcuni 'remoto', per qualcuno addirittura il presente. Ora, rientrati da Aguilas, non ci resta che guardare già agli imminenti impegni di lavoro e di trasferte internazionali".