L’Italia del Triathlon si tinge d’Argento nella rassegna europea ETU Challenge Middle Distance Triathlon European Championships disputata oggi a Rimini con l'organizzazione della società TD Rimini, grazie alle due importanti medaglie conquistate nella classifica maschile dal carabiniere Giulio Molinari ed in quella femminile da Sara Dossena (707).
Ed oltre ai due podi, centrate anche altre buone prestazioni degli altri azzurri in gara, con 2 atleti nella top ten – Jonathan Ciavattella 7° (C.S.Esercito) e Alberto Alessandroni (G.S.Fiamme Oro) 8° - e 3 atlete tra le prime dieci – 4° Margie Santimaria (G.S.Fiamme Oro), 5^ Martina Dogana (Forhans Team) e 7^ Giorgia Priarone (TD Rimini).
Buono anche il piazzamento del giovane esordiente convocato, il 20enne Massimiliano Cuccì (Forhans Team) che è giunto 38° assoluto al traguardo.
La vittoria del titolo è andata a Philp Ospaly (CZE) ed alla finlandese Lehtonen: il primo deciso a tutti i costi a strappare il titolo europeo al campione in carica, il nostro Giulio Molinari, usando soprattutto la sua potente frazione podistica e l’altra, la vicecampionessa del mondo uscente, che si è presentata all’appuntamento favorita della giornata ed intenzionata a non deludere le aspettative.
Medaglie di Bronzo della specialità, il belga Bart Aernouts già vincitore tra l’altro, dell’Ironman Francia nel 2014 e l’inglese Vanessa Raw (PPRTEAM).
Da segnalare purtroppo due ritiri per foratura degli azzurri Massimo Cigana (Pavanello) e di Alberto Casadei (G.S.Fiamme Oro).
Nel prosieguo della classifica degli elite, l’italiano in gara per la DDS, Mattia Ceccarelli, ha concluso con il 15° piazzamento.
Cronaca di gara
La gara maschile si apre nel migliore dei modi per gli italiani al via, con quattro dei cinque convocati in grado di uscire dalla T1 nelle primissime posizioni. Fuori dal nuoto il portoghese Pais, tra i favoriti della vigilia, abbandona la gara lamentando un dolore alla schiena e lasciando libero un probabile posto ai vertici di classifica. Dopo 10 km di gara si porta al comando un terzetto guidato da Giulio Molinari, con Ceccarelli e il Ceco Ospaly. A 2’ segue Alberto Alessandroni, insieme a Jonathna Ciavatella.
Il giro di boa in cima al monte Grimano vede parzialmente modificarsi la situazione, con Molinari e Ceccarelli a tentare un’azione decisa, tanto da staccare Ospaly di una ventina di secondi. Tra gli inseguitori Ciavatella scivola a questo punto della gara a 3’40” e ulteriormente dietro, a 4’ circa, si muove compatto un terzetto con il russo Parienko, Alessandroni e l’atteso britannico Ritchie Nicholls.
A meno di 20 km dal rientro in T2 sono sempre Molinari e Ceccarelli a mantenere la leadership, portando il vantaggio su Ospaly a 1’20”. Tra gli inseguitori si compatta un gruppo di sei atleti con Parienko, Wild, Ciavatella, Alessandroni, Aernouts e Stegher. Ad entrare per primi in T2 sono Molinari e Ceccarelli, che lasciano Ospaly a 1’40”. Nella frazione podistica Rimini ha il privilegio di godere di 21 km nei quali gli atleti di testa sanno esprimere grandi prestazioni. Il Ceco Ospaly, conosciuto per le sue indubbie doti di fortissimo podista, riesce a riassorbire il gap sulla testa, nonostante 30” di penality e si porta in prima posizione a cinque kilometri dal traguardo. Contro il suo imperio Molinari non può che abdicare e cedere lo scettro. Il bronzo va al belga Bart Aernout al termine di una volata serratissima con lo svizzero Ruedi Wild.
Nella prova femminile Margie Santimaria detta il ritmo della frazione di nuoto e si porta per prima fuori dalla T1, con una decina di secondi di vantaggio sulla britannica Vanessa Raw. A poco più di 30 km di ciclismo i giochi sono già cambiati con la finlandese Lehtonen a guidare le danze insieme alla ceca Potuckova e Vanessa Raw a cercare di tenere il ritmo delle battistrada. Margie Santimaria è la prima delle italiane a passare al primo check bike con 20” sulla testa della gara. La seguono a 3’ la Dimitreva con Sara Dossena, capaci di staccare Martina Dogana e Giorgia Priarone di un ulteriore minuto. In T2 la Finlandese Lehtonen entra con un vantaggio di oltre 6’ su Vanessa Raw e Margie Santimaria. Dossena e Dimitreva seguono a 9’ di distacco. Nella frazione podistica la finlandese amministra un vantaggio difficilmente riassorbibile e chiude indiscutibilmente al primo posto. L’italiana Dossena si rende protagonista di una rimonta annunciata e schiacciante e recupera tutte le atlete che la precedono, guadagnando per se un prestigiosissimo argento. Terza è la britannica Vanessa Raw.
Giulio Molinari e Sara Dossena: le dichiarazioni al traguardo
Giulio Molinari non può che essere soddisfatto di avere una medaglia al collo in questo europeo corso in casa, ma anche un po’ di amarezza per non essere riuscito a difendere il titolo conquistato nel 2014: “E’ stata una gara durissima, corsa con la testa più che con le gambe. Le sensazioni avute in gara non erano buone, non mi sentivo al cento per cento delle mie possibilità, ho corso con la volontà di onorare il body della nazionale ma le condizioni non erano quelle di sempre. Ora vorrei dedicarmi anche e di nuovo alla distanza sprint ed olimpica”
Sara Dossena è alla sua 3^ medaglia d’argento della stagione 2015, prima con il duathlon ora con questo europeo challenge: “ Nuoto duro, con tanta corrente ed ho preferito stare in scia nel gruppo, poi un ciclismo che mi ha fatto soffrire soprattutto nell’ultima parte per il vento ed i continui falsipiani e poi la mia frazione migliore, la corsa, tutta in recupero che mi ha regalato questa bella soddisfazione. Devo ancora lavorare molto nelle prime die frazioni, ma soddisfatta dei miglioramenti da dicembre ad oggi”.
Leonardo Beggio, coordinatore del settore Multisport, si dichiara soddisfatto per l’intero gruppo della nazionale degli azzurri convocati, sebbene con il rammarico per Giulio Molinari che non ha mantenuto il titolo europeo:
“Peccato per Giulio che oggi non ha avute le gambe delle giornate migliori, bravo comunque ad imprimere i suoi ritmi nella gran parte della gara, ma purtroppo il forte podista Philip Ospaly che tutti conosciamo, è stato il più veloce. E’ comunque una medaglia di grosso spessore visto il parterre dell’europeo. Sono soddisfatto anche per le prove degli altri azzurri, Jonathan Ciavattella reduce dalla vittoria da Fuerte Ventura ed oggi 7° assoluto in questa prestigiosa rassegna, bene anche per l’8° piazzamento di Alberto Alessandroni. Plauso al giovane Cuccì che al suo esordio e così giovane ha concluso 38° assoluto.
Passando alla gara femminile, bravissima Sara Dossena, che continua a mostrare la sua crescita: molto bene nel nuoto in una frazione assolutamente non facile e molto bene anche nel ciclismo che ha saputo ben gestire mantenendo le giuste distanze, per poi usare la sua splendida frazione di corsa. Risultato molto positivo per Margie Santiamaria, artefice di due belle frazioni – nuoto e ciclismo – è migliorata nelle sue performance ed è giunta con un ottimo 4° piazzamenti a circa 3 minuti dal podio.
Come per Giulio Molinari, anche Martina Dogana non ha avuto fin dall’inizio buone sensazioni, ha corso il suo europeo tutto di testa e grazie alla sua esperienza si è aggiudicata comunque una rilevante 5^ posizione. La nostra giovane Giorgia Priarone, alla sua seconda esperienza su questa distanza, ha conseguito una più che soddisfacente 7^ posizone assoluta, discreta la sua prestazione in bici e buona la rimonta con la frazione podistica”.
Ed ora già guardiamo al prossimo appuntamento del settore, proprio tra 1 mese ci aspetta il mondiale ITU Long Distance in Svezia.
- Comunicato Organizzazione - Press release from Challenge Rimini
- Classifiche a cura di Kronoservice
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