Triathlon Summer Camp 2018: oltre 80 ragazzi a Figline Valdarno

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È in pieno svolgimento il sesto Triathlon Summer Camp organizzato dal Comitato Regionale Lazio a Figline Valdarno, una iniziativa all'insegna di sport, amicizia e divertimento.

Sono coinvolti più di 80 ragazzi provenienti da 15 società in rappresentanza di sei regioni (Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Lombardia e Sicilia) i quali sono allenati e coordinati dal RGT Lazio Giampiero Antenucci e dal RGT Toscana Enzo Fasano, supportati dalla preziosa collaborazione di altri 7 tecnici di società Ornella Sacco e Roberto Tiberi (Roma Triathlon), Domitilla Tallevi e Marco Marini (Leone), Nicola Pratesi (Phisio Sport Lab), Marina Matarazzo (Nuoto Livorno 3) e Silvia Pinna (Tentatriathlon).

Nonostante il terzo anno nello stesso luogo possa sembrare ripetitivo, ogni estate si scoprono nuovi posti dove poter svolgere allenamenti più qualificati e in sicurezza, la pista ciclabile del Lungarno, la valle del Chianti e il campetto sportivo di Stecco, una frazione di Figline a pochi metri dal villaggio.

Allenamenti sia intensi che divertenti, a detta dei ragazzi, che si stanno confrontando con i propri coetanei, sperimentando le diversa metodologie di allenamento che i tecnici societari gli propongono. Prime esperienze dove si “scambiano i dialetti”, come a dire che i ragazzi apprezzano il fatto di avere la possibilità di fare nuove conoscenze.

Sono presenti al raduno e stanno fornendo il loro prezioso supporto i due Presidenti Regionali Luigi Ruperto (Lazio) e Marino Pratesi (Toscana) mentre è stata gradita, nel corso della settimana, la visita del Presidente Federale Luigi Bianchi che ha promosso l'iniziativa: “Sono stato al Triathlon Summer Camp constatando in prima persona di quanto sia interessante questa iniziativa – dice il Presidente della Fitri – Tanti ragazzi hanno l'opportunità di praticare il nostro sport in maniera stimolante in una location ideale per questo tipo di attività: è importante che i giovani si divertano praticando il triathlon, progetti come questo sono molto apprezzati dai ragazzi coinvolti che non possono far altro che consolidare la passione per il nostro sport”.