Carlo Rista: “Il Piemonte crede nei giovani”

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I Comitati, le Delegazioni Regionali e quelle Provinciali sono, per la Federazioni Italiana Triathlon, non dei semplici terminali locali, ma l'autentica spina dorsale che permette – attraverso confronti costanti e scambi di informazioni puntuali – un aggiornamento indispensabile in relazione alle potenzialità che ogni territorio è in grado di dispiegare ed ai possibili interventi di supporto che possono essere messi a punto.

Abbiamo chiesto, ai protagonisti di questa fantastica esperienza comune, di raccontare la propria ed oggi iniziamo la pubblicazione delle loro impressioni, cominciando dal Presidente del Comitato Regionale del Piemonte Carlo Rista.

Nel corso del 2022, spiega Rista, “si è cercato di coinvolgere e mantenere un costante contatto con le società regionali mediante periodici incontri e raduni, oltre ad offrire una costante informazione. Con la nomina dei delegati provinciali, compatibilmente con gli impegni di ognuno di loro si è voluta poi assicurare anche una presenza di riferimento sul territorio delle singole province. A questo proposito, sia io che ognuno dei consiglieri e tecnici regionali ci siamo impegnati a presenziare alle gare svolte sul territorio in modo da assicurare anche una presenza fisica di riferimento per ogni necessità”.

Nel lavoro svolto dal Comitato Regionale, dice poi il presidente del Piemonte, “fondamentalmente è stato quello di assistenza rispetto alle problematiche che si presentavano di volta in volta alle società regionali ed ai loro atleti. Vi è poi stata l’organizzazione dei raduni, del Circuito regionale giovanile, la presenza mia e dei miei consiglieri ai tavoli ed agli incontri Istituzionali al fine di mantenere e creare i giusti ed opportuni rapporti con le realtà istituzionali locali e non solo”.

Due ricordi particolarmente piacevoli, per Carlo Rista, “sono stati l’organizzazione della trasferta alla Coppa delle Regioni di Lovadina di Spresiano, dove nonostante la lontananza del luogo di gara dal nostro territorio siamo riusciti ad organizzare e schierare ben 8 formazioni; e poi il raduno femminile svoltosi su 3 giorni a Biella dal titolo 'Triathlon emozione al femminile' organizzato dal nostro Comitato in collaborazione con la Commissione Donne della FITri ed al quale hanno preso parte 21 ragazze e dove ho visto veramente la nascita di una bellissima sinergia tra tutti i soggetti coinvolti, atleti, tecnici, docenti, che ha sicuramente lasciato in tutti uno spirito di grande entusiasmo”.

A proposito dell'attività svolta per la promozione del Triathlon a livello giovanile, il Presidente del Comitato Regionale del Piemonte racconta che “abbiamo operato una costante comunicazione dei nostri referenti tecnici regionali con le società aventi settore giovanile ed i loro rispettivi tecnici, proponendo dei raduni e giornate di allenamento collettivo in modo da consentire alle società ed ai ragazzi di mantenere vivo un costante momento di confronto e di crescita comune, consentendo inoltre di creare così un forte legame tra di loro indipendentemente dalle società di appartenenza. Personalmente ritengo che questa crescita comune abbia creato un bellissimo spirito di gruppo e ridato entusiasmo e nuova voglia di mettersi in gioco. Parallelamente abbiamo partecipato e promosso la presenza del triathlon in alcune scuole su varie province e promosso due progetti all’interno di centri estivi con lo scopo di promuovere e far conoscere meglio la nostra disciplina tra gli studenti ed i ragazzi che vi partecipavano”.

Tanto che per l'anno appena iniziato, spiega Rista, “ovviamente è prevista l’organizzazione del Circuito regionale giovanile, ma anche il consolidamento e l’aumento in termini numerici dei raduni e delle giornate di allenamento collettivo. Nel 2023 mi piacerebbe riproporre in presenza e presso la nostra sede regionale di Torino dei corsi di aggiornamento dei tecnici ed un corso per i giudici di gara. Ovviamente resteremo di supporto, laddove necessiteranno alle singole associazioni che organizzano le gare sul territorio regionale”.

Senza dimenticare che “un nostro obiettivo e sul quale argomento l’intero consiglio regionale è molto sensibile, è quello di impegnarci per incrementare l'attività dedicata al Paratriathlon ed a questo proposito merita sicuramente una nota e menzione particolare quello raggiunto da una nostra società regionale di Biella, Ironbiella Triathlon, che ha seguito mediante un progetto specifico, per tutto l’anno fino a condurlo a partecipare individualmente ed a fportare a termine una gara di triathlon sprint un ragazzo con disabilità mentale”.

A proposito del rapporto tra il Comitato Regionale e la Federazione, il Presidente del Piemonte, lo definisce “assolutamente positivo. C’è stato un costante dialogo; un nostro progetto a cui tenevamo molto riguardante il settore femminile è stato approvato e sostenuto e laddove necessario ho avuto collaborazione e riscontro alle varie problematiche che si presentavano sia da parte degli uffici federali sia dall’intera struttura federale”.

E spiega che “la crescita di un più organico e sempre migliore rapporto tra gli organi centrali e quelli territoriali della Federazione si possa raggiungere mediante dei momenti di incontro più frequenti. Questi incontri non devono svolgersi necessariamente in presenza, ma funzionando ormai molto bene le riunioni on-line, anche solo mediante questa forma, magari divisi per argomenti e con di volta in volta i vari referenti Federali. La cosa, ritengo aiuterebbe sicuramente a camminare tutti sempre nella stessa direzione”.