Nightri: una storia nuova

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Fonte: comunicato stampa società organizzatrice

Era già successo nel ciclismo, nella mountain bike, nel podismo e anche negli sport di squadra come basket, pallavolo, ecc. 

Gare di 12h, ma anche 24h a squadre con i partecipanti che si passano il testimone durante la notte, in eventi che vanno ben al di là dell’aspetto agonistico, dove il l’aggregazione, il “team building” sono il principale scopo di fare sport insieme.

Mai però nel triathlon, in uno stesso impianto, fuori dalle strade, dentro un velodromo.

A Torino, al Motovelodromo, sede storica di tanti sport fin dal 1930, oggi splendidamente ristrutturato, venerdì 21/6 notte, dalle 20:00 alle 8:00 di sabato 22/6, le squadre formate da atleti anche provenienti da società diverse, si sono date battaglia in un evento forse unico al mondo, in un unico impianto, per 12 ore ininterrotte. Ogni staffettista doveva nuotare 200 mt. nella piscina interna all’anello, pedalare per 4 km e correre per 1,2 km nella pista dove corsero anche Girardengo e Coppi. 

Attori della pazza formula il MO.VE., società ospitante, Enjoy Triathlon, di coach Gabriele Mazzetta, e  Qualitry.

Poco importa se a vincere è stata il “Nightri Team”, che si è data il nome dell’evento, seconda “I Principi” e terza “Gli Invincibili”, quel che importa è stata l’esperienza vissuta, il trascorrere la notte tutti insieme, fra un minitriathlon e l’altro, il “Pasta Party”, un sonnellino,  il “Riso Party” e la mattina alle 6:00 la colazione. Fra uno sbadiglio e l’altro, il compagno che urlava:  “Tocca a te, dai che è quasi finita!”.

Ogni squadra doveva obbligatoriamente avere fra le proprie fila una partecipante femminile. Proprio da una di loro è arrivato il commento più emblematico: “La più bella esperienza sportiva mai vissuta” ha scritto sui social Federica Orlandi.