La Gran Bretagna piazza una pesante doppietta nella gara femminile di World Triathlon Series a Leeds (Gbr) disputata su distanza olimpica. Vicky Holland, bronzo olimpico a Rio 2016, seconda quest'anno a Bermuda, centra una splendida vittoria casalinga davanti alla connazionale Georgia Taylor-Brown. Sul terzo gradino del podio sale l'americana Katie Zaferes.
Alice Betto (G.S. Fiamme Oro), chiude all'11° posto: nel gruppo principale dopo la frazione di nuoto, l'azzurra che l'anno scorso salì sul podio proprio a Leeds, è stata protagonista dei 40 km di ciclismo, segmento in cui si è riportata sulla testa della gara. Nella corsa, ha disputato una prova consistente, mancando la top-ten per soli tre secondi.
Giù da podio, quarta l'olandese Rachel Klamer in volata sulla francese Leonie Periault, sesta Rebecca Spence (Nzl), settima Taylor Spivey (Usa), ottava Jessica Learmonth (Gbr), nona Nicole Van Der Kaay (Nzl), decima Yuko Takahashi (Jpn).
“Nel complesso, sono abbastanza soddisfatta, anche se ammetto che ho sentimenti contrastanti a caldo – ha detto Alice Betto poco dopo il traguardo – Ho fatto una buona partenza, poi è stata davvero una lotta feroce in acqua. All'uscita dal nuoto eravamo un bel gruppo, poi in bici ho iniziato a divertirmi: c'era da fare selezione e sono stata protagonista. Nel circuito cittadino, molte atlete hanno pagato, io ho cercato di sfoderare le mie armi migliori nella frazione in cui sono più competitiva. La selezione e l'alto ritmo ci ha consentito di rientrare sulle fuggitive e di lasciare un buon gap con il gruppo alle mie spalle. La frazione di corsa è una delle più dure del circuito WTS, per quello che ho cercato di gestire, partendo controllata; nel finale mi sono avvicinata alle due atlete che mi precedevano, ho superato la Coldwell sull'ultima salita. Ho accusato la stanchezza dopo i primi 5 km però ho stretto i denti e ho portato a casa l'11° posto. Soddisfatta? Si, ma qualche posizione potevo limarla, eravamo tutte lì dalla settima all'11^ piazza: bene, ma si può fare meglio, continuerò a lavorare per questo”.
51 atlete al via per la quarta tappa di World Triathlon Series. Learmonth (Gbr) e Zaferes le più attive nella prima fase della frazione nuoto, seguite, in scia, da Cook (Gbr) e Spivey a cui si aggancia prontamente la Holland: queste cinque saranno le prime saltare in bici con una cinquantina di secondi di vantaggio sul gruppo principale; Alice Betto esce 11^ con 1 minuto dalle battistrada e si inserisce nel gruppo di Coldwell (Gbr), Stimpson, Kasper, Brown (Can) e Lindemann (Ger). Concitate le prime fasi del ciclismo, nel tratto il linea del tracciato: davanti Zaferes e Learmonth provano ad andare via da sole, ma la Spivey non si lascia sorprendere e ritorna prontamente sul duo di testa; dietro la Cook non riesce a reagire e rimane 'a bagno' tra la testa e un drappello di 13 inseguitrici (che dopo i primi 5 km ha riassorbito la Holland). Davanti c'è piena collaborazione, tra le inseguitrici le inglesi si spremono ma da dietro rientrano ancora una decina di atlete tra cui l'australiana Gentle. All'ingresso nel circuito cittadino di Leeds, il gruppo di Alice, molto attiva nella parte più tecnica e selettiva, ha 51” di ritardo sulle tre di testa. Dopo 15 km, le inseguitrici sono in 22, ma le curve, l'altimetria non impossibile ma tutt'altro che piatta, e i cambi di superficie non fanno sconti e in coda qualche atleta perde contatto. Il ritmo delle prime tre non cala e a metà della frazione ciclistica il distacco rimane invariato, intorno ai 50 secondi. Il passo delle inseguitrici aumenta sotto l'impulso dell'azzurra e delle padrone di casa Stimpson, Coldwell e Taylor-Brown e il gap dalla testa della gara cala ancora fino a 42 secondi. L'andatura elevata si fa sentire: davanti, la Zaferes sembra accusare il ritmo imposto dalla connazionale Spivey e dalla scatenata Learmonth, dietro, ad inseguire, rimangono in 18 dopo che Gentle, Brown, Backhouse e Cook hanno ceduto il passo sfilandosi dal gruppo inseguitore. La Betto non si risparmia in bici e si rende protagonista dell'inseguimento: al 30° km, il gruppo delle azzurra composto da 15 unità, rosicchia ancora di secondi e viaggia a mezzo minuto dalla tre di testa. Malgrado le numerose curve, a 5 km dalla fine, il gruppo di Alice Betto riesce a ripristinare il contatto visivo con le tre battistrada e nel corso dell'ultimo giro dei 7 previsti avviene il ricongiungimento. Si decide tutto nella corsa: in T2 arrivano 17 atlete. Coldwell e Taylor-Brown sono le più leste ad uscire dalla zona cambio, ma la Betto è altrettanto rapida e inizia la frazione di corsa in terza posizione. Dopo un quarto della frazione podistica, la Coldwell è da sola al comando, inseguita da un drappello di 7 atlete, Alice Betto passa 10^ a 12 secondi dalla leader. A 5 km da traguardo, la situazione si evolve e davanti si forma un terzetto tutto britannico con Holland, Taylor-Brown e Coldwell, ad inseguire le americane Zaferes e Spivey con Periault, Spence e Takahashi mentre l'azzurra è in lotta per le posizioni che vanno dalla 8 alla 11 con Learmonth e Klamer. A 3 km dalla finish line, la Holland sembra sempre più lanciata verso il trionfo, la Taylor-Brown difende con le unghie la piazza d'onore mentre la Coldwell crolla e cede il terzo posto provvisorio alla Zaferes. Davanti le posizioni non cambiano più: vince la Holland sulla connazionale Taylor-Brown, terza la leader del circuito Zaferes, mentre Alice Betto chiude all'11° posto a ridosso della top-ten
“Alice è rimasta nel secondo gruppo dopo la frazione a nuoto e ha lavorato molto in bici – dice Joel Filliol, Olympic Performance Director della Fitri raccontando la gara dell'azzurra – è entrata nel circuito cittadino con un minuto dalla testa ed è rientrata alla fine della bici, riportandosi nella miglior posizione possibile per iniziare la terza frazione. Ha corso bene, anche se penso che possa migliorare ancora in questa fase. La prestazione di oggi riscatta anche il brutto epilogo di Yokohama dove fu coinvolta in una caduta: si riparte da qui per le prossime tappe della stagione”.
Nella gara maschile senza italiani al via, si impone il sudafricano Richard Murray davanti al campione del mondo in carica Mario Mola (Esp) e al francese Vincent Luis.
RISULTATI
Pos | First Name | Last Name | YOB | Country | Start Num | Time | Swim | T1 | Bike | T2 | Run |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Vicky | Holland | 1986 | GBR | 7 | 01:56:32 | 00:18:20 | 00:01:13 | 01:01:13 | 00:00:27 | 00:35:21 |
2 | Georgia | Taylor-Brown | 1994 | GBR | 28 | 01:56:49 | 00:19:06 | 00:01:13 | 01:00:23 | 00:00:25 | 00:35:43 |
3 | Katie | Zaferes | 1989 | USA | 1 | 01:57:02 | 00:18:06 | 00:01:07 | 01:01:32 | 00:00:29 | 00:35:50 |
4 | Rachel | Klamer | 1990 | NED | 6 | 01:57:24 | 00:18:59 | 00:01:12 | 01:00:36 | 00:00:27 | 00:36:12 |
5 | Leonie | Periault | 1994 | FRA | 15 | 01:57:24 | 00:19:02 | 00:01:08 | 01:00:38 | 00:00:27 | 00:36:12 |
6 | Rebecca | Spence | 1988 | NZL | 30 | 01:57:37 | 00:19:14 | 00:01:09 | 01:00:24 | 00:00:28 | 00:36:24 |
7 | Taylor | Spivey | 1991 | USA | 14 | 01:57:50 | 00:18:08 | 00:01:10 | 01:01:26 | 00:00:28 | 00:36:40 |
8 | Jessica | Learmonth | 1988 | GBR | 16 | 01:57:55 | 00:18:02 | 00:01:12 | 01:01:33 | 00:00:29 | 00:36:41 |
9 | Nicole | Van Der Kaay | 1996 | NZL | 40 | 01:58:06 | 00:19:15 | 00:01:07 | 01:00:26 | 00:00:28 | 00:36:52 |
10 | Yuko | Takahashi | 1991 | JPN | 4 | 01:58:20 | 00:19:06 | 00:01:15 | 01:00:25 | 00:00:29 | 00:37:08 |
11 | Alice | Betto | 1987 | ITA | 20 | 01:58:22 | 00:19:05 | 00:01:00 | 01:00:41 | 00:00:27 | 00:37:13 |
Pos | First Name | Last Name | YOB | Country | Start Num | Time | Swim | T1 | Bike | T2 | Run |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Richard | Murray | 1989 | RSA | 17 | 01:45:52 | 00:18:03 | 00:01:01 | 00:55:27 | 00:00:24 | 00:30:57 |
2 | Mario | Mola | 1990 | ESP | 1 | 01:46:01 | 00:17:25 | 00:01:01 | 00:56:06 | 00:00:24 | 00:31:04 |
3 | Vincent | Luis | 1989 | FRA | 6 | 01:46:14 | 00:17:15 | 00:01:02 | 00:56:15 | 00:00:25 | 00:31:16 |
4 | Pierre | Le Corre | 1990 | FRA | 7 | 01:46:27 | 00:17:13 | 00:01:02 | 00:56:18 | 00:00:23 | 00:31:30 |
5 | Marten | Van Riel | 1992 | BEL | 33 | 01:47:03 | 00:17:19 | 00:01:08 | 00:56:06 | 00:00:27 | 00:32:04 |
6 | Thomas | Bishop | 1991 | GBR | 22 | 01:47:07 | 00:17:26 | 00:01:09 | 00:55:59 | 00:00:27 | 00:32:06 |
7 | Joao | Silva | 1989 | POR | 14 | 01:47:12 | 00:17:31 | 00:01:05 | 00:55:59 | 00:00:30 | 00:32:06 |
8 | Sam | Ward | 1994 | NZL | 19 | 01:47:16 | 00:00:00 | 00:00:00 | 00:00:00 | 00:00:00 | 00:00:00 |
9 | Simon | Viain | 1993 | FRA | 24 | 01:47:16 | 00:18:01 | 00:01:04 | 00:55:35 | 00:00:25 | 00:32:11 |
10 | Ryan | Bailie | 1990 | AUS | 8 | 01:47:26 | 00:17:57 | 00:01:06 | 00:55:30 | 00:00:29 | 00:32:23 |
Il resoconto ITU: Uomini - Donne
(foto: ITU Media, FITRI / Tiziano Ballabio, Marco Bardella)