Si chiama “Psiconcologia, sport e qualità della vita: il triathlon per migliorare la qualità della vita nei pazienti oncologici” il virtuoso progetto promosso da AUCC Onlus – Associazione Umbra per la lotta contro il cancro – in collaborazione con la Federazione Italiana Triathlon, la Divisione di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia (AOP), la Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica Esistenziale “G. Benedetti” di Perugia e Perugia Triathlon, e il patrocinio del Coni, al fine di verificare come la pratica del triathlon possa migliorare la qualità della vita e sostenere la compliance alle cure di pazienti oncologici durante il periodo di trattamenti antineoplastici specifici.
L’iniziativa è stata presentata oggi, mercoledì 12 febbraio, presso la sala Rossa di Palazzo dei Priori a Perugia.
Come dimostrato dalla letteratura scientifica, lo sport si è rivelato efficace nella prevenzione delle malattie oncologiche e nel miglioramento della qualità della vita nelle persone affette da queste patologie.
Questo studio pilota – la cui durata prevista è di due anni, con termine a dicembre 2026 – sarà il primo in Italia a coinvolgere la pratica di tre discipline sportive in combinata, insieme a un supporto psicologico regolare e a cure farmacologiche e si rivolge a pazienti oncologici di età compresa tra i 18 e i 69 anni (per un massimo di 40 partecipanti al gruppo sperimentale) che saranno impegnati in un programma di allenamenti con allenatori e tecnici federali messi a disposizione dalla squadra Perugia Triathlon in accordo con i medici oncologi.
Così la dott.ssa Giulia Di Marco, psicologa clinica e mental coach sportivo: “È importante parlare della cura del cancro in ottica integrata, secondo un approccio bio-psico-sociale che vede in prima linea la pratica sportiva e il supporto psicologico, per migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici, promuovendo uno stile di vita sano, aggregativo che possa diminuire effetti di depressione e ansia, disturbi del sonno e senso di affaticamento tipici della patologia oncologica”.
“Lo sport è fondamentale per migliorare la qualità della vita, noi lo sappiamo perfettamente – le parole del Presidente della Federazione Italiana Triathlon Riccardo Giubliei che aggiunge - Il triathlon è una disciplina che si presta benissimo a questa dinamica. Il progetto biennale di accompagnare le cure dei pazienti oncologici con allenamenti di triathlon per migliorarne la qualità della vita e gestire meglio il percorso che stanno vivendo ci ha subito convinti. Voglio ringraziare l’AUCC e tutti i soggetti preposti alla realizzazione di questa iniziativa di cui siamo particolarmente fieri e che consideriamo un progetto pilota da esportare in altre regioni con la collaborazione dei nostri Comitati Regionali, delle Università e delle Asl perché si crei quel gioco di squadra che in Umbria, a Perugia, è stato possibile mettere a terra e che oggi abbiamo presentato con grande soddisfazione”.
È possibile sostenere il progetto Triathlon AUCC con una donazione all’Associazione Umbra per la Lotta contro il Cancro, da 40 anni al servizio dei malati oncologici e dei loro familiari in tutto il territorio umbro: maggiori informazioni sul sito https://www.triathlon4aucc.it.