Anche World Triathlon, in questi ultimi giorni dell'anno, sta stilando una serie di bilanci relativi a quanto accaduto nel corso del 2022 ed i giudizi sull'Italia sono più che lusinghieri.
“L'Italia – si legge in un passaggio di un resoconto – si è dimostrata padrona del Multisport nel 2022, vincendo non meno di 15 medaglie di tutti i colori con una squadra di soli 17 atleti durante le gare élite invernali ed estive”, con due citazioni particolari per “Franco Pesavento incoronato Campione del Mondo invernale maschile (di Winter Duathlon) e la grande Eleonora Peroncini che vince il primo titolo mondiale di Cross Duathlon”.
Belle anche le parole riservate, per quanto riguarda il Paratriahlon, a Francesca Tarantello: “Sarà sicuramente da non sottovalutare in vista di Parigi 2024”.
Il presidente della Federazione Italiana Triathlon Riccardo Giubilei accoglie questi giudizi con soddisfazione: “Dopo anni in cui l'Italia aveva perso di vista il Multisport – spiega – abbiamo lavorato per ridare linfa ad un progetto dedicato, con una visione chiara finalizzata a valorizzare i nostri atleti grazie al lavoro di allenatori capaci ed appassionati. Ed ecco i risultati. Per quanto riguarda il Paratriatlon, non è certo una novità l'attenzione che per questa Federazione gli riservi e siamo orgogliosi che World Triathlon rilevi anche questo e questo rafforza la nostra volontà di insistere su un percorso che sta portando il Triathlon italiano al centro dell'attenzione mondiale”.
I giudizi di World Triathlon non sono sfuggiti al presidente del CONI Giovanni Malagò, che nel fare i “complimenti alla FITri” parla di “un percorso di grande crescita”, che il CONI sta peraltro seguendo con grande attenzione e non facendo mancare mai il proprio incoraggiamento.