Fonte Comunicato società organizzatrice
Con un'edizione da record e una partecipazione senza precedenti, ICON Livigno Extreme Triathlon conferma il suo status di gara più impegnativa e affascinante del mondo.
Non può che confermarsi, per l’ottavo anno, un grande successo questo ICON Extreme Triathlon Livigno. 290 atleti al via siglano il record di partecipazione per questa gara, che cresce di edizione in edizione quanto a gradimento e relativo numero di partecipanti. La spiaggia del lago del Gallo a Livigno è l’area di partenza. Alle cinque di questa mattina la temperatura dell’aria registra 8° e quella dell’acqua 13.5. Le previsioni meteo annunciano una giornata di tempo stabile e temperature miti. Regione Lombardia, da sempre impegnata nel promuovere sport, turismo sostenibile e valorizzazione del territorio, ha concesso il contributo ad ICON Livigno Xtreme Triathlon. Questo triathlon estremo rappresenta infatti un'opportunità unica per gli atleti di superare i propri limiti vivendo le bellezze della Regione.
La frazione natatoria è dominata dall’italiano Stefano Bettati che si porta nei tendoni di cambio abito con un vantaggio di un minuto e mezzo sul brasiliano Thiaho Menucci. La terza piazza di frazione non tarda ad essere occupata da Davide Morani ad una manciata di secondi dai battistrada.
La frazione ciclistica è una sfida per tutti i concorrenti. Gli atleti scalano il passo della Forcola (2315m), entrano in Svizzera per fare il passo del Bernina (2323), scendono da qui verso Saint Moritz e l’Engadina per proseguire fino a Zernez. A quel punto li aspetta l’attacco del Fuorn (2149m), per poi scendere nella Val Mustair sino a rientrare in Italia. L’appuntamento con lo Stelvio inizia a Prato da cui partono i 48 iconici tornanti che consentono di scalare il secondo passo più alto d’Europa, 2757m. La discesa verso Bormio è tutta una tirata prima di riattaccare l’ultimo dislivello positivo di frazione, con la scalata del Passo Foscagno (2291m). Scollinato una manciata di minuti conduce gli atleti in T2 sul Passo Eira per iniziare la frazione podistica.
In bici nella gara maschile si mescolano parzialmente le carte con Matteo Bettati che perde la leadership e viene presto riassorbito dal brasiliano Menucci che imposta un ritmo regolare che lo guida in un progressivo ma costante distacco sugli inseguitori. Alle sue spalle Matteo Andreini si rende protagonista di un’ottima frazione ciclistica che gli permette di recuperare gli oltre 14 minuti di ritardo acculati nel nuoto rispetto alla testa della corsa. In T2 è proprio Menucci il primo uomo al cambio, con Andreini che lo segue a +20’07”. Il terzo gradino del podio sul Passo Eira è presidiato, quattro minuti dopo, dal lussemburghese Christian Weyland.
La galoppata in solitaria del brasiliano prosegua anche per tutta la frazione podistica, consentendogli di transitare in T3 a Plaza Placheda con 35 minuti di vantaggio sugli inseguitori. Gli ultimi 1000 metri di dislivello per Thiago sono una questione di famiglia, con la moglie che lo accompagna passo passo fino al taglio di quel traguardo a Carosello 3000 che non può che commuovere chiunque lo conquisti.
Parla così, sudamericano, ICON quest’anno, con questo minuto brasiliano capace di un’impresa da gigante.
Grandissime cose accadono anche alle sue spalle. Matteo Andreini mantiene salda la sua seconda piazza, con una frazione podistica solida e gestita in modo estremamente consapevole. La sorpresa arriva dal bronzo di Giuseppe Bonsi. Passato sull’Eira in sesta piazza e con 22’ di ritardo sul parziale argento di Matteo Andreini, si rende protagonista di una frazione podistica da brividi, che lo porta sul traguardo di Carosello in terza posizione assoluta a 9’ dall’argento.
Tra le donne il nuoto è monopolio della svizzera Tabea Ruegge, cha fa il vuoto alle proprie spalle obbligando la belga Sophie Villance ad un gap di ritardo di 7’26”. La terza piazza parziale va alla russa Mariia Gosteva due minuti piú tardi.
In bici le donne frustano i ritmi e si rendono protagoniste di ottime performance di frazione. La svizzera Ruegge mantiene la leadership con una netta supremazia sulle avversarie e si porta sull’Eira con quasi 23 minuti di anticipo sulla connazionale Sandra Wolf, che rientra sulla Gosteva e recupera cinque posizioni rispetto alla classifica di uscita dalla T1. È proprio l’atleta russa infatti a portarsi per terza sulla frazione podistica, attardata di poco meno di due minuti sull’argento parziale della Wolf.
La frazione podistica, esattamente come accaduto nella gara maschile, rimescola fortemente le carte nelle prime posizioni. La leadership fin qui indiscussa della svizzera Ruegge viene attaccata dalla Gosteva che, passata la Wolf, recupera gli oltre 25’ di gap sulla battistrada e si porta in testa in prossimità della T3. Sul traguardo l’atleta russa arriva con ben 11’30” di anticipo sulla Ruegge, che dopo 2/3 di gara al comando, cede il passo e si porta a Carosello 3000 in seconda posizione (15.24’55”). Il podio é completato dalla connazionale Wolf che chiude il suo ICON 2024 in terza posizione nel tempo di 15.41’32”.