Porto Sant'Elpidio, evento da record, il resoconto della rassegna nazionale Giovani di Aquathlon

Un week-end di gare giovanili (31 maggio e 1 giugno) raccontato dal Presidente della Commissione Giovani e vicepresidente Fitri Marco Comotto e l'approfondimento del DT Giovani, Alessandro Bottoni.


Evento da record quest’anno a Porto Sant'Elpidio; più di 1600 partenze per un totale di circa 800 giovani. 1000 in tutto con i 200 senior e master del Triathlon Sprint. Una tre giorni tiratissima, 22 start che hanno dato vita ad una bellissima kermesse che ha colorato di gioventù il lungomare marchigiano. “Adrenalina a 1000”, ripeteva in continuazione la voce di Manrico Urbani insieme a Luca Della Porta, i due speaker patentati dalla Federazione; e così è stato! Agonismo, cambi velocissimi, voglia di vincere, questi gli ingredienti nelle gare giovanili.
Tutto è cominciato con il briefing presentato nel nuovo format la sera precedente le gare nell’aula consiliare del Comune di Porto Sant’Elpidio grazie alla disponibilità dell’Assessorato allo Sport; briefing che è stato poi messo on-line per favorire tutti quelli che non hanno potuto partecipare e risultato poi un momento utile di confronto e discussione fra le Società che operano in campo giovanile e la struttura centrale della Federazione.
Ma andiamo alle competizioni. La prova più difficile per gli atleti che hanno disputato le gare è stata il nuoto. Come sempre il mare ha messo tutti alla prova, atleti, organizzatori, giudici, e tutti coloro che insieme al gruppo del Centro Nautico e Sommozzatori della Polizia di Stato hanno collaborato per garantire la sicurezza in acqua. Nonostante ciò, come vuole la forza di volontà che caratterizza il triatleta, nessuno si è tirato indietro; dai più grandi ai più piccoli tutti quanti hanno affrontato con coraggio il mare mosso, le onde e la corrente. Grande novità nel campo gara è stato l’allestimento di un ponte di collegamento dal mare alla zona cambio che ha aggiunto un elemento fondamentale per garantire l’ingresso nell’area di transizione evitando l’intromissione di massa del pubblico, sempre difficile da governare nelle gare giovanili.
Campionati Italiani di Aquathlon, 2^ prova di Coppa Italia, prova nazionale del Trofeo Italia e Tri Kids Cup Centro, hanno coinvolto 78 Società con un incremento di più del 18% rispetto alla stagione precedente. 12 Società in più provenienti dal Friuli, dalla Sardegna e poi dal Sud ( Puglia e Calabria) e dal centro Italia (Marche e Abruzzo), aree territoriali dove sono finalmente partiti i circuiti interregionali.
Grande incremento che conferma quanto il settore giovanile stia promuovendo con i progetti di sviluppo di settore, dal Progetto Talento alla neo formazione dei Centri Tecnici Territoriali, dal lancio imminente del Progetto Spiagge alla rinnovata Coppa Primavera la quale, nonostante la ridotta partecipazione di diverse regioni, ha portato i migliori nuovi atleti provenienti da altre discipline sportive a confrontarsi con i migliori triatleti negli Italiani di Aquathlon. 
Innegabile il miglioramento qualitativo delle gare giovanili ottenuto grazie alla sensibilizzazione e coinvolgimento delle Società vecchie e nuove che si sono proposte e che stanno seguendo le direttive federali nell’intento di raggiungere uno standard di qualità negli eventi nazionali giovanili. L’intervento di Kronoservice, di Marino Allestimenti e ancora del Centro Nautico e Sommozzatori dei Reparti Speciali della Polizia, hanno dato garanzia di successo e uniformità nella gestione dei punti critici delle manifestazioni. Il contributo economico allocato dal Settore Giovanile e quello a premio che viene assegnato solo alle Società che garantiscono lo standard qualitativo richiesto, hanno dato uno spunto in più agli organizzatori per far bene. Probabilmente anche altre Società si affacceranno nell’organizzazione delle gare giovanili 2015, ora che c’è un concreto e maggiore supporto della Federazione. 
Infine Cuccioli e MiniCuccioli, contemporaneamente all’Aquathlon del Trofeo Italia, hanno provato la TTA su due campi paralleli allestiti con i nuovi kit Fitri Young; si sono divertiti e hanno dimostrato quanto sia importante crescere nel triathlon seguendo step che dal gioco, alle prove di abilità, portano alla completezza del futuro atleta agonista. Per loro il duathlon il giorno dopo evitando il difficile confronto con il mare.  Ottima riuscita anche nel rinnovato Trofeo Italia, organizzato con una prova a cronometro nell’Aquathlon, per mettere in evidenza le qualità tecniche e atletiche sminuendo il gap creato dall’utilizzo di MTB di diverso valore. Creata una sorta di rank giovanile, gli atleti hanno disputato la prova nel Triathlon con una partenza nuova appositamente studiata per garantire la sicurezza nell’entrata in acqua, punto cruciale delle gare dei giovanissimi. Quest’anno più di 100 gli atleti della categoria maschile dei Ragazzi, suddivisi per gruppi di 30 secondo il piazzamento del giorno precedente in griglie distanziate di 10 metri, sono scattati contemporaneamente allo start, tutti quanti con la possibilità di vincere la gara partendo “ a manetta” con la convinzione insita nel giovane di poter vincere al di là del proprio valore. Sarebbe stato impossibile gestire un numero tale di atleti ed invece, la partenza spettacolare così strutturata, ha permesso di farli tuffare sufficientemente vicini, ma con lo spazio fisico assicurato.
In definitiva una bella celebrazione dello sport giovanile che si è potuta realizzare grazie al coinvolgimento del Comune, e al supporto attivo delle associazioni locali che come ogni anno dal 2011, collaborano attivamente per consentire la realizzazione di un evento che di anno in anno sta diventando sempre più prestigioso.
Insomma, bilancio positivo anche per la seconda manifestazione giovanile; tutti pronti ora per affrontare gli Italiani individuali e a staffetta di Triathlon che si svolgeranno a Levico in Trentino nel weekend del 12 e 13 luglio. 
  Le immagini della manifestazione sono disponibili a scaricabili gratuitamente sul sito www.romacorre.it
 
 
Il DT Giovani Alessandro Bottoni:
Nella rassegna di Sant’Elpidio sono stati molti gli elementi tecnici di interesse.  Come di consueto il percorso, valido sia dal punto di vista organizzativo che tecnico, è stato misurato accuratamente per ricavare i ritmi di gara reali di tutti i partecipanti. Questi aspetti sono importanti per caratterizzare il movimento giovanile, oltre che sui numeri, sulla qualità espressa nelle gare nazionali principali, monitorando il distacco rispetto ai paesi europei più avanzati.
Nella prima giornata si sono svolti i Campionati Italiani Giovanili di Aquathlon, caratterizzati da un mare agitato che ha condizionato in parte i valori espressi in acqua. In linea generale si è notato un buon livello espresso soprattutto nelle categorie YB uomini e YA donne. Entrando maggiormente nel dettaglio, nelle donne Juniores ha vinto Alessandra Tamburri, grazie ad una buona frazione di nuoto e al miglior parziale siglato nella frazione di corsa. Negli uomini Riccardo Salvino, uscendo in testa dalla frazione di nuoto, è riuscito ad avvantaggiarsi a sufficienza per vincere il secondo titolo italiano individuale dell’anno dopo quello sul duathlon, contenendo il rientro di Andrea Alcaras. Nelle YA, al termine di una gara serrata si aggiudica vittoria Fabiola D’Antino, precedendo Giada Romano, Carlotta Missaglia, Carlotta Bonacina e soprattutto Francesca Crestani che, uscita in ritardo dall’acqua, è arrivata solo sesta nonostante una ottima frazione di corsa. Nei YA Samuele Angelini ha vinto di misura su Davide Ingrilli, grazie ad un leggero vantaggio nel nuoto ben gestito nella frazione di corsa. Buon livello espresso come di consueto quest’anno dagli YB uomini, che in una gara molto avvincente sono stati vinti da Jacob Sosniok, grazie ad un’ ottima frazione di corsa, fatta in rimonta sul gruppo dei primi e superando solo nel finale la testa della gara condotta da Franco Pesavento. Nelle donne vittoria di Manuela Contu che batte di misura la seconda classificata Michela Pozzuoli. Le categorie giovanissimi si sono invece cimentate nel Trofeo Italia in una nuova formula che prevedeva una prova di Aquathlon a cronometro il primo giorno e una prova di Triathlon il secondo giorno. Questa nuova formula è stata molto apprezzata e contiene anche dei nuovi elementi tecnici. Gli atleti infatti hanno potuto conquistarsi nell’aquathlon la posizione di partenza per la finale del giorno seguente sul triathlon, prendendo confidenza con la formula semifinale e finale e permettendo al contempo la realizzazione delle batterie nella finale sul triathlon. Si è così evitata anche la partenza in batteria unica, possibile in passato quando i numeri erano minori ma ormai difficilmente gestibile con più di cento partenti.  I vincitori della categoria Ragazzi sono stati Filippo Cattabriga e Elisa Terrinoni, mentre tra gli esordienti si sono aggiudicati la prova Leonardo Cantù e Myral Greco. Nella giornata di Domenica si è svolta anche, in parallelo, la prova TTA di Duathlon per il Trofeo Italia relativamente alle categorie cuccioli e minicuccioli. Sono stati allestiti due campi gara in parallelo, utilizzando due dei numerosi KIT forniti dalla Federazione ai comitati regionali. La prova è stata coinvolgente ed ha permesso ai giovanissimi di provare un tracciato molto ricco di elementi tecnici, essenziali per lo sviluppo delle abilità di guida di base ed importanti anche ai fini della sicurezza su strada.
Il giorno successivo si è svolta la prova di Coppa Italia di Triathlon e la prova di Triathlon del Trofeo Italia. Il mare più calmo ha consentito uno svolgimento più regolare della frazione di nuoto. Da segnalare le buone prestazioni dei fratelli Alessio e Ilaria Fioravanti, vincitori assoluti delle prove di Triathlon Sprint e primi nella categoria U23, entrambi con buoni parziali nella corsa. Ottima prova per Alessandra Tamburri, unica tra i Giovani che riesce a replicare la vittoria del giorno precedente vincendo anche la prova di Triathlon, e soprattutto quella della YA Francesca Crestani, che correndo l’ultima frazione di 2604m al ritmo di 3’37 al km si aggiudica la vittoria di categoria in una gara molto avvincente, che vede dopo pochi metri l’arrivo nell’ordine di Fabiola D’Antino, Carlotta Missaglia, Giada Romano e Beatrice Mallozzi . Altra buona prova quella di Federico Spinazzè che con un parziale di 16’30 nei 5km ha vinto nella difficile categoria degli YB. Vittoria anche per Michela Pozzuoli nelle YB, Carboni Alessandro negli YA e Alberto Chiodo negli Junior uomini. Nella prova di Triathlon del Trofeo Italia invece si sono confermati quasi tutti i vincitori nell’aquathlon del giorno precedente, con unica eccezione quella di Filippo Cattabriga che ha ceduto il posto a Giacomo Merlo nei Ragazzi. Vincono quindi Leonardo Cantù Myral Greco negli Esordienti e Elisa Terrinoni nella categoria Ragazzi. Cuccioli e Minicuccioli, dopo la prova di Duathlon TTA del giorno precedente,  hanno svolto una prova completa e molto combattuta di duathlon su distanze di 200/500/100 con tracciato interamente ricavato intorno alla zona di transizione e nella zona di arrivo.
Nel complesso a Sant’Elpidio si è assistito ad una tre giorni di gare in cui il movimento giovanile si è mostrato accresciuto di numeri e in evoluzione anche sotto il profilo qualitativo. Verrà a breve reso disponibile, soprattutto per i tecnici degli atleti, un file riepilogativo dei numeri, dei distacchi in percentuale e dei ritmi reali di corsa, per il controllo della situazione reale attuale e la verifica dell’andamento del movimento rispetto al passato e relativamente agli standard di qualità da raggiungere.