Raduno Giovanile a Cremona, il resoconto

Dai tecnici, Fabrizio e Max, al raduno dei Ragazzi lombardi ci arrivano a caldo le loro sensazioni:
".....siamo già al quarto raduno Lombardo ? Quasi non ci si crede , quello che era partito come un test è diventato un vero e proprio appuntamento di fine stagione per i nostri ragazzi e le società che lavorano con il settore giovanile. Venti atleti selezionati, i primi dieci maschi e le prime dieci femmine, della categoria ragazzi ospitati a Cremona, in una ottima location proposta dal team Stradivari e organizzata perfettamente dal loro responsabile tecnico giovanile, Pietro Dragoni.

Novità di quest'anno è stata l'idea di affiancare in maniera attivala alcuni tecnici, in qualità di tirocinanti, esperienza per tutti noi costruttiva.

Questi due giorni allegri, ma intensi sono iniziati sabato alle 8,30 direttamente in hotel, base logistica del raduno. Dopo una breve presentazione del lavoro, trasferimento al campo di atletica. Inizio dell'attività con riscaldamento di 2000 mt lungo il percorso in ghiaietto intorno la pista di atletica. A seguire una serie di lavori tecnici, alcune prove di forza seguite da trasformazione. Allunghi di cinquanta metri e una serie di 4x400 mt per verificare la condizione attuale dei ragazzi. Dopo un momento di recupero si è svolta una prova sui 1000 mt, quindi defaticamento seguito dallo stretching .

Nel pomeriggio è ripresa l'attività con la sessione di bici, svoltosi lungo un percorso ciclistico di 1 km, molto adatto al lavoro con i giovani: velocità, tecnica e simulazione della zona cambio con transizioni e mini combinati. Purtroppo, quasi alla fine della sessione è arrivata la pioggia battente, costringendoci a tornare precipitosamente in hotel. Abbiamo chiuso la giornata con lo stretching e la merita merenda. La giornata ha avuto il suo culmine, dopo cena, con la consueta baldoria: corsa tra i corridoi e nelle camere. Giochi e schiamazzi vari, cercando di ridurre al minimo la instancabile esuberanza dei ragazzi.

Domenica alle otto colazione per i lupi affamati. Poi in piscina, briefing e inizio allenamento con la parte di riscaldamento a secco fuori vasca completato da esercizi di isometria . Ingresso in vasca alle dieci, riscaldamento leggero seguito da esercizi di tecnica quindi una serie di lavori di attivazione con un piccolo test sui duecento metri. La seduta di allenamento è proseguita con esercitazioni specifiche della frazione nuoto del triathlon, defaticamento e giochi vari fra staffette miste. Chiusura del raduno alle 12,30 con consegna integra dei ragazzi ai loro genitori e la raccomandazione di ritrovarli come sempre entusiasti al via della nuova stagione 2016."

Fabrizio Pitonzo - Max Caprotti

 

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