Successi Paratriathlon azzurro, il bilancio del DT Biava


 Con la gara di Londra, una parte importante della stagione internazionale del paratriathlon può dirsi archiviata e l’Italia può contare sulla conquista di un confortante numero di vittorie e piazzamenti che lasciano comprendere la bontà della strada intrapresa. Facciamo il punto con il DT Simone Biava delle prestazioni di Londra con un occhio puntato al futuro.
Simone cosa puoi dirci delle prestazioni degli atleti che hai convocato a Londra?
E’ importante innanzitutto premettere che ognuna delle nuove categorie introdotte quest’anno ha delle peculiarità che rendono ogni volta diversa l’interpretazione della gara. Per Giovanni  Achenza il livello tecnico nella gara della sua categoria è risultato molto alto.  Giovanni nella frazione in handbike realizza il miglior tempo, riesce così parzialmente a recuperare terreno dopo un frazione natatoria non felice, ma grazie alle sua frazione migliore riesce a agguantare un importante terzo posto gestendo la frazione finale di wheelchair. Nella categoria PT2 Ferrarin Michele ci da una grande conferma dopo la vittoria della settimana scorsa in Francia, Michele è stato autore di un nuoto e bici di grande qualità che gli hanno permesso di mantenere la testa della gara anche nella frazione di corsa. Gara difficile per Gianni Sasso che attualmente paga ancora l’adattamento alla nuova protesi da corsa, molto buona comunque la frazione di ciclismo che lo vede in T2 dietro a Ferrarin. Giovanni Titolo all’esordio nel Paratriathlon mondiale nella categoria PT4 disputa una gara tutta in rimonta, con un bici - corsa importante realizzando il 3 split assoluto nella frazione podistica. Importante la prestazione di Irene Riviera nella categoria PT4 femminile che  riesce a centrare il secondo podio consecutivo, dimostra molta personalità facendo una grande frazione di ciclismo, molto bene anche il nuoto.  Da non dimenticare infine i risultati ottenuti nei mondiali di Duathlon a Pontevedra dove Rita Cuccuru è vincitrice della medaglia d’oro, Alessandro Carvani Minetti e Matteo Fanchini con la sua guida Danilo Ciscato hanno fatto buoni piazzamenti, gara che non assegnava punti per le qualificazioni paralimpiche, ma alla quale i nostri ragazzi hanno  partecipato per maturare  esperienza  e sopratutto per confrontarsi ad un livello internazionale.
Cosa ne pensi in generale di questo avvio di stagione?
Sono molto soddisfatto di questi primi due appuntamenti World Paratriathlon Event ho visto molti miglioramenti e un gruppo molto coeso che ha lavorato duramente per arrivare preparato a queste prime prove. I prossimi appuntamenti saranno i Campionati Europei di Kitzbuhel, e Chicago World Paratriathlon Event. Da non perdere poi la gara di Iseo, la cui starting list è uscita in questi giorni, e che vedrà in partenza il meglio del paratriathlon mondiale. Sono conscio dei sacrifici che insieme a me stanno facendo i miei collaboratori tecnici Stefano Zenti, Isabella Zamboni e Antonella Giusti ed il project manager Neil MacLeod e non posso non ringraziarli per l’impegno che stanno profondendo in uno sport che è cambiato radicalmente due mesi fa ma che si trova già nel pieno del periodo di qualificazione paralimpica, costringendo tutti dare il massimo in tempi ristrettissimi. 

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foto Roberto Tamburri;  foto Simone Biava