E\' morto Italo Botter


Il triathlon tutto, la federazione, gli amici giudici, i dirigenti gli atleti, tutti - ma proprio tutti - coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, lo piangono con immensa nostalgia e rimpiangono l’uomo oltre che lo sportivo.

Una malattia balorda e vigliacca, di quelle che ti lasciano impotente a guardare una persona mentre se ne va. Una malattia che leva ogni giorno un po’ della forza necessaria ad affrontare la vita, fino a lasciarti senza, vuoto, immobile. Una malattia che corrompe i muscoli, ed il grande cuore di Italo non ha trovato altre difese che fermarsi...