Oggi Bianca Seregni ha scritto la storia del triathlon azzurro: l’atleta delle Fiamme Oro, conquistando la medaglia d’argento ad Alghero, ha ottenuto il miglior risultato di sempre per l’Italia in una tappa di World Triathlon Championship Series, il più prestigioso circuito internazionale di triathlon.
A premiarla il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi che ha commentato così la tappa italiana di WTCS, ospitata per la prima volta nella città sarda: “Ci ha regalato una gioia immensa. Bianca ha tutte le caratteristiche per diventare una campionessa assoluta e sono certo che sarà fonte d’ispirazione per tanti giovani, ambito su cui la Federazione Italiana Triathlon sta investendo tanto”.
A tagliare il traguardo prima dell’azzurra solo la campionessa olimpica in carica Cassandre Beaugrand che ha chiuso la gara (su distanza olimpica) in 01:55:55; dopo Seregni (01:56:33), a completare il podio è stata la britannica Olivia Mathias in 01:57:04.
“Un’emozione immensa perché questo è il mio primo podio in WTCS e gareggiare in casa con tutto questo tifo mi ha dato ancora più soddisfazione. Avere davanti a me la campionessa olimpica è stato uno stimolo importante, al secondo giro di corsa ho realizzato che ce l’avrei fatta. Dedico questo risultato a tutte le persone che mi sono state sempre vicino e al mio nuovo allenatore”, le parole di Seregni.
Tra le altre azzurre in gara, ottima prova di Ilaria Zane (Jesolo Triathlon) arrivata in undicesima posizione: “Sono partita con l’idea di fare bene, non nascondo di aver fatto tanta fatica ma sono veramente soddisfatta soprattutto della frazione di corsa. Qui ad Alghero penso di aver fatto la transizione migliore della mia vita”.
Ventunesima invece Alice Betto (Fiamme Oro) – detentrice, fino ad oggi, del miglior piazzamento per l’Italia in WTCS con il bronzo di Leeds nel 2017 – e 27esima Verena Steinhauser (Fiamme Oro).
Grandissima la soddisfazione espressa dal Presidente della Federazione Italiana Triathlon Riccardo Giubilei: “Questo risultato è la dimostrazione che il lavoro di squadra paga. Stiamo puntando e investendo tanto nelle nuove generazioni verso il sogno di Los Angeles 2028, grazie a un’area tecnica dinamica e di visione e soprattutto con la capacità di lavorare in rete nell’organizzazione di eventi internazionali di rilievo. Oggi abbiamo fatto un passo decisivo per attribuire alla Federazione Italiana Triathlon il posto che merita nel panorama sportivo italiano e internazionale”.
Nella top ten di questo terzo appuntamento di WTCS 2025 (prima di Alghero, il Campionato del Mondo di Triathlon era passato per Abu Dhabi e Yokohama, e prossimamente toccherà Amburgo, Karlovy Vary, Weihai e Wollongong) anche l’olandese Maya Kingma, la francese Leonie Periault, sesta la tedesca Lisa Tertsch, settima la lussemburghese Jeanne Lehair, ottava la Beth Potter, nona la belga Jolien Vermeylen e l’austriaca Therese Feuersinger.
Qui per la classifica femminile completa della WTCS Alghero 2025
“Il risultato straordinario di Bianca Seregni ad Alghero, il migliore di sempre per un’azzurra in una gara di WTCS, è la conferma che il lavoro impostato negli ultimi anni sta dando i suoi frutti. Abbiamo avviato una profonda ristrutturazione della nostra area tecnica già nello scorso quadriennio, puntando su una visione più integrata e strategica del percorso di crescita degli atleti – ha dichiarato il Direttore Sportivo della Federazione Italiana Triathlon Simone Biava – È fondamentale continuare a investire nel processo giovanile, nel miglioramento delle competenze tecniche all’interno delle società sportive e in uno scouting più mirato e competente. Bianca rappresenta oggi non solo un risultato, ma un modello: dietro a ogni prestazione d’élite c’è una filiera tecnica solida, coordinata e lungimirante. Questo deve essere il nostro impegno quotidiano”.
Un successo straordinario dunque la prova femminile della WTCS Alghero – disputatasi nei pressi della Banchina Domenico Millelire, sulla distanza di 1.500 m di nuoto, 40 km di bici e 10 km di corsa – organizzata dalla Federazione Italiana Triathlon, con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per lo Sport e i Giovani, della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero e la partnership istituzionale dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale”.
“Una gioia immensa questo risultato per Bianca e per tutti noi. In questa ultima settimana abbiamo lavorato tanto insieme a tutta la squadra per dare tranquillità all’ambiente di lavoro. Per allenamenti e preparazione ci vogliono mesi e anni, ma quando bisogna finalizzare l’importante è essere sereni”, ha commentato il Direttore Tecnico della Federazione Italiana Triathlon Matteo Torre.
Nel pomeriggio si è disputata anche la gara maschile: a salire sul gradino più alto del podio è stato il brasiliano Miguel Hidalgo con un tempo di 1h4’05, dopo aver chiuso la frazione di nuoto in 17’19”, quella di bici in 55’31” e completato l’opera con un crono di 30’09” nella corsa. Dei tempi che gli hanno permesso di vincere davanti all’australiano Matthew Hauser (in 1h44’33”), attuale leader della Championship, e al francese Léo Bergere (1h45’09”). In 27ª posizione l’azzurro Nicola Azzano, che ha chiuso in 1h49’19” (17’22” nel nuoto; 57’18” nella bici e 33’34” nella corsa).
ph. Alessandro Marsili/Fitri Media