Alessandro Alessandri, 97° alle Hawaii, racconta l'Ironman


The day After....
Ci sarebbe piaciuto scrivere con l'entusiasmo del dopo-Taupo, ma questa volta la gara non si e' conclusa nello stesso modo , e se la maratona era stata la ciliegina sulla torta di una gara in crescendo, qui e' stata una vera e propria via crucis!!!
"Ero venuto per conoscere e fare esperienza....Ora ho capito che e' veramente dura!!!!dopo un nuoto su livelli normali, dove ho preso tante , ma tante botte, ho corso una bella bici, facendo un buonissimo tempo ( 4h 57' ), forse troppo per le mie condizioni attuali...
Al quinto km della maratona si sono fatti sentire i primi sintomi della mia mancanza di fondo e di abitudine alla distanza, fino a quando al trentesimo km si e' spenta completamente la luce!!!ho camminato un po' in compagnia di Macca...(Unica consolazione del momento critico), che ho poi abbandonato al ritmo di 8' al km!!!