Leggenda Kona: prodigio Zanardi, è finisher l'astronauta Parmitano, 15 magnifici italiani al traguardo primo fra tutti Enzo Bergamo!

Daniel Fontana 33° tra i Pro. Vincono Kienle (GER) tra gli uomini e Carfrae (AUS) tra le donne.
@Fonte foto Gattetta.it
 
Un’edizione che supera la leggenda, quella del Mondiale Ironman a Kona, corsa sabato notte 10 ottobre e vinta da Sebastian Kienle tra gli uomini e da Mirinda Carfrae tra le donne. Un’edizione storica per l’Italia che fa parlare di sé, onorata dal campione prodigio Alex Zanardi, giunto 272°; un’ottima Italia sportiva , rappresentata anche dall’astronauta ed ambasciatore europeo, Luca Parmitano, al  suo esordio che gli ha regalato emozioni, fatica e la soddisfazione di essere tra i 2000 finisher, il n. 1513°.

Come sempre un Mondiale che entra nella storia di questo incredibile ed emozionante Triathlon su Lunga Distanza, la leggenda e l’emozione di un Triathlon che ogni anno rilancia storie di campioni e di uomini, donne, giovani e non più giovani. Quest'anno 2195 gli iscritti.

Per i PRO, 2 tedeschi sul podio: la vittoria è andata  al Sebastian Kienle che ha concluso in 8:14:18 3, davanti a Ben Hoffman ed al campione di olimpico, il tedesco Jan Frodeno. Tra le donne, ancora una vittoria alla mitica Mirinda Carfrae, terza volta iridata e quest’anno davanti ad un’altra campionessa di olimpico, Daniel Ryf ed a Joyce Rachel. Generoso e tenace, Daniel Fontana, ha chiuso la sua gara concludendo 33° in 9:37:44 in una gara durissima, caratterizzata come sempre dal vento e dalle condizioni climatiche davvero uniche.

Poi le imprese dei NON Pro, dei finisher, di coloro che ieri sono diventati ‘ironman’ e tra loro, spiccano i due nomi italiani: il grande incredibile Alex Zanardi che non solo ha concluso il suo primo ironman giungendo al traguardo 272°, ma ha chiuso anche sotto il muro delle 10 ore, facendo fermare il suo tempo a 9 ore 47 minuti e14 secondi, regalando a sé stesso ed al mondo sportivo e non, un’impresa che entra nella storia di questo mondiale e del nostro sport.

Ed ancora un altro grande nome che ha fatto accendere i riflettori catalizzando l’attenzione del pubblico e dei media, è quello di Luca Parmitano, unico astronauta italiano ad effettuare ‘passeggiate’ spaziali ed ambasciatore europeo, che ha raccolto la sua personale sfida sportiva partecipando e concludendo il suo primo Ironman: dopo 6 mesi di preparazione Parmitano è stato accolto al traguardo, come per tutti i finisher, dall’entusiasmante frase dello speaker che grida ‘You are an Ironman’ ed è stato il 1.513esimo in 12ore, 30minuti e 08!

La cronaca agonistica dei non Pro, mette in evidenza tra i 15 bravissimi italiani finisher, un nome fra tutti, quello di Enzo Bergamo, che ha tagliato il traguardo primo dei suoi connazionali: in gara nella catgoria di appartenenza M30/34, Bergamo ha concluso la sua impresa in 9 ore 31 minuti e 33 secondi e 145° in calssifica, migliore di 6 minuti del secondo italiano al traguardo, Simone Forlani (M40/44), 196°. Unica donna italiana in gara, da segnalare, Michela Mengon, giunta 969^ in 11 ore 05 e 06.

Italiani Finisher

145 Enzo Bergamo M30-34  09:31:33
196 Simone Forlani M40-44 09:37:31
198 Daniel Fontana PRO  09:37:44
250 Emanuele Ciotti M30-34  09:45:02
269 Claudio Oriana M35-39  09:46:51
272 Alessandro Zanardi M45-49  09:47:14
407 Fabian Bertoncello M40-44  10:01:15
611 Luca Cozza M18-24  10:21:19
623 Mauro Ciarrocchi M50-54  10:23:01
684 Matteo Andreis M35-39  10:28:58
899 Louis Moschetta M50-54  10:54:08
969 Michela Menegon F35-39  11:05:06
1192 Werner Huber M50-54  11:39:14
1513 Luca Parmitano M35-39 12:30:08
1913 Mauro Mazzaferro M55-59  16:12:36

http://www.fcz.it/2014/10/11-10-14-ironman-hawaii-itafinisher/

Approfondimenti:
www.ironman.com - www.fcz.it - www.danielfontana.it - www.triathlonpoint.com