Dominio francese, a Vierzon vincono Raphael Montoya e Leonie Periault


Dominio francese nell'ETU Junior Cup di Triathlon, disputato a Vierzon (Fra) domenica 12 maggio: doppio oro e doppio argento per i transalpini che hanno vinto sia nella prova maschile che in quella femminile.

Il giovane Raphael Montoya si è aggiudicato la vittoria nella gara maschile, davanti al suo connazionale Dorian Coninx 2° ed all'inglese Marc Austin 3° al traguardo.

Tra le donne, si è imposta Leonie Periault sulla sua compagna di squadra Jeanne Lehair, giunta 2^ e sulla slovacca Ivana Kuriackova 3^.

Questi i piazzamenti degli juniores italiani in gara - classifica maschile: Delian Stateff 16°, Michelangelo Parmigliani 22°, Riccardo Mosso 28°, Alberto Chiodo 32°, Alessio Fioravanti 47° , Riccardo Salvino 49°, Riccardo Natari 57°; Marco Corrà 59°;

classifica femminile - Angelica Olmo 13^, Federica Parodi 23^, Giulia Sforza 27^, Verena Steinhauser 28^, Sara Papais 36^.

"Livello tecnico molto elevato anche rispetto ai soliti valori delle Etu junior cup - segnala il DT Giovani Alessandro Bottoni che ha seguito gli azzurrini nella trasferta - nazioni come la Francia e la Gran Bretagna si sono presentate a questo appuntamento per decidere la selezione degli atleti che gareggeranno ai prossimi europei di giugno. Per l'Italia, abbiamo voluto schierare il maggior numero possibile di giovani con l'obiettivo di far fare importante esperienza agonistica. Per alcuni dei nostri atleti si evidenzia ancora un livello mediostaccato rispetto ad altri Paesi europei; per la gran parte, i risultati vanno letti considerando anche la giovane età di alcuni di loro (due dei quali ancora Youth) ed inoltre non dobbiamo trascurare, sempre nella lettura dei risultati, episodi critici che hanno condizionato pesantemente le prestazioni di atleti di assoluto spessore come Stateff e Olmo: una caduta all'uscita della T1 per Stateff che lo ha allontanato da gruppo di testa della gara ed il forte freddo di cui ha risentito Angelica Olmo in acqua (13 gradi), che le ha impedito di togliersi agilmente la muta, problema che le ha fatto perdere tempo prezioso nonostante fosse uscita ottima 6^ dalla frazione.

Il nostro gruppo fa rientro in Italia con delle esperienze e una consapevolezza utili per impostare il lavoro per il prossimo futuro, non solo in vista degli imminenti appuntamenti internazionali, ma soprattutto per l'impostazione del lavoro quotidiano da fare in relazione alla crescita verso l'alto livello. Quest'ultimo aspetto, e' ovviamente quello che riteniamo più importante, tenendo conto che l'obiettivo tecnico principale non é quello di conseguire risultati internazionali a livello giovanile, ma quello di consegnare alla fine della attività juniores, atleti in grado di puntare all'alto livello internazionale assoluto" - spiega Bottoni.

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