Paratriathlon, azzurri verso i Mondiali. Il resoconto del raduno di Livigno

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Si è appena concluso il raduno pre-mondiale a Livigno, da cui sono emerse ottime indicazioni. L'allenamento e questo lungo periodo di lavoro in team hanno evidenziato la continua crescita di condizione della squadra italiana nel periodo che ci porta dritti in Gold Coast per il MondialeMattia Cambi, DT del paratriathlon, traccia un resoconto del raduno che dal 5 al 31 agosto ha coinvolto gli atleti Giovanni Achenza (G.S. Fiamme Azzurre - PTWC), Anna Barbaro (Woman Triathlon Italia - PTVI) e Veronica Yoko Plebani (707 - PTS2), i tecnici Diego De Francesco e Antonio Serratore e il massaggiatore Umberto Mariano, i quali hanno lavorato sotto la supervisione del Direttore Tecnico azzurro.

Sono stati 30 giorni di lavoro intenso a stretto contatto tra lo staff e gli atleti convocati, un mese importante sotto tutti gli aspetti, sia tecnici sia relazionali: abbiamo notato in maniera particolare grandi passi avanti dal punto di vista caratteriale dei ragazzi, aspetto su cui abbiamo lavorato da inizio anno in ottica di crescita degli atleti.

Abbiamo lavorato sulle criticità dei singoli atleti, anche durante la medesima sessione di allenamento malgrado gli obiettivi differenti tra loro dovuti alle diverse disabilità, ma siamo riusciti a trovare un buon equilibrio che ha consentito di ottimizzare qualità e quantità del lavoro svolto. Passi avanti anche dal punto di vista della gestione degli atleti, segnale che durante la stagione è stato proficuo insistere su questo punto. Inoltre, è emersa la difficoltà nell’avere feedback precisi da chi non praticava triathlon fino a poco tempo fa, ma la continua evoluzione la scoperta di nuove tecniche, il riconoscimento delle sensazioni e la gestione dei ritmi fanno sviluppare fortemente il background dell’atleta.

Ho visto i ragazzi e le ragazze sentirsi a casa dopo pochi giorni, per raduni così lunghi è importante essere così tranquilli, sentirsi parte di una comunità che ti conosce, ti rispetta mentre ti alleni in bici per le strade, che sa che sei in altura per preparare grandi sfide e che ti accoglie e ti sostiene anche in piccoli gesti. Un ringraziamento a Livigno, località in cui sicuramente ritorneremo in futuro, per averci accolti e sostenuti in questo mese, ed in particolare alla disponibilità del centro Aquagranda Active You con piscina da 25 metri e palestra, ed il Ristorante Baita Veglia dove abbiamo pranzato e cenato per l'intero mese. 

 

(foto FITRI)

 

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