Bari ZeroBarriere: il resoconto della finale di IPS e il bilancio conclusivo del circuito

images/2018/gare/Paratriathlon_Bari/medium/PHOTO-2018-09-26-19-23-20.jpg

225 atleti provenienti da tutta Italia di cui 22 triatleti paralimpici che si sono sfidati nelle competizioni di triathlon e paratriathlon sulla spiaggia di Pane e Pomodoro. Un dj, ‘disabile-j’ che ha suonato ininterrottamente per tredici ore, per garantire l’accompagnamento musicale durante l’evento. Uno spettacolo di danza aerea ad anticipare l’evento, quello della compagnia ResExtensa, nel corso del quale, per la prima volta, persone con disabilità si sono cimentate in acrobazie aeree e volteggi a dimostrare che tutto è possibile. Questi dati e cifre della seconda edizione della Bari Zerobarriere - Grand Final Italian Paratriathlon Series - Trofeo Cus Triathlon, organizzata da Cus Bari con il coordinamento del presidente del Comitato Regionale Puglia Claudio Meliota, e cooperativa Zero Barriere di Bari, grazie alla determinazione e tenacia del suo Presidente e Consigliere Incaricato del Sindaco alla Tutela del Diritto all’Accessibilità Urbana del Comune di Bari, Marco Livrea e con la collaborazione dell'associazione ‘LeZZanZare’. Una bellissima storia di umanità e integrazione, quella dei trenta ragazzi stranieri che hanno aiutato i paratleti ad uscire dall’acqua al termine della competizione di nuoto.

Bari ha visto l’assegnazione dei premi del Circuito Italian Paratriathlon Series. Questi i podi.

Uomini
PTWC: 1. Giovanni Achenza, 2. Piero Buccoliero, 3. Fabrizio Caselli
PTS2: 1. Gianluca Valori, 2. Claudio Faretra, 3. Salvatore Aiello
PTS4: 1. Gianfilippo Mirabile, 2. Gianluca Cacciamano, 3. Marco Turato
PTS5: 1. Mauro Gava, 2. Fabrizio Suarato, 3. Luca Lunghi
PTVI: 1. Alessandro Mennella, 2. Norbert Casali

Donne
PTS2: 1.Veronica Yoko Plebani
PTVI 1. Anna Barbaro

Queste invece le prime 10 classificate nel Campionati di Società:

1

A.S. MINERVA ROMA

770

2

FIRENZE TRI

560

3

ASD ZENA TRITEAM

495

4

707

350

5

ASD YOU CAN

330

6

UNICUSANO POSILLIPO

310

7

G.S. FIAMME AZZURRE

290

8

WOMAN TRIATHLON

290

9

PORDENONE

290

10

ERMES CAMPANIA

200

Bari Zerobarriere è stato l’evento conclusivo della quarta edizione dell’Italian Paratriathlon Series, il circuito di eventi organizzati dalla FITRI dedicati esclusivamente agli atleti paralimpici. Grande soddisfazione per il Project Manager Neil MacLeod. Di seguito il suo bilancio.
Il circuito di quest’anno rappresenta una pietra miliare per il movimento italiano. Abbiamo disputato 5 tappe in 5 diverse regioni d’Italia: Lombardia, Toscana, Lazio, Marche, Puglia, coprendo nei fatti quasi interamente il territorio italiano. Due eventi su cinque, Montelupo e Bari, sono progetti nati unicamente per il Paratriathlon.  Su 3 delle 5 tappe gli atleti hanno avuto contributi per viaggio o soggiorno, messi a disposizione degli organizzatori. In 4 delle 5 tappe sono stati presenti in gara classificatori, obiettivo primario del settore per questa stagione, i quali hanno permesso agli atleti di esprimersi al meglio nelle loro effettive categorie di appartenenza. Tanto premesso, sono orgoglioso di affermare che il circuito IPS, come qualità e tipologia di gare dedicate ai paratriatleti, rappresenta un unicum a livello internazionale, così come confermato anche dai dati sulla partecipazione. Nel 2018 hanno partecipato al Circuito IPS 40 atleti (+ 14 % rispetto al 2017) di 26 società diverse, accumulando un totale di 125 partecipazioni complessive (+ 30% rispetto al 2017), con una media di 25 atleti per tappa e di 3 partecipazioni per singolo atleta. Ciò significa che non solo il circuito piace sempre a più atleti, ma che questi atleti si appassionano alla nostra disciplina al punto da gareggiare più volte durante la stagione. Vi è poi il record di partecipazioni ad un Campionato italiano che a Porto Sant’Elpidio quest’anno ha visto la partenza di 33 atleti. Le note negative che restano sono la difficoltà ad avvicinare donne (stesso numero dal 2016)  ed il forte ricambio degli atleti tra una stagione ed un'altra ( circa un quarto del totale), problematiche che si riscontrano analoghe in tutto il movimento paralimpico nazionale ed internazionale. Dispiace, inoltre, che tanti altri atleti gareggiano abitualmente nelle gare di triathlon open, non prendendo poi parte alle gare di Circuito. Siamo da tempo al lavoro per rendere il circuito IPS più attrattivo anche per questi atleti Da un altro punto di vista, il crescente coinvolgimento di organizzatori di eventi e società sportive, con il conseguente supporto agli atleti, testimonia la validità dell’attività di sensibilizzazione e valorizzazione del paratriathlon in generale, poste in essere negli anni dal Settore. E’ a coloro che ci supportano che va il nostro ringraziamento per aver sposato un progetto così innovativo ed ambizioso. È doveroso menzionare, insieme a questi eventi, il grande successo della World Paratriathlon Series di Iseo che, quest’anno, oltre ad essere riconfermata come gara migliore del calendario mondiale ha raccolto consensi e complimenti dai migliori atleti al mondo, qualificando ulteriormente anche agli occhi del mondo il nostro movimento. L’attività agonistica adesso si ferma per la sosta invernale. Quella organizzativa, invece, continua in questa direzione per offrire nei prossimi anni una esperienza sempre più appagante per atleti, società, sponsor ed organizzatori, con l’aggiunta di alcune novità per la prossima stagione che renderanno sempre più integrata ed all’avanguardia nel sociale la nostra Federazione.

"L'Italian Paratriathlon Series è un movimento in continua crescita, lo confermano i numeri - sottolinea il Direttore Tecnico Mattia Cambi - Ci sono molte categorie dove il risultato non è mai scontato, questo grazie al lavoro di atleti, tecnici e società che prendono in primis come riferimento il campo gara italiano per confrontarsi e misurare i loro progressi. Negli anni scorsi, assistevamo in molte occasioni a domini assoluti di alcuni atleti, ma devo ammettere che i gap si sono ridotti, inoltre gareggiare con atleti che competono a livello internazionale offre qualità a tutto il movimento. Il circuito è la prima vetrina in cui si verifica lo stato di forma, il comportamento e l'atteggiamento in gara, si parla tra atleti e staff tecnico alla ricerca di migliorie e soluzioni, insomma è un grande laboratorio. Mi fa piacere vedere che i nuovi atleti che partecipano in maniera attiva a tutta l'attività, lavorano sodo e si vedono netti miglioramenti, e si è creato un clima per il quale chi pratica attività da più anni coinvolge amici e conoscenti verso la pratica del paratriathlon. Il Circuito - prosegue Cambi - è itinerante e coinvolge diverse regioni, alla ricerca di spazi e visibilità che che viene offerta in maniera sempre più importante dagli organizzatori che ringrazio. Per la prima volta quest'anno il Campionato Italiano si è svolto in un contesto unico come Porto Sant'elpidio insieme a scuola, giovani e famiglie, un messaggio importante che abbiamo voluto inviare perchè dobbiamo guardare all'evoluzione di questa disciplina ed al suo futuro, magari pensando ad un settore giovanile che potrà essere un serbatoio per i prossimi anni".

PHOTO 2018 09 26 19 23 01

PHOTO 2018 09 26 19 23 11

PHOTO 2018 09 26 21 16 29 1

PHOTO 2018 09 26 21 16 29 2

PHOTO 2018 09 26 21 16 29

PHOTO 2018 09 26 21 16 30 1

PHOTO 2018 09 26 21 16 30

PHOTO 2018 09 26 21 16 34 1

PHOTO 2018 09 26 21 16 34

PHOTO 2018 09 26 21 16 35 1

PHOTO 2018 09 26 21 16 35 2

PHOTO 2018 09 26 21 16 35