Emergenza Coronavirus: la lettera ai Giovani del DT Bottoni e del suo staff

In un momento di forte criticità legata all'emergenza sanitaria causata dalla rapida e massiccia diffusione del Coronavirus, Il Direttore Tecnico Giovanile Alessandro Bottoni scrive un messaggio ai giovani triatleti.

 

Ciao ragazzi,

sono cosciente che questa emergenza sanitaria e il doveroso rispetto delle disposizioni per gestirla sono una grossa sfida per tutto il movimento del triathlon, soprattutto in questa fase caratterizzata dall’interruzione delle attività. Sono anche consapevole che voi atleti, che eravate concentrati sugli obiettivi agonistici, potreste essere confusi e disorientati, le vostre famiglie preoccupate, le vostre società prese a fronteggiare lo stop e i possibili danni. Ma il nostro paese è in piena emergenza e serve il contributo di tutti, anche il vostro. Restare a casa, evitare contatti con altre persone, evitare di esporre voi e gli altri alle possibili occasioni di contagio è un compito che è necessario fare: in questo particolare momento, l’attività sportiva passa in secondo piano. Del resto, lo sport che vogliamo è quello che veicola i valori migliori, soprattutto quando conta di più. Il rispetto dell’altro e della salute sono ai primi posti oggi più che mai. Per questo motivo non saranno concesse deroghe speciali per l’allenamento agli atleti del settore giovanile, ma quando tutto ricomincerà terremo conto del mancato allenamento nelle opportunità offerte dal programma di sviluppo.

Sappiamo tutti poi che gli atleti imparano presto che dietro le difficoltà si nascondono grandi opportunità, come succede quando si è fermi per un infortunio e in fondo, con la testa e con il cuore, non ci si ferma mai, pur dovendo rispettare tutte le giuste direttive. Ecco quindi che le limitazioni di questi giorni possono diventare una preziosa opportunità per il futuro. Rispettare le indicazioni e restare a casa, sostenendo al meglio questa dura battaglia per il nostro paese e per le persone più fragili, vi aiuterà anche a capire tante cose. Quando tutto sarà passato, tornerete carichi e sono certo che riuscirete ad esprimervi come mai avete fatto prima. Per le vostre famiglie, i tecnici e le Società si tratta di resistere e tenere duro finché le attività non riprendono, nella consapevolezza che tra non molto il triathlon rifiorirà e tutti sentiremo il bisogno di gettarci a capofitto nella nuova stagione. 

Credo comunque che alla fine, nonostante i tanti sacrifici e le perdite, ne usciremo rafforzati. Questa emergenza sta tirando fuori i valori migliori degli Italiani, gli stessi valori che in passato ci hanno permesso di compiere cose eccezionali e con minori risorse degli altri. Spero davvero che voi giovani riusciate a cogliere in questa fase tutta la forza che emerge nelle difficoltà e che ci caratterizza. In questo momento i nostri medici, infermieri, ricercatori, operatori dei servizi pubblici e tutte le persone con senso civico stanno dando un esempio incredibile di impegno per gli altri e di resistenza, la stessa capacità che troviamo anche nel nostro meraviglioso sport.

E quando tutto questo sarà passato, sarebbe bello che questi valori rimanessero vivi: primo tra tutti l’orgoglio di essere Italiani, per dimostrare di cosa siamo capaci anche nel Triathlon.

Un abbraccio a tutti.

 

Alessandro Bottoni (Direttore Tecnico Giovanile) e lo Staff Giovani