Stanford regina di Amburgo. Brava Mazzetti, ancora in top-ten. Birtwhistle a razzo, Fabian 17°

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Sotto la finissima pioggia di Amburgo, Non Stanford si prende la tappa tedesca della World Triathlon Series disputata su distanza sprint concludendo in 59:24. La britannica ha sgretolato le rivali nella corsa, respingendo gli attacchi della talentuosa francese Cassandre Beaugrand, seconda al traguardo a 7 secondi, mentre per il terzo posto l'americana Summer Rappaport (a 19 secondi) si è imposta in una volata all'ultimo respiro sull'olandese Rachel Klamer, quarta. Ottima prestazione dell'azzurra Anna Maria Mazzetti (G.S. Fiamme Oro), autrice di una gara accorta ma allo stesso tempo grintosa e consistente, la quale ha portato a casa un prestigioso 10° posto a 42 secondi dalla vincitrice.

“È stata una gara durissima e strana per certi versi - racconta Anna Maria Mazzetti subito dopo il traguardo - L'asfalto era insidioso, a tratti asciutto e in altri bagnato, ci sono state alcune cadute, ma io sono stata lucida e sicura di me stessa, senza avere troppi timori. In una curva secca, è caduta la Zaferes davanti a me, l'ho evitata, ma poi ho compiuto un bello sforzo per rientrare sulle prime. Sono scesa dalla bici un po' stanca e dunque ho cercato di gestire le energie residue, anche alla luce dell'analisi della gara della scorsa settimana a Montreal, ma nel secondo giro ho osato e ho conquistato questa bella top-ten proprio grazie a questa specie di lunghissima volata che ho compiuto. Sono contenta della mia prestazione - conclude Anna Maria - sono arrivata ad Amburgo serena e consapevole di dovermi godere questa gara magnifica, una bellissima festa del triathlon di cui conservo bellissimi ricordi. E per domani sono contenta di tornare in staffetta”.

Angelica Olmo (C.S. Carabinieri) non ha preso parte alla tappa tedesca della World Series per problemi di salute che l'hanno colpita alla vigilia della gara.

Nella elettrizzante gara maschile, è Jacob Birtwhistle a trionfare su uno dei traguardi più prestigiosi del circuito mondiale. L'australiano, che chiude in 55:09, ha la meglio nel duello finale con Vincent Luis, secondo a soli due secondi, mentre il belga Jelle Geens centra uno splendido terzo posto (a 5 secondi dal vincitore) battendo in volata Mario Mola. Alessandro Fabian (Trif Dream), autore di una gara positiva nel complesso, porta a casa la 17^ posizione mentre Delian Stateff (G.S. Fiamme Azzurre), frenato da una caduta che l'ha coinvolto indirettamente, chiude 33°. 

“Oggi è stata una gara buona, dopo le ultime due in cui avevo raccolto poco, l'ho vissuta al cardiopalma al primo all'ultimo metro – racconta Alessandro Fabian, migliore degli azzurri al traguardo – Ho gestito abbastanza bene, c'è stata una maxi caduta che ha messo fuori gioco tanti atleti, e ho portato a termine una gara solida. Sono uscito nella pancia del gruppo a nuoto, nelle zone calde, il primo giro in bici è stato violentissimo, ma sono riuscito a rimanere davanti e a gestire le situazioni, correndo anche discretamente bene, aspetto che mi rende felice. Il 17° posto non è una posizione superlativa ma comincio a ingranare dopo un periodo di difficoltà”.

“Sono partito bene, ottimo nuoto – spiega Delian Stateffpurtroppo la caduta che ha coinvolto tanti atleti ha condizionato la mia gara. Non sono finito a terra, ma sono costretto ad inseguire spendendo molto. Qualche crampo all'inizio della corsa, forse dovuto al grande sforzo compiuto per rientrare sulla testa in bicicletta, ma poi sono rimasto sul passo provando a forzare ma senza riuscire ad incrementare il ritmo”.

 

LA CRONACA

DONNE - Partenza su fronte larghissimo per le ragazze che non evita la bagarre alla prima boa. Concitate anche le fasi successive che non delineano in maniera chiara la gara nella pancia del gruppo ma fanno emergere Beaugrand, che è la più lesta a saltare in bici, Holland, Rappaport, Coldwell e Zaferes. Mazzetti svolge un buon cambio e inizia a pedalare in 25^ posizione. La Coldwell prova subito un’azione sulle strade viscide dalla leggera pioggia, ma è subito stoppata dalle dirette inseguitrici: si forma così un gruppo al comando di una ventina di atlete di cui fa parte anche l’unica azzurra in gara. Al secondo dei sei giri, cade la Zaferes e si crea una frattura: Spirig, Spivey e Coldwell le più attive tra le 7 davanti, dietro inseguono ad una manciata di secondi con Anna Maria che, dopo aver evitato l’incidente, prova a ricucire. Nei chilometri successivi, il riaggancio riesce e in testa si forma un plotone di 18 atlete. La situazione si stabilizza e rimane tale fino alla seconda transizione. Coldwell, Stanford, Klamer e Spirig sono le prime ad iniziare la terza frazione ma la Mazzetti effettua una buona transizione ed inizia a correre in 13^ posizione. La Stanford prova l’allungo, ma Beaugrand, Rappaport e Taylor-Brown non demordono. A un giro dalla fine, 2.5 km, la Stanford continua a comandare inseguita dalla francese mentre per il podio la lotta è tra Klamer, Taylor-Brown, Rappaport e Lindemann con l’azzurra in lotta per la top-ten. Trionfa la britannica, piazza d'onore per la francese mentre lo sprint per il terzo posto è della Rappaport sulla Klamer. L'azzurra invece risale fino alla decima posizione per la seconda top-ten consecutiva in World Series. 

UOMINI - Prime fasi della frazione nuoto davvero concitate anche per la gara maschile con un grande affollamento alla prima boa. Varga è il migliore in acqua, ma il beniamino di casa Schomburg è il primo a saltare in bici seguito proprio dallo slovacco, oltre che da Coninx, Van Riel, Schoeman e Luis con Stateff che esce dalla T1 in 13^ posizione e Fabian in 24^. Si forma un lunghissimo plotone di una quarantina di atleti da cui, ad un terzo della frazione ciclistica, risultano staccati Yee, Mislawchuk e Stornes. Nel quarto dei sei giri previsti, il colpo di scena: maxi caduta che coinvolge una decina di atleti tra cui Brownlee, Coninx, Schilling, Schoeman, Schomburg, Bishop, Alarza e Van Riel con Stateff che non è direttamente implicato nell'incidente ma è costretto a ripartire da fermo. Il gruppo di testa si assottiglia, rimangono in 25, con Fabian, Mola, Gomez, Luis, ma gli inseguitori con Stateff, autori di un grande sforzo, riescono a riagganciarsi proprio negli ultimi chilometri della frazione ciclistica. Schomburg è il primo ad entrare in zona cambio e, appena mollata la bici, prova a forzare il ritmo nelle prime fasi della corsa. 10° e 17° Fabian e Stateff all’uscita dalla T2. La situazione cambia rapidamente e davanti si forma un drappello in lotta per la vittoria: Luis, Birtwhistle, Geens, Wilde, Mola e Bergere. La spunta l’australiano Birtwhistle davanti a Luis e Geens, Mola quarto, Bergere e Wilde 5° e 6°. Alessandro Fabian tiene duro e difende la 17^ posizione mentre Stateff, che ha pagato la fatica profusa nell'ultima fase della frazione ciclistica, chiude 33°.

Il commento di Joel Filliol, Olympic Performance Director della Fitri, al termine della giornata dedicata alla World Series. “Anna Maria Mazzetti ha compiuto un ottimo lavoro rientrata da Montreal e ha ottenuto un'altra solida performance: ora è davvero consistente, ha compiuto un bel passo in avanti nel processo di crescita. La gara è stata impegnativa, ha gestito bene anche le situazioni difficili in bici tra cui le cadute, e ha chiuso con una frazione di corsa molto buona. È un'atleta esperta, con una lunga carriera alle spalle, e ora si sta esprimendo alla grande, sta raggiungendo al suo miglior livello: indubbiamente un fattore positivo per il triathlon italiano. La gara maschile è stata velocissima. Il 17° posto di Alessandro Fabian è un segnale positivo, anche se avrebbe voluto arrivare più avanti, il piazzamento è stato ottenuto al termine di una competizione molto serrata, con una frazione di corsa buona: il processo deve continuare, ma ci sono diversi segnali positivi. Delian Stateff ha condotto una buona gara, ma è sfortunatamente è stato rallentato dalla caduta che lo ha costretto a forzare molto per rientrare: in ogni caso, una grande esperienza per lui in una competizione di altissimo livello. È un ragazzo giovane, sicuramente ne uscirà rafforzato”.

Domani sarà il giorno dei Mondiali a Staffetta. Per gli azzurri, sono stati convocati per la Mixed Relay a Gregory Barnaby (707), Davide Uccellari (G.S. Fiamme Azzurre), Verena Steinhauser (G.S. Fiamme Oro); completerà il quartetto italiano Anna Maria Mazzetti.

 

RISULTATI

PROGRAMMA

Sabato 6 Luglio – World Triathlon Series
Ore 14:00 – Elite Donne
Ore 16:30 – Elite Uomini

Domenica 7 Luglio – Mixed Relay World Championship
Ore 9.30 – Partenza gara

Start List World Triathlon Series

Start List Mixed Relay

Guida Tecnica

La presentazione - Riflettori su Amburgo, tutti gli Azzurri in gara in WTS e Mixed Relay

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