Campionati italiani giovanili

Buone prestazioni per i colori pugliesi
Si sono svolti sabato 26 e domenica 27 aprile, ad Acqui Terme, in Piemonte, i Campionati Italiani giovanili di duathlon. Folta la rappresentanza pugliese ai nastri di partenza, grazie alla partecipazione degli atleti di due società che attualmente stanno puntando molto sul settore giovanile, spesso trascurando gli atleti assoluti in grado, ormai, di essere autonomi nella pratica di questa disciplina.
Cus Bari e Nest Lecce, con quattro atleti testa hanno percorso oltre duemila chilometri per non mancare al prestigioso appuntamento e per mettere alla prova i ragazzi e le ragazze in un contesto di altissimo livello di categoria, considerata la presenza dei migliori atleti italiani, nel migliore stato di forma vista la vicinanza con le gare di qualificazione per le olimpiadi giovanili.

Ne sono scaturite agguerritissime gare dove grinta e tattica si sono mischiate esaltate da componenti fisiche e tecniche di valore assoluto. Per i più piccoli della categoria ragazzi, la brevità delle distanze di gara ha dato vita a gare di intensità massima sin dal via e chi è rimasto distratto un momento ha perso ogni possibilità di ben figurare.

Bravissimi i due portacolori della Nest di Lecce, ben istruiti dal tecnico De Razza, pronti da subito a non lasciare spazio agli avversari. Ben 80 i partenti che d'un fiato si sono involati per una prima frazione tiratissima e, tenendo il loro ritmo elevato hanno conquistato un ottimo settimo posto con Alessio Selleri e un altrettanto ottimo nono posto con Andrea Tamborrino.

Tra le ragazze molto bene Maddalena Mangiullo che ha conquistato il sedicesimo posto su 70 partenti, a poco più di un minuto dalla vincitrice. I tre "piccoli" sono sicuramente sulla buona strada per un futuro di livello eccelso.

Poi è stata la volta dei più grandi. tra gli Youth A donne ha gareggiato Mariapia Malerba del Cus Bari, molto volenterosa nel confronto con atlete molti più esperte ha dovuto cedere all'elevata intensità delle più forti che su distanze più lunghe hanno fatto la differenza, buona esperienza per lei e per l'altra rappresentante donna della compagine barese, Silvia Del Signore, Youth B quindicesima in una gara ben impostata e condotta su ritmi alti, per lei il rammarico di una frazione ciclistica sfortunata che le è costata parecchie posizioni e un finale da protagonista come avrebbe meritato. Considerato che Silvia è agli inizi e corsa e ciclismo sono specialità a lei molto gradite, non è difficile ipotizzare progressi di buona entità.

Gli uomini ora, i due Youth B pugliesi si sono confrontati con onore in una gara serrata, con i primi dieci sempre presenti ai raduni nazionali che hanno condotto la gara forzando i ritmi e cercando molta selezione, molto bene Davide Quarta della Nest Lecce giunto a metà classifica, ma non lontano dai ritmi dei vincitori in un arrivo molto serrato, il ragazzo sta lavorando bene e i progressi sono palpabili e sarà curioso vederlo nei confronti con gli assoluti nelle prossime gare regionali.

E bene anche il quasi esordiente Donato Padolecchia del Cus Bari, costante nelle tre frazioni al suo ritmo, l'esperienza sarà sicuramente valida per il futuro anche in prospettiva triathlon considerando che è un buon nuotatore.

Per ultimo ma non per importanza, il più anziano di tutto, Andrea Leogrande del Cus Bari, reduce da ottime gare di preparazione nelle quali aveva fatto vedere bellissime prove sia nella corsa che nel ciclismo. La gara non è andata come si sperava e come sperava anche il suo tecnico Gianni Cazzato, la prima frazione è stata condotta a ritmi troppo elevati per l'attuale rado di preparazione del ragazzo che ha perso un importante gruppo in bici nella seconda frazione e minuti su minuti diventati irrecuperabili, e al termine si è dovuto accontentare di posizioni di rincalzo, ma rimane l'esperienza e la volontà di riprovarci per migliorare, cosa di cui non dubitiamo vista la grinta che il ragazzo dimostra in ogni occasione.

Un plauso va ai tecnici delle due squadre che credono in questo lavoro e nel sacrificio che occorre per riuscire e hanno voluto fortemente partecipare a prove indispensabili per crescere e per capire a cosa si va incontro quando, nel triathlon, si vuole emergere. un grazie ai genitori che sono i primi a credere nei figli e a fare i sacrifici maggiori e ai ragazzi/e che ce la mettono tutta per seguire i consigli, per imparare, per gareggiare dando sempre il massimo e essere gratificati non sempre dal risultato, ma dai tecnici che hanno apprezzato volontà e determinazione, il risultato verrà senza dubbio alcuno quando le condizioni saranno quelle ideali e se il processo di costruzione dell'atleta, sotto tutti gli aspetti, sarà stato preciso e paziente.

risultati
phocadownload/data2014/20140427_190531_pu.zip