PESCARA: IRONMAN 70.3

Due cosentini entrano nella storia dell'Ironman.
Anche due cosentini, Serafino Marchese e Lucio Semprevivo, hanno preso parte per la prima volta all'IRONMAN 70.3 di pescara: una gara individuale, del circuito internazionale IRONMAN.

La distanza IRONMAN 70.3 miglia è il risultato di 1,9 km a nuoto, 90 km in bicicletta e 21,1 km di corsa. Quest'anno è stata ancora Pescara ad ospitare il primo di giugno l'unica tappa per l'Italia di questa importante manifestazione sportiva, offrendo una nuotata nelle acque libere dell'Adriatico, un percorso in bicicletta collinare ed infine una mezza maratona tutta cittadina.
Gli atleti, ca. 2000 da tutto il mondo, hanno iniziato con il nuoto (swim) dalla spiaggia del centro, nel mare molto mosso, che ha creato non poche difficoltà ad atleti ed organizzatori.

Il percorso di 90 km in bicicletta(Bike), ha attraversato le pendici delle montagne abruzzesi e si è snodato in un giro suggestivo, attraverso uliveti e vigneti, ma reso ancor più impegnativo dalla pioggia grandine e vento incontrato nell'entroterra.

Lungo tutto il percorso di corsa (run) di 21.1 Km, gli atleti hanno sentito il calore dei cittadini, ma purtroppo anche quello climatico con temperature che nel frattempo sono salite sopra i 30 gradi, correndo sotto il sole cocente sul lungomare, attraversando il centro e poi al traguardo, direttamente sul mare.

La gara affrontata dai due Cosentini è stata anzitutto una gara con loro stessi, con l'obiettivo di tagliare il traguardo finale. Una gara non solo di forza ma anche di testa, necessaria proprio per ponderare al meglio lo sforzo nelle diverse fasi di gara e per avere la grinta e la tenacia necessarie a terminare la lunga prova.

I due atleti, nella vita di tutti i giorni, Ingegnere e Funzionario, con moglie e figli, hanno dovuto affrontare mesi di dura preparazione, alzandosi presto la mattina o addirittura allenandosi di notte ed in tutte le condizioni meteo, per conciliare la preparazione atletica con il lavoro, la famiglia e i problemi comuni quotidiani di tutti.

L'obiettivo di arrivare al traguardo dopo una lunga e sofferta prova, inasprita dalle peculiari avversità incontrate nella preparazione delle diverse frazioni, è stato centrato da entrambi. Ottimi anche i tempi: Lucio Semprevivo ha chiuso in 4 ore e 57 minuti ca., mentre Serafino Marchese, nonostante un infortunio a due settimane dall'appuntamento, ha stretto i denti ed ha chiuso comunque a 6 ore e 35 minuti ca.

Un grande plauso va ai triathleti cosentini, che si sono presi una grande soddisfazione, e alla loro Società Sportiva "Atlas triathlon Cosenza".
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