Il meteo non lasciava presagire nulla di buono, addirittura c’era un’allerta che riguardava tutta la Liguria. Ma si sa: la fortuna aiuta gli audaci.
Gli audaci erano gli atleti convocati per il raduno territoriale a Cadimare che, in barba alle previsioni, si sono ritrovati come da programma alla Caserma dell’Aeronautica Militare il pomeriggio di venerdì 16 marzo.
Dopo un rapido sguardo al cielo non troppo minaccioso, tutti si sono ritrovati in sella per un’ora e mezza di lavoro inserendo, dopo il riscaldamento verso Portovenere, una salita di 4 chilometri a ritmo medio al termine della quale si è ritornati alla base con il morale alto: il primo allenamento sui pedali era stato conquistato sfidando tutte le previsioni avverse.
Alla sera, dopo la riunione ufficiale di inizio lavori, tecnici e atleti si sono salutati confidando su un meteo altrettanto clemente per l’indomani.
Sabato: non è parso vero, ma il cielo era solo grigio. Dopo colazione ci si sposta al campo di atletica dove ci sarebbe stata una seduta di corsa in concomitanza col primo seminario di aggiornamento pratico per allenatori e coordinatori Fitri. Marco Previtali avrebbe parlato di pliometria prendendo i ragazzi come modelli. Largo spazio a balzelli, utilizzo di over, piccoli gradini ed esercitazioni di tecnica di corsa eseguite con la corda. Si è chiuso la sessione con 6x400 e un 1000 finale corso bene per andare a ricercare l’utilizzo dei piedi, sollecitati proprio nell’ora precedente.
Al pomeriggio seduta di tecnica di bici con coni, cinesini, piccole zone cambio e, al termine, una serie di accelerazioni da fare in gruppo. L’ultimo allenamento della giornata ha previsto circa tre chilometri e mezzo in piscina con l’uso di vari attrezzi, esercitazioni specifiche e l’esplorazione del livello di tecnica sui quattro stili.
Lo scopo della lunga giornata era di saggiare la capacità dei ragazzi a gestire la fatica, ad approcciare lavori nuovi (non tutti erano avvezzi ad esempio alle esercitazioni di mera tecnica di bici), a collaborare in gruppo. Bisogna ammettere che questo team, pur essendo composto da atleti anche molto giovani (2004), si è rivelato atleticamente e psicologicamente molto maturo. Merito di sicuro dei tecnici di squadra che stanno facendo in massa un ottimo lavoro.
L’ultimo giorno, battezzato alla fine da pioggia battente, ha lasciato spazio prima a test di flessibilità e forza effettuati in palestra, poi a un’ultima seduta di trasformazione del lavoro precedente in piscina.
Questo appena concluso è stato il primo raduno di macroarea dove i partecipanti sono stati reclutati in base ai risultati di gara 2017 e delle recenti PSN svolte a febbraio. E tutti, ctm e rgt coinvolti, hanno convenuto che questo metodo ha permesso di lavorare con un gruppo ristretto e omogeneo di atleti. Questa compattezza ha facilitato tantissimo l’evoluzione degli allenamenti e gli atleti stessi hanno vissuto molto positivamente la situazione di equilibrio generale.
Atleti convocati: Carlotta Vitello (Azzurra Triathlon), Giulia Gatti (Torino 3), Beatrice Stringa Sofia Spreafico, Valentina Germani, Matilde Locatelli (tutte Almosthere), Pietro Ruzzo e Daniele Chiarelli (DDS), Guglielmo Gilardi e Alessandro Ciani (Azzurra Triathlon), Flavio Ingrillì (Raschiani triathlon Pavese), Alessio Trincheri (Doria Nuoto), Alberto Forzinetti (TTB).
Staff tecnico: Fabrizio Pitonzo (CTM), Lorenza Bernardi (RGT Lombardia), Federico Angelini (RGT Liguria), Paolo Zunino (tecnico di società).
Un particolare ringraziamento va al Centro Logistico Supporto Areale dell’Aeronautica Militare di Cadimare per la logistica ed al C.N.ES. della Polizia di Stato per il supporto durante il raduno.