Il DT Giovani Alessandro Bottoni traccia il resoconto del raduno delle squadre nazionali giovanili a Baratti


Si è appena concluso il secondo raduno annuale programmato per le Squadre Nazionali Giovanili. Oltre agli atleti junior di interesse per l'imminente attività agonistica internazionale, sono stati coinvolti gli atleti che, in base ai risultati agonistici del 2012, non erano stati convocati al primo raduno di gennaio. In accordo con la convinzione della centralità del ruolo svolto dal tecnico di riferimento dell'atleta, sono stati coinvolti anche tutti i tecnici degli atleti, per i quali il raduno può rappresentare un importante momento di condivisione e confronto del lavoro svolto. Nella stesura del programma infatti è stata data grande rilevanza al lavoro dei tecnici ed è stato dato ampio spazio a momenti di confronto sugli elementi principali della preparazione a lungo termine dei giovani atleti. Allo scopo è stato progettato un programma del raduno rivolto agli atleti, con allenamenti caratteristici del periodo e momenti di valutazione e verifica dello stato di allenamento, e un programma rivolto ai tecnici, con tavoli di confronto e momenti di approfondimento e condivisione delle proprie competenze, come parte iniziale di un progetto di formazione continua.

Gli obiettivi principali del raduno sono stati:
• attuare un confronto con i tecnici degli atleti e condividere obiettivi, linee metodologiche di lavoro, procedure di confronto e controllo del lavoro svolto;
• verifica della condizione attraverso la proposta di allenamenti con serie standard nel nuoto e nella corsa;
• verifica delle funzionalità fisiche, controllo della struttura muscolare e della mobilità degli atleti;
• sessioni teorico-pratiche collettive in occasione di sedute di tecnica di corsa, nuoto, preparazione fisica e mobilità, inserite nell'ambito degli allenamenti programmati, per condividere e eventualmente approfondire le conoscenze e le competenze dei tecnici degli atleti;
• illustrazione del progetto formativo per i tecnici dei giovani atleti e primo confronto sull'allenamento per lo sviluppo a lungo termine, sui contenuti da approfondire e sulla terminologia.

In questa prima fase del programma delle Squadre Nazionali è stata grande importanza al controllo delle funzionalità fisiche dei giovani atleti.
Ogni giorno è stata svolta una sessione di preparazione fisica teorico-pratica con i tecnici, che poi hanno messo in pratica i contenuti affrontati in una sessione successiva con i propri atleti, sotto la supervisione del preparatore fisico.
Il programma per i tecnici e per gli atleti è stato svolto interamente. Le attività non si concludono con il raduno ma proseguiranno nel rapporto continuativo a distanza tra lo staff delle Squadre Nazionali Giovanili e i tecnici degli atleti coinvolti.
(Alessandro Bottoni)