Katutura Project: non fare le scarpe all'Africa, donale!

 

Portare un sorriso dove ce n'è più bisogno. Parte lunedì 24 novembre il Katutura Project, realizzato in collaborazione con Brooks, sponsor FITRI e azienda leader nel settore del running e con la Federazione Italiana Triathlon. L'iniziativa vuole coinvolgere tutti gli appassionati di running, per unire al piacere della corsa l'impegno verso chi ha più bisogno. Come? Raccogliendo le scarpe da corsa, che spesso si cambiano dopo due o tre mesi di utilizzo, per regalarle agli abitanti di Katutura, nel cuore della Namibia.  

Portare un sorriso dove ce n'è più bisogno. Parte lunedì 24 novembre il Katutura Project, realizzato in collaborazione con Brooks, azienda leader nel settore del running e con la Federazione Italiana Triathlon. L'iniziativa vuole coinvolgere tutti gli appassionati di running, per unire al piacere della corsa l'impegno verso chi ha più bisogno. Come? Raccogliendo le scarpe da corsa, che spesso si cambiano dopo due o tre mesi di utilizzo, per regalarle agli abitanti di Katutura, nel cuore della Namibia. 

Volto dell'iniziativa del 24 novembre è infatti Alessandro Fabian, che proprio nei pressi di questo villaggio passa un lungo periodo ogni anno per la sua preparazione atletica. Il primo appuntamento per la raccolta benefica sarà appunto lunedì 24 novembre, a partire dalle ore 18.30, in occasione di una serata Brooks Nightlife organizzata in collaborazione con il punto vendita Puro Sport, a Zanè (Vicenza). 

Nato da una idea di Sergio Contin, tecnico azzurro Fitri nonché allenatore di Alessandro Fabian, il progetto si propone di raccogliere le scarpe che non si utilizzano più per portarle nel mese di gennaio a Katutura, un quartiere periferico di Windhoek, capitale della Namibia. 

"Katutura Project nasce da un'idea sviluppata nel corso dei miei viaggi in Namibia, posto nel quale da diversi anni vado in ritiro con la Federazione Italiana Triathlon per gli allenamenti in altura" racconta Sergio Contin. "Ho iniziato a raccogliere capi d'abbigliamento, i giocattoli ed accessori dei miei figli e  a portarli in Africa a chi, forse, poteva davvero averne bisogno. In quel contesto mi son reso conto che quanti più soggetti avrei potuto coinvolgere in quest'attività tanto meglio avremmo potuto fare a quelle persone". 

L'area di Katutura è sorta verso la fine degli anni '50, per raccogliere tutti gli abitanti di colore della città. Si tratta di una zona estremamente povera, dove scarseggiano tutti i beni di prima necessità. Spesso, le scarpe da running vengono cambiate quando cominciano a essere un po' "scariche", ovvero dopo appena qualche mese di utilizzo. Ma se non possono più garantire prestazioni ottimali per un runner, possono macinare ancora tantissimi chilometri, e far felice chi non può permettersi nemmeno un paio di scarpe.

http://sergiocontin.com/blog/katutura-project-24-11/