Grand Final Mondiali Triathlon e Paratriathlon: la delegazione azzurra a Rotterdam dal 14 al 17 settembre

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Al via la settimana Mondiale di Triathlon olimpico e Paratriathlon con la Grand Final in programma a Rotterdam dal 15 al 17 settembre: l’appuntamento ‘clou’ della stagione vedrà la partecipazione dei nostri azzurri nella gara Elite femminile, Under23 maschile e femminile, Paratriathlon ed Age Group.

Partendo dalla partecipazioni degli azzurri di Triathlon, al termine del periodo di qualificazione,  l’Olympic Performance Director Joel Filliol ha comunicato i nominativi degli atleti che rappresenteranno l’Italia:

Elite: Alice Betto (G.S. Fiamme Oro)

Under23: Delian Stateff  (G.S. Fiamme Azzurre), Angelica Olmo (C.S. Carabinieri), Verena Steinhauser (The Hurricane)

La partecipazione dei sotto elencati atleti rientra nel processo di qualificazione previsto dal Regolamento Maglia Azzurra (2.3.2 Politiche di Selezione):

Elite:

Betto Alice G.S. Fiamme Oro - Qualificata

Alice Betto, è stata confermata per la competizione elite femminile della ITU World Triathlon Grand Final di Rotterdam. La qualificazione dell’atleta è avvenuta attraverso le sue prestazioni nel 2017, tra cui il successo del primo podio raggiunto in WTS da un atleta italiano, sia in campo maschile che femminile, oltre che alla performance realizzata al Campionato Europeo di Kitzbuhel (bronzo). Il criterio di qualificazione per la squadra elite includeva una prestazione nei top 12 nel circuito WTS registrata nel 2016 o 2017 ed un'opzione per la selezione soggettiva. Nessun altro atleta elite ha raggiunto i criteri preposti per Rotterdam e la selezione soggettiva non è stata esercitata in virtù del livello prestativo degli atleti italiani nel 2017, in confronto allo standard prestativo internazionale.

Under 23:

Stateff Delian G.S. Fiamme Azzurre - Selezionato

Olmo Angelica C.S. Carabinieri - Qualificata

Steinhauser Verena The Hurricane-  Qualificata

La squadra nazionale Under23 è composta da:

  • Angelica Olmo, qualificata attraverso la performance nella Coppa del Mondo di Tiszaujvaros (top 8: 6^ posizione);
  • Verena Steinhauser, qualificata attraverso la performance nella Coppa del Mondo di Cagliari (top 8: 6^ posizione);
  • Delian Stateff, selezionato in base alla gara condotta ai Campionati Europei U23 di Velence combinato con il miglior parziale di corsa, dopo il recupero dall’infortunio del 2017 e considerando le passate prestazioni.

Nel contesto delle gare mondiali Juniores, sulla base dei criteri di qualificazione e selezione ai Campionati Mondiali  previsti dal documento Squadre Nazionali Giovanili 2017, il Direttore Tecnico Giovanile Alessandro Bottoni, in seguito a consultazione con il Responsabile della Squadra Nazionale, Massimiliano Di Luca e con l’Olympic Performance Director Joel Filliol, ha comunicato che non saranno convocati atleti per questa categoria: pur nella possibiltà di iscrivere azzurri in europei e mondiali, la selezione è solo nel caso ci siano atleti in grado di esprimere performance di rilievo in queste competizioni.  

Alle 15.51 di sabato 16 settembre, è programmata la gara Elite femminile, con la nostra azzurra Alice Betto:

Alice Betto ha ottenuto ottimi risultati durante la stagione, ha raggiunto il podio in WTS, circuito in cui è stata competitiva durante tutto l'anno, compresa l'ultima uscita a Stoccolma, e una medaglia di bronzo continentale a Kitzbuhel – spiega Joel Filliol – Proprio nell'ultima gara in Svezia, ha dimostrato di aver compiuto importanti miglioramenti nella frazione di corsa. A Rotterdam dovrà affrontare una gara d'attacco, come fa di solito: il circuito le si addice essendo molto tecnico, con diversi cambi di fondo stradale, parecchie curve e numerosi rilanci. La sua sfida sarà proprio quella di uscire nel primo gruppo, con la Duffy che si è dimostrata la più forte durante tutta la stagione: ha tutte le caratteristiche e le capacità per poter fare una grande gara e confida che continui il miglioramento nella corsa. Il suo cammino verso Tokyo è soltanto all'inizio: il suo obiettivo era quello di gareggiare in salute, senza problemi, e raggiunto questo step proseguirà il cammino di miglioramento in ogni fase di gara fini ai Giochi Olimpici. Per il resto del gruppo degli azzurri non presente ai Mondiali, il cammino è diverso: si dovrà consolidare la capacità di ottenere piazzamenti importanti in World Cup per poi passare ad essere competitivi in WTS”.

Alice Betto, che sta concludendo gli ultimi allenamenti di rifinitura in altura a St. Moritz, arriva con una grande carica agonistica all'ultima tappa di World Series. “Ho svolto un lungo periodo di lavoro in Svizzera, in quota, sono state 7 settimane tranquille, serene e molto proficue inframezzate dal test agonistico della WTS di Stoccolma, gara che mi è servita come test agonistico prima della Grand Final. Il percorso compiuto durante l'ultimo anno era tutt'altro che scontato – ribadisce Alice – ero ferma da due anni e reduce da due interventi al tendine, sinceramente sono sorpresa di me stessa, ma se da una parte sono molto contenta, dall'altra devo mantenere i piedi per terra perché il percorso è lungo. Sono davvero contenta di essere arrivata in questa condizione alla vigilia di Rotterdam e come al solito non voglio fare la comparsa, ma lotterò per lasciare il segno: l'intento è quello di compiere una frazione di nuoto aggressiva, rimanendo davanti, cosa che mi è mancata a Stoccolma per una manciata di secondi, una bici al massimo rimanendo concentrata e una corsa con tutto quello che rimane. Quest'anno la seconda frazione ha fatto sempre la differenza grazie alla Duffy e questo è un punto a un mio favore, ma rispetto alla campionessa del mondo c'è ancora tanto da lavorare anche a livello tecnico. I miei occhi saranno puntati su di lei anche se non sarà facile seguirla”.

Guardando allo scenario agonistico della Grand Finale Elite, sarà una sfida tutta spagnola per l'assalto al titolo mondiale del 2017. Da una parte Mario Mola, attualmente in testa alla classifica generale e iridato in carica a cui basterebbe un quinto posto per confermarsi, dall'altra Javier Gomez, fresco vincitore del Mondiale di Ironman 70.3 (a Chattanooga ha letteralmente dominato la gara chiudendo in 3:49:44 davanti a Ben Kanute, 3:51:06, e Tim Don, 3:51:59, piazzando un mostruoso parziale nella frazione di corsa da 1:10:29) che andrà a caccia del suo sesto successo iridato nella specialità olimpica. Ad animare la gara olandese ci saranno il britannico Jonathan Brownlee (GBR), secondo in WTS lo scorso anno e vincitore della penultima tappa del circuito a Stoccolma, i sudafricani Richard Murray e Henri Schoeman, quest'ultimo bronzo olimpico a Rio 2016, il coriaceo norvegese Kristian Blummenfelt (secondo a Stoccolma), l'esperto neozelandese e Fernando Alarza (ESP), micidiale nella terza frazione. 

In ambito femminile, i pronostici prevedono una passerella finale di Flora Duffy: la bermudiana, saldamente in testa alla classifica generale e campionessa del mondo in carica, è la favorita d'obbligo della Grand Final sia per la condizione di forma evidenziata durante tutta la stagione, sia per le spiccate doti ciclistiche che potranno essere messe in risalto da un percorso molto tecnico. Oltre alla nostra Alice Betto, non staranno a guardare Ashleigh Gentle (AUS) e Andrea Hewitt (NZL), entrambe a segno in WTS quest'anno e rispettivamente seconda e terza nel ranking, le statunitensi Kirsten Kasper, Katie Zaferes e Taylor Spivey, la padrona di casa Rachel Klamer, la britannica Jessica Learmonth e la canadese Joanna Brown. Risulta iscritta anche la vicecampionessa olimpica Nicola Spirig (SUI).

Venerdì 15 e sabato 16 mattina, sarà la volta degli U23 e sulla loro partecipazione  fa il punto il responsabile del settore Andrea Gabba. “A Rotterdam scenderemo in campo con tre atleti. Steinhauser e Olmo hanno ottenuto la qualificazione sul campo grazie a due brillanti piazzamenti in Coppa del Mondo, mentre Stateff è stato chiamato in seguito alla bella prova degli Europei di Velence in cui ha segnato anche il miglior parziale di corsa. Angelica può fare bene e per Verena e Delian si tratta di un importante banco di prova , dato che saranno all'ultima esperienza in un Mondiale Under 23. I ragazzi di questo settore hanno inanellato risultati internazionali importanti per la Federazione, ma dobbiamo tenere conto che a Rotterdam il livello sarà più alto rispetto ai campionati continentali, sia perché ovviamente ci saranno atleti da tutto il Mondo, sia perché ogni nazionale parteciperà in massa a questo evento; a tal proposito terrei d'occhio la Francia. Abbiamo la potenzialità di entrare in top-ten con le donne e tra i migliori 15 nella gara maschile – conclude Gabba – ma quello che conta davvero è vedere i ragazzi protagonisti in una gara che presenta un percorso ciclistico molto tecnico, con curve e rilanci continui in cui servono gambe e tecnica: stiamo lavorando per la crescita futura di questi atleti, questa è la prova più importante della stagione, ma dev'essere una tappa di passaggio per un definitivo salto di qualità tra gli Elite”.

Lo Staff tecnico Federale a Rotterdam sarà composto da:

Joel Filliol - Olympic Performance Director

Alessandro Bottoni - CTF Head Coach – Allenatore Alice Betto

Andrea Gabba -  Coordinatore Squadra Nazionale U23

Fabio Fanton - Medico Federale

Jose Miota - Fisioterapista

Gli azzurri saranno supportati dal meccanico Sandy Ghilcrest.

La Grand Final costituirà un momento importante per lo Staff Tecnico, che avrà la possibilità di confrontarsi e discutere sulle strategie per le prossime stagioni, anche osservando e prendendo spunto dai migliori Team presenti. In virtù dei criteri previsti dal Regolamento Maglia Azzurra e sviluppato nel documento “Meeting Follow up” (Coaches Meeting di Baratti e Cagliari), verranno coinvolti nel Progetto di supporto ai tecnici:

Francesco Fissore - Coordinatore Progetti per lo Sviluppo dei Tecnici di Alto Livello

Luigi Zanlungo Coach Development – Allenatore Verena Steinhauser e Angelica Olmo

Giulia De Ioannon - Preparatore Atletico; invitata a partecipare alle riunioni la Psicologa Flavia Sferragatta.

L’apertura della lunga rassegna finale mondiale, sarà come sempre del Paratriathlon, venerdì mattina 15 settembre, a partire dalle ore dalle 9 alle 12; su indicazione del Direttore Tecnico Mattia Cambi , sono stati convocati:

Giovanni Achenza (Team Equa – PT1), Veronica Yoko Plebani (TriIron-PT2) e Anna Barbaro (Minerva Roma- PTVI).

Andiamo a Rotterdam per giocarci un podio, non lo nascondiamo” ci dice schiettamente il DT Paratriathlon Mattia Cambi:

Giovanni Achenza viene da un periodo intenso di allenamento, recentemente c’è stato un piccolo problema alla spalla ma lo abbiamo risolto ed abbiamo potuto lavorare bene su quest’ultimo ‘blocco’ di preparazione a Verona; Giovanni  è cresciuto, quindi partiamo per andare sul podio. I suoi diretti avversari, i  favoriti, sono  i ‘padroni di casa’ gli olandesi Platz (medaglia d’oro a Rio) e Schipper , da tenere d’occhio anche l’outsider inglese Townsend. Passando agli altri paratriatleti, per Veronica Yoko Plebani ed Anna Barbaro il discorso è diverso – prosegue Cambi -  Rotterdam costituisce un’occasione di esperienza di livello mondiale che ancora non hanno mai fatto; Anna è entrata in starting list dopo alcuni ritiri di altre donne di altre nazioni e quindi può partecipare, la loro presenza è molto importante soprattutto guardando al 2018: entrambe hanno lavorato bene in raduno in quest’ultimo periodo, ma hanno ancora un ampio raggio di miglioramento, devono ancora crescere, ma è molto buono l’approccio. Lo staff medico coordinato dal dott. Picotti, ci ha aiutato tantissimo per prevenire qualsiasi problema di risentimenti e arrivare pronti in questa fase di preparazione pre-mondiale. Non ci sarà invece Michele Ferrarin, primo uomo escluso tra tutte le categorie: sapevamo di correre questo rischio post Rio avendo fatto poche gare lo scorso anno e facendo  il minimo indispensabile quest’anno, confidavamo in un invitation/slot che però non è avvenuta, accettiamo l’ esclusione e continuiamo a lavorare in vista del 2018

Lo staff tecnico sarà composto da Mattia Cambi (DT), Neil Mac Leod (Project Manager), Pietro Picotti (medico), Diego De Francesco (tecnico) e Lavinia Arpinelli (Guida di Anna Barbaro).

Nella giornata conclusiva di Mondiali, domenica 17 settembre, sarà la volta delle gare Age group alle 7.30 il via sulla distanza olimpica, ecco gli iscritti:

Uomini:

40-44     Francesco Morici (Riviera Triathlon)

40-44     Bruno Pasqualini (Torino Triathlon)

65-69     Andrea Latrofa (Nadir on the road)

75-79     Giuseppe Monda (Asd 3.4 Fun)

Dalle 12.30 il via della distanza sprint:

Uomini:

45-49     Alfio Bulgarelli (Cesena Triathlon)

60-64     Raffaele Buonocore (Acquachiara Jaked)

60-64     Giorgio Bonesini (Gsa Berner Zerowind)

75-79     Francesco Fiori (Gsa Berner Zerowind)

Donne:

55-59     Elvira Carfagna (Borga Cycles)

Tutte le start list

Approfondimenti 

http://www.triathlon.org/

Sarà possibile le live delle gare: https://triathlonlive.tv/live/

https://www.triathlon.org/news/article/let_the_2017_wts_rotterdam_grand_final_begin

https://www.triathlon.org/news/article/paratriathlon_world_titles_up_for_grabs_in_rotterdam

Giovedì mattina a partire dalle 10.30 si terranno i lavori del Congresso ITU a cui prendono parte il Presidente FITRI Luigi Bianchi, il Segretario Generale Aldo Lucarini e il coordinatore dell’Area Tecnica Ivan Braido.

Di seguito il programma dettagliato dal 14 al 17 settembre:

programma rotterdam2017

betto presentazione rotterdam2017

joel filliol abu

(Foto archivio Alice Betto Europei Kitzbuhel 2017; Joel Filliol foto Zaferes; Paratriathlon in raduno a Verona)