WTS Abu Dhabi: trionfa Schoeman davanti a Mola e Luis. Alessandro Fabian 18° al rientro, Steinwandter 39°. Sorpresa Klamer tra le donne; Mazzetti 31^, Zane 33^.

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Si apre nel segno di Henri Schoeman la World Triathlon Series 2018. Il sudafricano, bronzo olimpico a Rio 2016, domina la prima tappa del circuito mondiale disputata ad Abu Dhabi su distanza sprint mettendosi alle spalle il campione del mondo in carica Mario Mola (Esp) e il francese Vincent Luis, vincitore della Grand Final di Rotterdam 2017. Alessandro Fabian (C.S. Carabinieri), assoluto protagonista della gara per due frazioni e sfortunato protagonista di una caduta in bici, centra il 18° posto al rientro in WTS dopo un anno lontano dal circuito. Matthias Steinwandter (C.S. Carabinieri) porta a casa il 39° posto.

Gara femminile densa di sorprese e colpi di scena. Trionfa l'olandese Rachel Klamer, al primo successo in carriera in World Triathlon Series, che precede Jessica Learmonth (Gbr) e Natalie Van Coevorden (Aus); fuori dai giochi l'iridata Flora Duffy (Ber) caduta in bici mentre era in testa. Annamaria Mazzetti (G.S. Fiamme Oro) chiude al 31° posto, Ilaria Zane (DDS) si piazza 33^.

 

La gara maschile

Si parte dal pontone con 22° C e una leggera pioggia che condizionerà la seconda frazione. Sono Schoeman e Varga i più in palla in acqua: i due infatti conducono i due tronconi in cui si è immediatamente diviso il gruppo, ma è il sudafricano che risulterà il più veloce. Alessandro Fabian conduce una buona prima frazione, sempre a ridosso dei migliori ed arriva alla bicicletta in 14^ posizione a 12 secondi dalla testa della gara mentre Matthias Steinwandter inizia a pedalare a 36” dal primo. In bici, come anticipato, l'asfalto in perfette condizioni del circuito automobilistico di Yas Marina è reso viscido e insidioso dalla pioggia: Fabian, tra i più attivi insieme a Kanute, Jonathan Brownlee, Luis, Coninx (che non finirà la gara) e Bergere, incappa in una caduta apparentemente senza conseguenze e dopo pochi chilometri rientra sulla testa; stessa sorte per l'argento olimpico di Rio 2016. Schoeman è in giornata di grazia e saluta la compagnia involandosi da solo, Fabian rimane guardingo nel primo gruppo di inseguitori e Steinwandter resta nel terzo troncone, il più numeroso. A questo punto, Mola esce allo scoperto e prova a rientrare su Schoeman sin dalle ultime fasi della seconda frazione; si preannuncia una sfida accesa per la vittoria. Al secondo cambio, il bronzo olimpico in carica è ancora solitario al comando e inizia a correre con una manciata di secondi su Briffod (vincitore della World Cup di Cagliari nel 2017) e Mislawchuck e con 19” sull'iridato spagnolo. Fabian, intanto inizia a correre in 13^ posizione. Mola prova il tutto per tutto a 3 km dal traguardo, ma malgrado il parziale migliore nella corsa, non riesce a ricucire su Schoeman che centra il secondo successo in World Triathlon Series in 57:03; sul podio col sudafricano, in testa dall'inizio alla fine, salgono dunque l'iridato Mola (57:09) e il francese Luis (57:25) che vince il duello con il connazionale Bergere. Sul traguardo, Fabian, che tiene duro per tutta la terza frazione pur perdendo qualche posizione, è il migliore degli azzurri, suo il 18° posto a 1:24, mentre Steinwandter chiude 39° a 2:51.

 

La gara femminile

Condizioni ambientali simili alla gara degli uomini, partiti due ore prima. Dopo il tuffo, Learmonth, Duffy e Cook prendono le redini della gara e conducono la frazione di nuoto. La bermudiana è la più lesta a montare i bici ma alle sue spalle un lungo serpentone con le azzurre Mazzetti e Zane che cambiano rispettivamente in 26^ e 37^ posizione.

La campionessa del mondo fa subito la differenza e rimane da sola in testa, ma dopo pochi chilometri il colpo di scena: la Duffy cade rovinosamente ed è costretta a fermarsi per un problema meccanico. A questo punto, in testa, si ritrovano nove atleta tra cui le attivissime Kasper, Zaferes, Learmonth e Coldwell, ma il plotone viene decimato a causa delle cadute della Brown e delle stesse Zaferes e Coldwell. Al secondo cambio arrivano in sei, Kasper, Learmonth, Van Coevorden, Miller, Santos e Klamer, mentre le azzurre Mazzetti e Zane iniziano a correre rispettivamente in 32^ e 34^ posizione. Si comincia a correre e rimangono in quattro in lotta per il podio: Kasper, Klamer, Van Coevorden e Leartmonth. L'olandese coglie al massimo l'opportunità e centra la prima vittoria in World Triathlon Series della carriera in 1:00:43 davanti a Learmonth e Van Coevorden che batte al fotofinish la Kasper. Annamaria Mazzetti taglia il traguardo in 31^ posizione (a 3:52), Ilaria Zane è 33^ a 5:18.

 

Le dichiarazioni degli azzurri

Alessandro Fabian: “La gara è stata buona, non male come rientro in WTS. Peccato per gli imprevisti in bici: mi sono caduti davanti appena fuori dalla zona cambio, poi, rientrato sulla testa, sono caduto io mentre ero davanti. Quindi una seconda frazione sempre a rincorrere, ma sono riuscito a cambiare nel primo gruppo. Speravo di andare meglio nella corsa, soprattutto nella prima parte, ma tutto sommato la gara mi è piaciuta e l'inizio di stagione è stato positivo, sono stato molto presente in una gara tosta, in cui è stata fatta una grande selezione anche per le condizioni meteo”.

Matthias Steinwandter: “La gara è stata dura con pioggia e vento e tante cadute e io ero indeciso fino a ieri sera se partire o meno a causa di una intossicazione alimentare. Ho passato la giornata di mercoledì a letto con febbre, ho vomitato diverse volte ma ieri la situazione è migliorata e mi sentivo in grado di partecipare. Il nuoto è stato selettivo, in bici ho guidato molto meglio rispetto a tanti miei avversari ma le cadute numerose mi hanno rallentato; di corsa, invece, oggi non ne avevo, ero vuoto e non sono riuscito di prendere un passo veloce consono ai miei livelli”.

Annamaria Mazzetti: “Per me era importante essere alla partenza per verificare la mia condizione, per valutare come ho lavorato in inverno, era importante avere indicazioni. Mi sono impegnata tanto a nuoto e i frutti si sono visti, era tanto che non nuotavo così bene, malgrado ci fossero tutte le più forti nuotatrici. In bici ho ancora qualche limite, il percorso così insidioso li ha evidenziati, ne sono consapevole, ma questa gara non fa altro che aumentare la mia voglia di lavorare in questa direzione. Il traguardo comunque è arrivato, sono contenta di aver rotto, ora torno a casa ad allenarmi con il gruppo 7MP con piena fiducia e positività”.

Ilaria Zane: “Con questa gara, abbiamo rotto ghiaccio, anche se non ho ottenuto la performance che speravo. Stavo molto bene e un paio di errori grossi mi hanno tagliato fuori dalla gara. Era un test per vedere a quale punto fosse la preparazione, arrivavo ambiziosa ma al tempo stesso consapevole di essere fuori dal giro gare da novembre. Ci sono state molte brutte cadute e per fortuna posso tornare a casa offesa moralmente ma tutta intatta: il percorso, veloce ma tecnico, mi è piaciuto molto, la pioggia meno”.

Joel Filliol, Olympic performance Director: “Per quanto riguarda la gara maschile, Alessandro ha nuotato molto bene come abbiamo potuto vedere. Ha fatto parte del primo gruppo, ma nella frazione ciclistica sul percorso di Formula 1 ha visto numerose cadute. Nonostante sia stato coinvolto anch'egli, è riuscito a risalire e ritornare nel primo gruppo: è stato un momento importante il primo gruppo è stato poi raggiunto dal secondo ma, nonostante tutto, Alessandro nell'insieme ha corso molto forte. Il 18° posto segna il suo ritorno in WTS, nelle gare di alto livello, ora deve guardare avanti in modo da tornare a gareggiare ai massimi livelli e concentrarsi sulle prossime fasi della sua preparazione. Matthias ha fatto parte del secondo e poi terzo gruppo durante la gara, che si è poi diviso a causa dei già citati problemi relativi alle cadute. Ha cercato di tenere duro ma non era nella sua forma migliore e durante la corsa non ha avuto la forza di spingere di più rispetto a quello che abbiamo visto. Relativamente alle donne, Annamaria ha disputato una frazione di nuoto di tutto rispetto, nella parte centrale del gruppo, poi ha avuto difficoltà a mantenere il passo delle migliori in bici sul percorso così insidioso, per questo motivo non è stata in grado di mantenere la sua posizione, pagando le conseguenze anche nella corsa. Ilaria invece è stata nella parte arretrata del gruppo a nuoto, poi inserita in un piccolo gruppo. Con le ragazze, dobbiamo lavorare per affrontare meglio i percorsi tecnici delle prossime gare”.

CLASSIFICA MASCHILE

PosFirst NameLast NameYOBCountryStart 
Num
TimeSwimT1BikeT2Run
1 Henri Schoeman 1991  RSA 12 00:57:03 00:08:56 00:00:51 00:30:39 00:00:21 00:14:41
2 Mario Mola 1990  ESP 1 00:57:09 00:09:26 00:00:49 00:30:30 00:00:22 00:14:27
3 Vincent Luis 1989  FRA 7 00:57:25 00:09:02 00:00:49 00:30:54 00:00:21 00:14:42
4 Léo Bergere 1996  FRA 19 00:57:34 00:09:07 00:00:51 00:30:45 00:00:21 00:14:51
5 Jacob Birtwhistle 1995  AUS 10 00:57:40 00:09:22 00:00:51 00:30:32 00:00:22 00:14:55
6 Joao Silva 1989  POR 20 00:57:45 00:09:28 00:00:51 00:30:27 00:00:24 00:15:00
7 Jonathan Brownlee 1990  GBR 5 00:57:56 00:09:01 00:00:50 00:30:56 00:00:21 00:15:11
8 Adrien Briffod 1994  SUI 22 00:57:57 00:09:31 00:00:48 00:30:15 00:00:19 00:15:31
9 Gustav Iden 1996  NOR 38 00:57:58 00:09:28 00:00:50 00:30:29 00:00:22 00:15:12
10 Richard Murray 1989  RSA 3 00:57:59 00:09:31 00:00:47 00:31:07 00:00:21 00:14:36
18 Alessandro Fabian 1988  ITA 47 00:58:27 00:09:08 00:00:51 00:30:46 00:00:25 00:15:40
39 Matthias Steinwandter 1993  ITA 52 00:59:55 00:09:29 00:00:50 00:31:12 00:00:25 00:16:13

classifica completa

 

CLASSIFICA FEMMINILE

PosFirst NameLast NameYOBCountryStart 
Num
TimeSwimT1BikeT2Run
1 Rachel Klamer 1990  NED 8 01:00:43 00:09:18 00:00:54 00:31:33 00:00:21 00:16:54
2 Jessica Learmonth 1988  GBR 6 01:00:57 00:09:06 00:00:54 00:31:44 00:00:24 00:17:05
3 Natalie Van Coevorden 1992  AUS 18 01:01:00 00:09:13 00:00:54 00:31:37 00:00:25 00:17:07
4 Kirsten Kasper 1991  USA 4 01:01:01 00:09:22 00:00:55 00:32:24 00:00:22 00:17:57
5 Melanie Santos 1995  POR 35 01:01:24 00:09:14 00:00:55 00:31:37 00:00:24 00:17:31
6 Laura Lindemann 1996  GER 21 01:01:39 00:09:25 00:00:58 00:32:07 00:00:24 00:16:55
7 Andrea Hewitt 1982  NZL 5 01:01:40 00:09:25 00:00:56 00:32:07 00:00:22 00:17:00
8 Yuka Sato 1992  JPN 16 01:01:41 00:09:23 00:00:53 00:32:13 00:00:25 00:16:57
9 Leonie Periault 1994  FRA 27 01:01:42 00:09:30 00:00:52 00:32:06 00:00:22 00:17:01
10 Lotte Miller 1996  NOR 39 01:01:50 00:09:17 00:00:55 00:31:32 00:00:26 00:17:55
31 Annamaria Mazzetti 1988  ITA 40 01:04:36 00:09:27 00:00:53 00:33:49 00:00:23 00:18:07
33 Ilaria Zane 1992  ITA 33 01:06:02 00:09:44 00:00:53 00:36:43 00:00:23 00:18:19

classifica completa

Resoconto gara (ITU): Uomini - Donne

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arrivo klamer

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@ Foto ITU/TriathlonLive 

 

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Presentazione WTS Abu Dhabi