Il lungo week-end di gare a Livigno, ecco i resoconti

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ICON Livigno Xtreme Triathlon parla italiano:
Resoconto del 1 settembre

La mattina dello start di ICON Livigno Xtreme 2017, venerdì 1 settembre si apre con una leggera pioggia, ma nel complesso le condizioni meteo sembrano poter reggere lo svolgimento della gara come da programma. Gli atleti al via sfiorano il centinaio. Le previsioni meteo fortemente avverse, condizionano la conferma di partecipazione di parecchi atleti inizialmente in starting list.
La frazione natatoria, ridotta a circa 2.600 metri per le basse temperature dell'acqua, vede portarsi in T1 per prima una ragazza, la belga Marieke Blomme. La segue a brevissima distanza il primo uomo, lo svizzero Steve Mazzucco.
La frazione bike si annuncia già molto critica dai primi chilometri. All'importante dislivello del tracciato si sommano condizioni meteo straordinarie in progressivo e deciso peggioramento. Gli atleti, sostenuti dai propri staff di supporto procedono lungo la frazione ciclistica, mantenendo la massima prudenza e affrontando una pioggia fredda e battente, che a tratti si trasforma in neve.

Il programma di gara confermato in partenza prevederebbe per la frazione ciclistica nell’ordine il passo della Forcola (2315m), il passo del Bernina (2323), il passo del Fuorn (2149m), i 48 tornanti del Passo dello Stelvio sino al Passo Foscagno (2291m), per poi raggiungere l'arrivo a Trepalle di Livigno dove è posta la T2. Già al passaggio dei primi in Engadina, si capisce però che il meteo si sta mettendo fortemente di traverso e che la regia di gara dovrà rivedere i piani.
Appena i primi scollinano il Fuorn, per tutelare la sicurezza degli atleti in gara, l'organizzazione sceglie di modificare il percorso ciclistico fermando gli atleti prima della salita al passo Stelvio. Tutti quanti gli atleti in gara vengono così deviati e fatti rientrare verso Livigno in direzione del Tunnel del Gallo. Giunti al tunnel, ciascuno di loro, a cronometro fermo, viene accompagnato dalla propria macchina di supporto fino alla fine della galleria per raggiungere poi da lì la T2 posta a Tre Palle, come da programma.

Tra gli uomini la classifica continua a vedere Steve Mazzucco in testa, con il norvegese Solvold Odd Ivar a seguire a circa 15' di distanza. Il primo italiano è in terza posizione ed è Cristiano Tara, visibilmente provato dal freddo ma capace di tenere dietro se l'olandese Winkelhorst e il tedesco Schwencker. Questo è l'ordine maschile che viene mantenuto invariato fino in T2.
È la frazione podistica a regalare i più grandi sconvolgimenti di classifica. Tra gli uomini l’italiano Cristiano Tara si rende protagonista di una rimonta senza precedenti, andando a riprendere uno dopo l’altro gli atleti che lo precedono e portandosi alla testa della corsa già dopo i primi 10km di tracciato podistico. La sua diventa a quel punto una cavalcata solitaria fino alla finish line. Ad attenderlo al Rifugio Costaccia c’è un pubblico estremamente numeroso e tutta la commozione di chi ha assistito ad una gara realmente sofferta.
Tra le donne nel frattempo l'australiana Rebecca Joslin da prova di temperamento straordinario, mantenendo intatta la propria leadership fino alla conclusione del ciclismo, senza arrendersi alle grandi difficoltà di giornata. La segue costante la belga Marieke Blomme che controlla la francese Coralie Drouin. La prima italiana è Cristina Cominardi ed è in quarta posizione in T2.
Anche in campo femminile le sorprese non si fanno attendere e la rimonta inarrestabile è proprio quella di Cristina Cominardi. La Cominardi si rende protagonista di una frazione podistica imperiosa, che le regala il gradino più alto del podio femminile e la decima piazza in classifica generale. L’austaliana Rebecca Joslin, leader della corsa fino a pochi km dalla fine, cede il passo e subisce una pesante crisi che la obbliga ad accontentarsi della seconda piazza. Il podio è completato dalla belga Marieke Blomme.


E' stata un'edizione difficilissima questa di ICON Livigno Triathlon Xtreme, ma ancora una volta, nonostante tutto, questo evento è stato capace di fare sognare. Da parte dell'organizzazione un ringraziamento speciale va a tutti i volontari che hanno compiuto ogni sforzo affinché il meteo avverso non impedisse la realizzazione di un sogno; grazie a Livigno che ha spalancato le braccia a questi magnifici atleti e a noi organizzatori; grazie al Rifugio Costaccia all'interno del Mountain Park di Carosello 3000, per aver custodito e reso realizzabile, fino all'ultimo, i sogni di tutti i grandi uomini e donne che hanno concluso questa prova e ci hanno fatto commuovere.


Francesco Nicolardi e Sandra Mairhofer vincono la prima edizione di Livigno Triathlon Cross Country:
Resoconto del 2 settembre

Si è svegliata sotto una fitta nevicata Livigno sabato mattina, con temperature sensibilmente basse. Il meteo ha di molto condizionato la prima edizione di Livigno Triathlon Cross Country, obbligano il comitato organizzatore a rivedere i tracciati e portando molti atleti a rinunciare alla partenza.

Sono così stati solo una quarantina gli atleti al via, che però hanno saputo far vedere comunque prestazioni egregie a livello tecnico.

Spostata la frazione natatoria dal Lago di Livigno all'interno della piscina di Aquagranda Active You, tutti gli atleti sono stati dettagliatamente brieffati sulla modifica delle modalità di svolgimento della prova. La frazione ciclistica è stata portata ad un multilap di tre giri, interamente all'interno del comprensorio livignasco afferente alla zona di partenza, mentre quella podistica si è giocata su due giri dissennati tra la ciclabile e i sentieri vicini.

Nella gara femminile è Sandra Mairhofer a dettare i ritmi di gara fin dalle prime bracciate del nuoto. L'atleta portacolori dell'ASD NADIR ON THE ROAD si è così limitata ad amministrare la propria prova fino al traguardo, lasciandosi alle spalle Matilde Bolzan e Marta Benditto entrambe della Sai Frecce Bianche.

Simile nel proprio svolgimento anche la gara maschile, con Francesco Nicolardi che non ha lasciato spazio agli avversari fin dalla frazione natatoria. Il portacolori del Raschiani Pavese Triathlon si è infatti portato in T1 con un margine molto ampio sui diretti inseguitori, distacco che ha poi ulteriormente aumentato in sella. Primo sotto la finish line, Nicolardi ha avuto la meglio su Fausto Fognini del Pol Cantu e sul compagno di squadra Mattia Zontini.

Livigno Stelvio Triathlon 2017: resoconto del 3 settembre
Si sveglia finalmente con il sole Livigno domenica mattina. Le temperature si mantengono però molto basse e la neve è già presente a mezzacosta. Lo staff organizzativo verifica nelle prime ore di luce la situazione lungo il percorso bike e sulla salita dello Stelvio. Dopo attenta analisi e in seguito al sopralluogo, si decide di variare parzialmente il percorso rispetto al programma. Il nuoto sarà effettuato anche oggi, così come per le gare di ieri, all'interno dell'impianto natatorio di Livigno Aquagranda Active You e portato a 1500 metri. Anche la frazione ciclistica subisce delle variazioni con una riduzione del chilometraggio e il giro di boa viene posto a 6 km dall'inizio della salita al passo Stelvio. Resta invece invariato il percorso podistico. La starting list è piuttosto contenuta per le rinunce della vigilia da parte di molti atleti. Sono una quarantina gli atleti al via, distribuiti per la frazione natatoria tra le corsie dell'impianto livignasco.

Nella prova maschile il più veloce in acqua è Luca Picco per il Savona Triathlon, seguito da Marco Corti. Corti però impone un ritmo molto serrato sui pedali e presto guadagna la prima posizione accumulando un importante vantaggio sui diretti inseguitori Filippo Sensoli e Luca Rocchi 6' dietro. Al giro di boa della frazione ciclistica, dopo 6km di risalita al Passo Stelvio, Corti fa segnare ancora 5' di vantaggio su Luca Rocchi passato in seconda posizione. Due minuti dietro la terza piazza a questo punto è presidiata da Filippo Sensoli. Corti mantiene la leadership ed entra in T2 per primo con un ampio margine di vantaggio sui diretti inseguitori. La corsa prevede quattro giri sulla ciclabile per un totale di 20.5km e Corti non fatica ad arrivare in solitaria sulla finish line. Il secondo gradino del podio è per Filippo Sensoli e il terzo per Luca Rocchi.

Tra le donne la migliore performance in acqua la fa segnare Silvia Pasquale dell'ASD CNM Triathlon. La Pasquale mantiene la propria leadership fino a metà della frazione ciclistica, seguita dall'austriaca Margit Messinger e Cristina Sonzogni, vincitrice lo scorso anno della prima edizione di ICON Xtreme Triathlon. L'austriaca passa decisamente al comando al termine dei primi 6 km di salita al Passo Stelvio. Grande rimonta anche per Cristina Sonzogni che sui pedali fa valere le proprie caratteristiche di forte scalatrice e costringe la Pasquale in terza posizione. Questo resta l'ordine femminile invariato in ingresso in T2, ma le cose cambiano nell'ultima frazione podistica. Con una lenta ma inesorabile progressione, la Sonzogni riesce a mangiare terreno alla Messinger fino a passarla nell'ultimo dei quattro giri previsti e andando così a vincere la prima edizione di questa gara. La Messinger scivola così in seconda posizione, precedendo Silvia Pasquale che chiude terza la propria fatica.

(Fonte comunicati società organizzatrice)

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