Il Bilancio sorride ad un Triathlon più forte del Covid

 

Un Bilancio Consuntivo chiuso in attivo nonostante i morsi del Covid ed una serie di novità importanti che, ha detto il Presidente della Federazione Italiana Triathlon Riccardo Giubilei nel corso della riunione del Consiglio Federale, “portano l'Italia a non essere più spettatrice, ma a giocare da protagonista”.

La riunione del Consiglio è stata peraltro arricchita dalla presenza di due ospiti prestigiosi come il Presidente del CONI Giovanni Malagò ed il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli.

“Ci tenevo tanto ad essere presente – ha esordito Malagò – per farvi molti, molti complimenti per l'impressionante lavoro che state portando avanti e per i risultati che conseguite. Il confronto con il passato è chiarissimo – ha scandito il Presidente del CONI – e senza voler forzare i tempi i relazione a Parigi 2022, dico che siamo in rampa di lancio per Los Angeles 2028, anche se secondo me nella Mixed Relay siamo già da medaglia”.

Ora, ha poi ricordato Giovanni Malagò, “è tempo di restare con i piedi per terra, ma non posso che dirvi grazie perché mi rendete molto orgoglioso per quanto state facendo. Per questo – ha concluso – io sarò sempre al vostro fianco”.

 Luca Pancalli, dal canto suo, ha voluto esprimere “il ringraziamento perché sto percependo un corretto approccio nei confronti del mondo paralimpico e strategie che guardano al presente, al medio ed al lungo termine. Voi siete attenti al territorio e particolarmente attivi, tanto che ho visto che a voi si sono avvicinati tanti giovani, che aiutate a coltivare le speranze di cui sono portatori”. Dopo aver fatto i complimento anche per l'ultima nata: “L'App che avete appena presentato è fichissima”, ha detto Luca Pancalli, un passaggio decisivo è stato questo: “Avete mostrato la giusta umiltà nel voler capire prima di decidere e la vostra azione si sta mirabilmente inserendo nel percorso che noi paralimpci abbiamo intrapreso”.

È poi stato il turno del Presidente della Federazione ItalianaTriathlon Riccardo Giubilei, che ha orgogliosamente ricordato che “L'Italia non è più una spettatrice nel grande gioco dello sport nazionale ed internazionale, ma sta iniziando a giocare da protagonista, perché noi vogliamo attribuire al nostro sport, lo sport più bello del mondo, il ruolo che gli spetta”.

Anche grazie ad attività di politica sportiva di grande impatto: “Come quella che ci permetterà, attraverso la partecipazione ad un Bando ENIT, di realizzare un portale dedicato al turismo sportivo, perché nessuno sport come il Triathlon è in grado valorizzare al meglio le location che scegliamo per le nostre competizioni”. Ma non solo.

“La Federazione italiana – ha ricordato Giubilei – è capofila di un progetto europeo, che ha già superato la prima fase di valutazione e che vedrà la luce in collaborazione con altre 12 consorelle internazionali per un Erasmus sportivo”.

E poi c'è “l'accordo con World Triathlon che ci vedrà protagonisti dell'organizzazione; grazie alla collaborazione con la Presidenza del Consiglio e per la quale ringrazio in maniera non formale la Sottosegretaria Valentina Vezzali; di una tappa della WTS (unico Triathlon Olimpico in Europa) nel prossimo mese di ottobre”.

Subito prima, a settembre, “Roma, o meglio il cuore sportivo della Capitale, ospiterà una straordinaria gara internazionale, anche in questo in collaborazione con il Governo, il CONI e Sport e Salute, per la quale realizzeremo una piscina nel Campo Pietrangeli del Foro Italico e che vedrà gareggiare i migliori trenta e le migliori trenta rappresentanti mondiali del nostro sport, che si sfideranno in una competizione che permetterà, la finish line sarà fissata all'interno dello Stadio dei Marmi, di apprezzare tutta l'essenza del Triathlon nel pieno centro della città eterna”.

E infine c'è stato il passaggio sul Bilancio Consuntivo 2021, che poi il Consiglio Federale ha approvato all'unanimità: “Un bilancio che, nonostante passaggi economici complicati, legati all'emergenza Covid ed al fatto che questo Consiglio si è insediato nel mese di marzo, su un totale di oltre 4 milioni di euro – ha sintetizzato il Presidente Giubilei – abbiamo chiuso con un utile di quasi seimila euro e mi scuso per non essere riuscito ad utilizzare anche quelli per dare sostegno alle attività delle Società”.

Altre scuse, non di maniera, Riccardo Giubilei le ha volute riservare “ad un paio di generazioni di atleti a cui questa Federazione, in passato, non ha offerto le giuste opportunità per dimostrare per intero il proprio valore. Non succederà più e proprio per questo abbiamo deciso di avviare un percorso che agevolasse il lavoro dei giovani, dando vita ad un gruppo che cresce e che sta ottenendo risultati molto incoraggianti”.

Tutto questo “ed il molto altro che andremo a fare – ha concluso il Presidente della Federazione Italiana Triathlon – grazie ad un lavoro di squadra che questo Consiglio Federale porta avanti con competenza e passione perché composto da persone che farebbero il tanto che fanno oggi anche se non ricoprissero il ruolo che è stato loro assegnato. Il nostro segreto è tutto qui e di questo non posso che ringraziare ciascuna e ciascuno di loro”.