Con la stagione 2019 che si avvia verso la chiusura formale, iniziamo il bilancio agonistico dell'annata ormai conclusa dal settore Multisport.
Annata da incorniciare per il Cross Triathlon che riviviamo con Massimo Galletti, coordinatore del Progetto dedicato a questa specialità. “Nel corso della stagione agonistica 2019, il Progetto Cross ha coinvolto gli atleti delle categorie giovanili, Under 23 ed Elite che hanno formato un gruppo coeso seppur eterogeneo, che ha espresso consistenti performance. Nell'ultima stagione, abbiamo conquistato un oro e un bronzo ai Mondiali Multisport di Pontevedra (storico il titolo iridato di Eleonora Peroncini) a cui si sommano cinque top-10, mentre agli Europei Multisport di Targu Mures sono state 14 le medaglie continentali conquistare, 3 ori, 6 argenti e 5 bronzi a cui si aggiungono otto top-10. La rosa degli atleti, selezionati nel 2019, ha dimostrato professionalità ed impegno anche grazie al supporto dei propri tecnici personali che si sono sempre allineati con le direttive dei programmi federali trasmessi e finalizzati agli obiettivi agonistici. Fattore importante in termini di trait d'union tra Federazione e realtà locali, che hanno lavorato quotidianamente per garantire la continuità allo sviluppo della disciplina del cross. Voglio sottolineare come la Fitri sia una delle poche Federazioni in ambito internazionale a credere nel futuro di questa specialità e di una squadra nazionale cross che ad oggi ha la consapevolezza di aver ricevuto un forte sostegno e relativi vantaggi rispetto ad altre realtà europee in termini di progettualità e lungimiranza”. Relativamente allo sviluppo del progetto, Galletti sottolinea come, “il Progetto Cross Triathlon nasce nel 2015 per associare all’attività Elite del Multisport anche un settore giovanile che potesse svilupparsi nel futuro da un'idea di Massimo Galletti con il tecnico Fitri Stefano Davite, sostenuta dal Presidente Luigi Bianchi. Da questa stagione 2019 il Progetto si è uniformato integralmente al Regolamento Maglia Azzurra, avviando una procedura di selezione strutturata, attraverso candidature dirette degli interessati al Progetto Cross e successiva valutazione agonistica a cura dello staff tecnico federale, in occasione degli appuntamenti tecnici prefissati che, a partire dalla stagione 2017 coincidevano con i Campionati Mondiali ed Europei”.
Per quanto riguarda Aquathlon e Lunghe Distanze, Andrea Gabba, tecnico del Multisport, sostiene che “il bilancio dell’attività è stato soddisfacente per diversi aspetti. Primo elemento positivo è stato il ritorno in azzurro di atleti che negli ultimi anni hanno dato lustro al nostro movimento sia in gare del circuito ITU sia del circuito Ironman tra cui il vincitore di Lanzarote Alessandro Degasperi: sull’onda di quanto fatto in questo anno sono sempre di più gli atleti azzurri di alto livello che hanno espresso la loro volontà di essere presenti negli appuntamenti Multisport del 2020. Interessanti anche le sinergie tra il settore giovanile e quello multisport: sia i tecnici federali che quelli societari hanno creduto in questa collaborazioni tra le attività federali vedendo nelle discipline 'extra triathlon' un momento di crescita dei loro giovani atleti verso traguardi ambiziosi nella triplice disciplina. Bello anche il feeling che si è creato tra gli atleti elite e gli age group presenti agli eventi internazionali. Da sottolineare anche i risultati – continua Gabba – Costanza Arpinelli, prima dell'argento juniores nel triathlon a Losanna, ha conquistato l'argento iridato nel duathlon, Bianca Seregni ha ottenuto il titolo mondiale junior e quelli europei junior e U23 nell'Aquathlon e Andrea Secchiero l'argento agli Europei Targu Mures. Ci sono anche aspetti che vanno migliorati: attualmente non siamo competitivi nel duathlon, ci mancano giovani di ogni livello che si avvicinano alle distanze medio-lunghe”. Per quanto riguarda la prossima stagione, si parte con gli Europei di duathlon a marzo, poi “l’appuntamento il cui saremo più competitivi ossia i campionati europei long distance e di aquathlon che si svolgeranno a Walchsee in Austria prima della chiusura della stagione a settembre con il mondiale multisport di Almere-Amsterdam”.
Chi fa il conto alla rovescia per l'inizio della nuova stagione è il Winter Triathlon. Marco Bethaz, tecnico di questa disciplina, sta già preparando gli eventi clou del 2020, ripartendo proprio dal 2019 “che ci ha regalato diversi risultati importanti: ricordiamo i trionfi giovanili ai Mondiali di Asiago con Simone Avondetto e Giorgia Rigoni e staffetta mista tra gli junior e il bell'argento della staffetta azzurra e l'oro under 23 di Franco Pesavento. Agli Europei, abbiamo preso l'argento con Giuseppe Lamastra e il bronzo con la staffetta mista mentre Avondetto ha centrato il titolo junior e Alessandro Saravalle il titolo under 23. Nel complesso, la stagione è stata soddisfacente: siamo fiduciosi per il futuro perché abbiamo visto un settore giovanile frizzante, volenteroso e capace di portare a casa importanti risultati internazionali. Per noi è già tempo di pensare alla stagione 2020 – ribadisce Bethaz – gli appuntamenti principali sono già fissati e ripercorreranno il calendario del 2019: sia i Mondiali, sia gli Europei si disputeranno nelle stesse località: anche quest'anno gareggeremo per i titoli iridati in casa, ad Asiago, sarà un'altra occasione importante per il nostro sport. Inoltre, la ITU ha annunciato la World Cup di Winter Triathlon in Cina per il 4 gennaio un importante test internazionale per i nostri atleti che affrontano sempre una stagione molto compressa”.