Andrea Gabba: “Obiettivi raggiunti, ma vogliamo di più”

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Tra i tecnici della Federazione Italiana Triathlon, Andrea Gabba è quello che ha la possibilità di lavorare, essendo il Responsabile Squadra U23-Programma Sviluppo, con atlete ed atleti che fanno già parte della Nazionale e con i giovani emergenti. Per questo è interessante verificare con lui come sta procedendo il lavoro finalizzato alla crescita complessiva del settore.

Gabba esordisce dicendo che “in qualità di Responsabile Squadra U23-Progetto Sviluppo sono moderatamente soddisfatto. Il mio lavoro è molto ampio ed è un lavoro di squadra che si interfaccia sia con la squadra nazionale Elite sia con l’attività giovanile e quindi esprimere un giudizio completo non è facile. Proprio per la vastità del lavoro da fare devo ringraziare il Direttore Sportivo Simone Biava che è un gran supporto nel mio lavoro. La soddisfazione maggiore arriva dagli atleti della categoria U23 che fanno parte in pianta stabile della squadra nazionale Elite. Per questo il mio grazie va al DT Jul Clonen e allo staff dell’alto livello”.

Secondo Gabba, i target prefissati per il 2022 sono stati “raggiunti in parte, ma mi voglio soffermare in questo caso sugli aspetti da migliorare. Alcuni degli atleti più giovani del progetto non hanno ancora quella convinzione per raggiungere risultati che li possono portare ad un livello superiore. Inoltre possiamo crescere molto anche sotto l’aspetto tecnico e nelle relazioni con gli allenatori personali degli atleti e per questo motivo ritengo fondamentale il supporto che sta dando il nostro settore scientifico che rappresenta il vero valore aggiunto della nostra federazione”.

Il Responsabile Squadra U23-Progetto Sviluppo prende poi in esame i risultati tecnici dell’anno appena passato: “Insieme al mio collaboratore più stretto Luigi Zanlungo avevamo fissato come obiettivo la conquista di due medaglie internazionali in occasione dei campionati di categoria. Obiettivo centrato da Bianca Seregni (Mondiali) e Angelica Prestia (Europei). Non vanno poi dimenticati i podi conquistati in Coppa del Mondo ed in Coppa Europa, oltre che importanti piazzamenti sempre ai mondiali di categoria (ArpinelliStrada). Infine vorrei ricordare anche il contributo dato dagli atleti U23 nel percorso di qualificazione olimpica della nostra staffetta (oltre ai già citati ricordiamo anche Missaglia e Crociani). Un’ultima parola la vorrei spendere per Beatrice Mallozzi che ha vissuto un anno difficile, ma che sta tornando ai valori che le competono”.

In questo 2023, prosegue poi Andrea Gabba, il gruppo “olimpico” dovrà confermare e possibilmente migliorare i risultati conseguiti nel 2022, per tutti gli altri atleti invece mi auguro che il percorso di crescita proceda in modo spedito e che a breve si possa arrivare ad avere una squadra nazionale che possa contare su più atleti di alto livello. È importante sottolineare però che un percorso di crescita si basa su passi fondamentali che non vanno saltati se no si rischia di avere atleti non performanti quando davvero conta, questo pensiero ovviamente è rivolto ai più giovani (Junior e U23 primo anno) che faranno parte del progetto sviluppo”. 

A tal proposito e “proprio perché ci avviciniamo ad un anno importante in chiave olimpica – dice ancora il Responsabile Squadra U23-Progetto Sviluppo – il gruppo di atleti U23 più performanti verrà gestito in modo ‘autonomo’ direttamente dal nostro DT mentre noi dello Sviluppo ci concentreremo sugli atleti più giovani allargando il progetto, cosi come già fatto nell’estate passata, anche ai nostri migliori Junior grazie alla stretta collaborazione con il DT attività giovanile Alberto Casadei. Sembra un paradosso ma proprio perché ci avviciniamo ai giochi di Parigi il focus del Programma Sviluppo deve essere orientato a far crescere le generazioni che saranno protagoniste a Los Angeles 2028 e Brisbane 2032”. 

Una delle caratteristiche del settore coordinato da Gabba è il “lavoro sinergico tra settori (Elite-Under-Giovani) costruito su base scientifica grazie al supporto di uomini come Matteo Torre, Luca Zenti, Michele Zanini, Fabrizio Tacchino e Fabrizio Antonelli (vorrei dire un grazie e ricordare Stefano Nurra che ci ha lasciato troppo presto). Al pari di questo fondamentale aspetto legato alla performance è fondamentale proseguire il cammino di crescita mentale e formativo che è alla base del raggiungimento di risultati di alto livello”.

In precedenza sono stati presi in esame diversi Settori dell'attività federale: Medie e Lunghe distanze  (12 dicembre), del  Cross Triathlon  (16 dicembre), dell' Istruzione Tecnica  (19 dicembre), del Duathlon (21 dicembre), del Settore Giovanile (23 dicembre), del Winter Triathlon (29 dicembre) e Paratriathlon (31 dicembre). Con il Direttore Tecnico Alto Livello della FITri Julien Clonen (il 4 gennaio) si è invece parlato delle prospettive generali per il 2023.