Alice Betto trionfa ancora. Dopo il successo nella distanza sprint a Cervia, la portacolori delle Fiamme Oro completa la doppietta tricolore della stagione 2021 conquistando anche i Campionati Italiani di Triathlon Olimpico a Lignano Sabbiadoro. L’azzurra, settima nella gara individuale di Giochi Olimpici di Tokyo 2020, si presenta sul traguardo in solitaria, precedendo la compagna di squadra e di nazionale Verena Steinhauser (Fiamme Oro), anch’essa protagonista all’Olimpiade. Terzo posto per Alessandra Tamburri (Minerva Roma), al suo primo podio assoluto nella distanza olimpica.
Bianca Seregni (DDS/7MP), quarta all’arrivo, conquista il titolo italiano Under 23 davanti ad Asia Mercatelli (Raschiani Triathlon Pavese) e Carlotta Bonacina (Valdigne Triathlon).
Accesissima la gara maschile che ha chiuso questo intenso fine settimana. Sul traguardo esplode l’urlo di Gianluca Pozzatti (707) che conquista la sua prima maglia tricolore sulla distanza olimpica dopo due trionfi nella distanza più breve. Battuto in una lunga volata, al termine di un duello entusiasmante, Michele Sarzilla (DDS/7MP), tricolore nello sprint a Cervia due settimane fa e capace di conquistare la piazza d’onore che vale l'argento qui a Lignano.
Terzo posto per Nicolò Ragazzo (Valdigne Triathlon) che sale per la prima volta sul podio tricolore assoluto e conquista il titolo italiano Under 23 davanti ad Alessandro De Angelis (Minerva Roma) e Samuele Angelini (Fiamme Oro).
LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
“Una stagione davvero splendida - dice Alice Betto dopo il traguardo - L’obiettivo principale era chiaramente l’Olimpiade, ma, sorretta da una buona condizione, sono arrivata ai campionati italiani determinata ad onorarli al meglio. È stata una gara impegnativa, con un nuoto molto muscolare, in bici abbiamo collaborato e spinto molto, di corsa ho cercato di gestire al meglio per arrivare al meglio nel finale. Non era scontato vincere anche oggi, al termine di una stagione così impegnativa: ci tenevo ad affermarmi nello sprint a Cervia, mai vinto prima di questa stagione, e oggi mi sono imposta anche nell’olimpico”.
“Una bella esultanza liberatoria al traguardo per questo titolo dopo il secondo posto nello sprint a Cervia - sottolinea Gianluca Pozzatti dopo l’arrivo - Oggi avevo giurato a me stesso di dare tutto e arrivare fino alla fine, ai -200 metri c’era ancora la scintilla giusta, ho lanciato la volata ed è stato bellissimo prendere questa maglia tricolore. Siamo verso la fine di una stagione lunga e piena di soddisfazioni, ma ho ancora tanta voglia di gareggiare per me e la mia squadra. E finalmente è arrivato un bel successo nella distanza olimpica”.
“Un gara tirata sin dall’inizio, con una frazione nuoto molto forte - racconta Verena Steinhauser - In bici c’è stata una bella collaborazione e abbiamo preso un bel gap rispetto alle inseguitrici. Di corsa ho tirato molto, sapevo di dover gestire la penalità e non volevo per nessun motivo perdere il secondo posto dietro ad Alice. La stagione è lunga, sono reduce anche da un piccolo infortunio alla schiena: diciamo che sono contenta di questo secondo posto e ora mi concentro sull’ultima gara internazionale della stagione, la World Series di Abu Dhabi”.
“Mi sono giocato il successo in volata, ci ho provato da metà della corsa in avanti, ho fatto tutto il possibile per staccare Gianluca, favorito allo sprint, ma oggi è stato semplicemente il più forte - dice Michele Sarzilla - è stata quasi una guerra di nervi: ho provato ad andarmene diverse volte, ma devo complimentami con Pozzatti che ha tenuto duro e ha centrato il titolo. Dopo la maglia tricolore conquistata a Cervia, sono abbastanza contento di questo secondo posto: non bisogna nascondere le aspettative, ma oggi sono contento così perché ho davvero fatto del mio meglio”.
“È stato un fine settimana inaspettato, ma sono arrivata qui spensierata tirando fuori il meglio di me - racconta Alessandra Tamburri - Ho accumulato tanta stanchezza ieri nel Grand Prix infatti ho faticato nella seconda parte della bici, ma nella corsa ho provato a stare con Alice e Verena. Quando mi hanno staccata, ho cercato di difendere il podio a tutti i costi. Non potevo chiedere di meglio per questo finale di stagione”.
“Sto iniziando a realizzare che cosa sono riuscito a fare - spiega Nicolò Ragazzo qualche minuto dopo l’arrivo - il podio assoluto era desiderato ma inaspettato. Ho cercato di forzare da subito, ho speso molto nella prima fase, ma queste gare sono anche ricche di incognite: oggi stavo davvero bene, ho chiuso al terzo posto e ho vinto il titolo Under 23 di testa e grazie a mio papà che mi segue sempre da lassù”.
IL BILANCIO DEL PRESIDENTE
“Bene ha fatto la Federazione a riassegnare i Campionati Italiani di Triathlon Olimpico saltati per le avverse condizioni meteorologiche a Riccione proprio nel weekend di Lignano Sabbiadoro per permettere ai migliori triatleti italiani di darsi battaglia per la maglia tricolore dopo il sabato dedicato al Grand Prix - dice Riccardo Giubilei, presidente della Federazione Italiana Triathlon - una start list davvero prestigiosa oggi, da cui sono emersi i campioni italiani Alice Betto e Gianluca Pozzatti, atleti olimpici capaci di centrare il successo proprio nella distanza regina del triathlon, e i campioni Under 23 Nicolò Ragazzo e Bianca Seregni. Siamo davvero soddisfatti di aver riportato i migliori atleti italiani a gareggiare ai Tricolori, il livello è cresciuto in maniera esponenziale e i giovani hanno trovato un banco di prova eccezionale che farà bene al loro processo di crescita. Vogliamo ringraziare il Comune di Lignano Sabbiadoro - aggiunge Giubilei - che si è messo a disposizione assieme agli organizzatori e tutta l’Area Tecnica che ha seguito da vicino, insieme alla Commissione Gare, questa due giorni ad altissimo livello. Ora appuntamento alla finale del Grand Prix di Palermo e alla rassegna giovanile di Imola, eventi che chiuderanno la stagione italiana, prima di proiettarsi verso un 2022 che si prospetta davvero entusiasmante”.
LA CRONACA
DONNE - Nella frazione nuoto con suggestiva uscita all’australiana, prende il largo un drappello di 9 atlete composto da Betto, Spimi, Seregni, Tamburri, Iogna-Prat, Orla, Parodi, Steinhauser e Pozzuoli. Inseguono Bonacina a pochi metri e, a 50 secondi, Mercatelli, Gelmini e Magrini. Le 9 davanti si avvantaggiano in bici e accumulano un vantaggio consistente sin dalle prime fasi della seconda frazione mentre le quattro inseguitrici sono tallonate da un gruppo di 5 atlete tirato dalla Priarone che a metà del percorso ciclistico completa il ricongiungimento: a cercare di ricucire sulle migliori, a questo punto, ci sono Priarone, Gelmini, Bonacina, Mercatelli, Magrini, Silvestri, Crestani, Ventura, Marcon. Si arriva in T2 con la situazione cristallizzata nei 40 km di ciclismo. Di corsa prendono immediatamente il largo Betto, Steinhauser (che deve scontare la penalità), Iogna-Prat, Tamburri e Seregni. Dopo 3 km si stacca Iogna-Prat, rimangono in 4 per il podio. Il ritmo imposto dalle due azzurre olimpiche delle Fiamme Oro è forsennato e anche Seregni cede e poco dopo si stacca anche Tamburri. A 2 km dal traguardo, Steinhauser si ferma ai box per scontare la penalità: Alice rimane sola al comando, Verena riparte in seconda piazza dopo lo stop forzato e Alessandra difende la terza piazza. Seguono Seregni, campionessa italiana Under 23, Iogna-Prat, Parodi, Orla, Spimi, Pozzuoli, Priarone.
UOMINI - Frazione nuoto tiratissima con Ragazzo che prova a fare il vuoto in solitaria: è lui il migliore in acqua e il primo a saltare il sella con una decina di secondi su Pozzatti, Ingrillì e Sarzilla. Poco dietro Petroni poi una lunga fila di atleti tirata da Strada, Bortolamedi, De Angelis, Barnaby, Perri e Casadei. Si forma un quartetto al comando, Sarzilla, Pozzatti, Ingrillì, Ragazzo, inseguito da un gruppo di 11 atleti con Strada, Bortolamedi, De Angelis a 25 secondi; a oltre un minuto il terzo gruppo. Nel secondo dei quattro giri del ciclismo, i quattro battistrada vengono ripresi dagli inseguitori e in testa si forma un gruppo di 16 unità: Pugliese, Micotti, Barnaby, Barison, Sarzilla, Micotti, Pozzatti, Limoli, Perri, Casadei, Strada, De Angelis, Cattabriga, Angelini, Bortolamedi e Ingrillì. Quest’ultimo prova ad andarsene tutto solo e accumula un vantaggio di 10 secondi, ma il gruppo non lo lascia fare e annulla il suo tentativo di fuga. Davanti il ritmo si abbassa improvvisamente e da dietro rientrano anche Brighi, Pagotto, Brighi, Schiavino, De Gregorio. All’ultimo giro ci provano proprio Schiavino e Barison che arrivano in T2 per primi precedendo di una decina di secondi un gruppo davvero numeroso che conta 28 elementi. Dopo poche centinaia di metri di corsa, Sarzilla, Strada, Bortolamedi, Pozzatti, Ragazzo, De Angelis, Barnaby, Angelini prendono il comando delle operazioni. Al termine del terzo dei cinque giri di corsa vanno via Sarzilla, Pozzatti, De Angelis e Ragazzo che poi accumula qualche secondo di gap dal terzetto che andrà a giocarsi il titolo assoluto, mentre Angelini e Bortolamedi lottano per un posto sul podio Under 23. All’ultimo chilometro, rimangono in due in lotta per la maglia tricolore: sarà duello tra Sarzilla e Pozzatti con quest’ultimo che ha la meglio e centra il suo primo titolo italiano di olimpico. Per Sarzilla c’è la piazza d’onore mentre Ragazzo sale sul podio assoluto e si prende il titolo Under 23. Seguono De Angelis, Angelini (che completano il podio Under 23), Barnaby, Bortolamedi, Strada, Brighi e Pugliese.
I PODI DEI TRICOLORI DI TRIATHLON OLIMPICO
Uomini
1. Gianluca Pozzatti (707)
2. Michele Sarzilla (DDS/7MP)
3. Nicolò Ragazzo (Valdigne Triathlon)
Uomini - Under 23
1. Nicolò Ragazzo (Valdigne Triathlon)
2. Alessandro De Angelis (Minerva Roma)
3. Samuele Angelini (Fiamme Oro)
Donne
1. Alice Betto (Fiamme Oro)
2. Verena Steinhauser (Fiamme Oro)
3. Alessandra Tamburri (Minerva Roma)
Donne - Under 23
1. Bianca Seregni (DDS/7MP)
2. Asia Mercatelli (Raschiani Triathlon Team)
3. Carlotta Bonacina (Valdigne Triathlon)
CLASSIFICHE COMPLETE Tricolori Triathlon Olimpico
Uomini - Assoluta
Uomini - Under 23
Donne Assoluta
Donne - Under 23
VIDEO - Le voci dei protagonisti dei Tricolori di Triathlon Olimpico