Un terzo e un quarto posto per gli Azzurri alla Paratriathlon World Cup di Tokyo, il test event sui percorsi che tra un anno assegneranno le medaglie paralimpiche trasformato in un duathlon a poche ore dalla partenza (vedi comunicato allegato).
Pier Alberto Buccoliero (Firenze Triathlon) non si fa sfuggire la ghiotta occasione e conquista il terzo gradino del podio nella gara riservata alla categoria PTWC: il successo è andato al britannico Joseph Townsend davanti al francese Ahmed Andaloussi che hanno preceduto l'azzurro al suo secondo podio stagionale in Coppa del Mondo. "È stata una gara un po' anomala per me - racconta l'azzurro - abbiamo cercato di fronteggiare al meglio le condizioni climatiche e tecniche del percorso cercando di sfruttare al meglio le opportunità e siamo riusciti a tirare fuori un altro piccolo ma ottimo risultato. Ora si pensa già alle prossime gare che saranno molto ravvicinate".
Medaglia di legno invece per Veronica Yoko Plebani (707) che chiude al quarto posto la gara della PTS2. Successo all'americana Hailei Danz davanti alla britannica Fran Brown e alla finlandese Liisa Lilja. "È stata dura, durissima - dice la Plebani - Stamattina e negli ultimi giorni sono state apportate tante modifiche a questa gara: oltre a virare sul duathlon, sono cambiati anche i percorsi di bici e corsa che dunque risultano differenti da quelli dei Giochi Paralimpici dell’anno prossimo. Le temperature sono state veramente difficili da gestire, ma sono contenta di esser riuscita a concludere questa gara perché correre per me è veramente una sfida ad ogni passo: farlo in queste condizioni mi ha provata molto fisicamente, ma sono orgogliosa di esser riuscita a reagire mentalmente a tutte le difficoltà che ho trovato sul percorso portandomi a casa un bel quarto posto. Questo viaggio a Tokyo è stato bellissimo - conclude Veronica - un’esperienza che mi ha fatto sentire il clima delle Paralimpiadi avvicinarsi e mi ha dato tanta carica per l’anno di preparazione che mi aspetta!"
L'ANALISI DEL DT CAMBI
“Sono molto contento di come gli atleti hanno approcciato l’evento, mentalmente hanno reagito molto bene nonostante le molte variabili della World Cup di Tokyo, il test event in vista delle Paralimpiadi del 2020 – dice Mattia Cambi – Sapevamo della possibilità di tramutare la gara in duathlon, anche se ieri al briefing sembrava tutto pronto per una gara di triathlon: la decisione è stata presa soltanto a poche ore dalla partenza, ci ha sorpresi questo. Relativamente alle prestazioni degli azzurri, buona la performance di Pier Alberto Buccoliero che, dopo il Canada, sale di nuovo sul podio: cercheremo di dare continuità ai risultati, di progredire ancora cercando di mettersi alle spalle gli avversari diretti nelle prossime uscite e tenendo l'obiettivo puntato sul ranking paralimpico. Per Veronica Yoko Plebani, il quarto posto è privo di rammarico: è stata brava a dosare al meglio le energie in un format di gara per lei atipico. Questo test a Tokyo è stato utile per diversi aspetti – prosegue il Direttore Tecnico del Paratriathlon Azzurro – il meteo è in continuo cambiamento, si passa da una giornata ventosa e nuvolosa ad una completamente soleggiata, ma resta il rammarico per non aver affrontato i percorsi del prossimo anno per i tanti cambiamenti dovuti al numero di atleti in gara diverso da quello dell’evento paralimpico; abbiamo comunque testato il nuoto nella ricognizione, ma non in contesto di gara. La trasferta è stata comunque molto utile per capire quale strategia sarà meglio utilizzare il prossimo anno, per valutare gli adattamenti a temperature e fuso orario oltre che alla logistica per gli allenamenti e la gestione del team paralimpico qui nella baia di Tokyo”.
L'approfondimento di Triathlon.org
Notizie correlate:
Azzurri a Tokyo per il test a cinque cerchi
Mislawchuk trionfa al Test Event di Tokyo. Fabian 20°
Alice Betto sul secondo gradino del podio al Test Event di Tokyo; vince Duffy, squalificate Learmonth e Taylor-Brown, dominatrici della gara
Tokyo Paratriathlon World Cup to be contested over a Duathlon format
(fonte: comunicato stampa ITU) |
(foto: FITRI)